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Componenti edonistiche della grappa in attesa di Grapperie Aperte

MAGGIORE ATTENZIONE ALLA COMPONENTE EDONISTICA : COSI’ SI DEGUSTA LA GRAPPA ALLA VIGILIA DELLA TREDICESIMA EDIZIONE DI GRAPPERIE APERTE in programma il 2 ottobre 2016 in 28 grapperie di sette regioni italiane.
Intervista al Presidente dell'Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo.

Presidente Bonollo, come è cambiato in questi tredici anni il rapporto tra consumatori e distillerie?
In positivo, rispetto alla prima edizione il numero dei consumatori che ha preso consapevolezza del mondo affascinante che sta alla base di ogni bottiglia di grappa è aumentato. Se prima c'era la tendenza a scegliere una grappa semplicemente guardandone l'etichetta e considerando il fattore prezzo, oggi si sceglie ponendo molta più attenzione alla componente qualitativa ed all’azienda da cui proviene. Si consuma di meno, ma consapevoli ed informati di cosa si degusta. In questo processo virtuoso va riconosciuto il contributo determinante delle distillerie che si sono evolute valorizzando la presentazione dei propri distillati. Ferma restando la qualità e l’autenticità delle opere d’arte che ciascun distillatore si impegna con passione ad ottenere, le grapperia  hanno scelto di dare sempre più importanza al packaging. In sostanza, la distilleria è più attenta alle richieste del mercato e il consumatore è più attento alle componenti sensoriali, riconoscendo la "sua" grappa più facilmente quando questa si veste con un abito “originale e personalizzato”.

In che modo si sono evoluti il consumo e le tendenze della grappa negli ultimi anni? Che atteggiamento presenta il consumatore nei confronti del bere consapevole?
Per quanto riguarda le tendenze, oggi maggiormente rispetto al passato, si è scelto di privilegiare la qualità rispetto alla quantità. C'è stato un evidente aumento di attenzione alla componente edonistica di questo prodotto per il cui apprezzamento impone un atteggiamento sobrio e un consumo limitato e consapevole della grappa stessa. Oggi, dunque, si sta più attenti ai dettagli e ai legami con il territorio; dal punto di vista sensoriale c'è una predisposizione a preferire grappe intense ma equilibrate con una preferenza crescente nella direzione del segmento delle grappe invecchiate rispetto a quelle giovani.

La grappa viene spesso associata a un consumo dopo i pasti: un consiglio sul momento giusto in cui berla?
Le migliori sfumature del suo carattere si apprezzano al mattino, quando i sensi non sono ancora influenzati da fattori esterni, ma il consumatore tipo preferisce collocarla dopo il pasto perché evoca un momento di convivialità, assenza di frenesia e soprattutto coincidenza con il momento in cui a tavola si serve il dolce, abbinamento perfetto con il distillato di bandiera che quest'anno abbiamo altresì voluto inserire nei palinsesti delle grapperie aderenti a Grapperie Aperte perché si esaltassero a vicenda.

La lista con indirizzi e programmi dettagliati delle 28 Grapperie Aperte domenica 2 ottobre QUI

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