Torta di pere e noci ispirata a Gianni Cosetti

 

 

torta di pere e noci secondo la ricetta di Gianni Cosetti torta di pere e noci secondo la ricetta di Gianni Cosetti

Gianni Cosetti, per chi non lo avesse sentito nominare (può capitare a chi non è della nostra regione FVG) fu un talentuoso cuoco carnico del ristorante Roma di Tolmezzo. "La torta alle pere e noci di Gianni Cosetti è il simbolo della tradizione gastronomica povera, preparata con pochi e semplici ingredienti, che, messi insieme, esprimono al meglio la territorialità in un dolce speciale, ideale a colazione, come dessert o a merenda". Mi sono cimentata nella preparazione seguendo passo passo le indicazioni tratte dal suo ricettario: Vecchia e nuova cucina di Carnia. 

Ricette , Giulia Godeassi, Dolci, Torte, Carnia, Gianni Cosetti, Cucina Friulana, Pere

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Brioche a treccia per il vostro Stollen

treccia brioche nataliziatreccia brioche natalizia

Brioche a treccia per il vostro Stollen. Questa ricetta vi insegna come fare in casa il tipico dolce natalizio mitteleuropeo, una versione dello Stollen (Weihnachtsstollen o Christstollen). È una pasta dolce lievitata, ricca di burro, frutta secca, soprattutto mandorle, uva passa, cedro e arancio canditi, spesso ricoperta di zucchero a velo.

Data 1474 la prima citazione del dolce nella città di Dresda: da allora la capitale della Sassonia e il dolce sono indissolubilmente legati, tanto che il Dresdner Stollen (Stollen di Dresda) è coperto da indicazione geografica protetta.

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Come fare la casetta in pan di zenzero

casetta di natalecasetta di nataleGià in età medievale era diffusa una preparazione dolce a base di pasta frolla e spezie. I Lebkuchen, tipici biscotti speziati tedeschi, sono citati nel 1296 a Ulma e nel 1395 a Norimberga.  Nei secoli questi dolci assunsero diverse forme e si diffusero in tutta l’Europa del nord e anche in Inghilterra. La moda di costruire nel periodo natalizio queste dolci casette nacque in Germania nel 1800 ispirandosi alla fiaba di Hansel e Gretel dei Fratelli Grimm.

La Gingerbread House diventò il modo migliore per sbizzarrire la fantasia in cucina utilizzando glassa colorata, caramelle e zuccherini.

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Buchteln dolci alla zucca e uva passa

I Buchteln sono focaccine dolci di pasta lievitata, cotte in una pirofila dopo averle disposte in modo che si attacchino l'una all'altra. Sono originarie della Boemia, ma hanno un posto di primo piano nella cucina austriaca, ungherese e anche triestina.

Ricette , Giulia Godeassi

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Christmas Cake ... per un Natale very British!

christmas fruit cakechristmas fruit cake

Christmas Cake ... per un Natale very British! La Traditional Christmas Cake dovrebbe essere preparata almeno uno o addirittura due mesi prima di Natale. La particolarità sta proprio nella lunga attesa durante la quale l’unico compito sarebbe di “nutrire la torta” (to feed the cake) a intervalli regolari con il brandy o con il rum che aiuterebbero la torta a maturare e a conservarsi nel tempo.  

 

Ricette , Giulia Godeassi, Dolci, Natale, Dolci natalizi, Frutta secca, Gran Bretagna

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Per san Martino oca arrosto e buon vino

 oca arrostooca arrosto

Vino e caldarroste, ma, ancora meglio vino novello e oca arrosto. Indispensabili complementi a tavola per rendere indimenticabile la ricorrenza di san Martino, che, come noto, si festeggia l'11 novembre.   Un tempo questa data  coincideva con la fine dell’anno agricolo e per questo motivo le famiglie di contadini, finito il lavoro sui campi dei proprietari, caricavano le masserizie su un carretto alla ricerca di un altro lavoro.  Ecco perchè “fare San Martino” è un'espressione che indica il trasloco.  “A San Martino ogni mosto diventa vino” recita un altro proverbio che ci invita a brindare in compagnia.  L'oca per san Martino si mangia in Svezia, Danimarca, Boemia, Svizzera e Germania.

In Italia la tradizione è viva in FriuliVG, Veneto, Lombardia e Romagna.  Particolarmente sentita la ricorrenza in Slovenia e proprio dalla cucina slovena viene la ricetta che vi propongo e che potete trovare nel libro Sapori di Slovenia di qubì editore.  E ricordate Chi no magna oca a San Martin, no’l fa el beco de un quatrin! 

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Gnocchi di susine la ricetta

susine giuliasusine giulia

Gnocchi di susine. La ricetta. Per prevenire le critiche di chi ha sempre solo lui la ricetta vera e tradizionale e fatta la necessaria premessa che i veri gnochi de susini xe quei de mama, vi proponiamo la ricetta tratta dal libro di  QUBÌ editore Com'è dolce Trieste. Con l'occasione vi ricordiamo che il libro - imperdibile per gli amanti dei dolci mitteleuropei e non solo - è attualmente esaurito, ma stiamo pensando alla ristampa. State all'erta!

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Timballo aragonese

TIMBALLO ARAGONESETIMBALLO ARAGONESEIl protagonista del pranzo nei giorni di festa ad Aragona, piccolo comune dell’entroterra agrigentino, è il TegameTaganu o Teganu in dialetto –, un timballo di rigatoni conditi con macinato misto di manzo e maiale, salsa di pomodoro, uova sbattute e tuma a fettine. Pur sembrando un piatto unico, è in realtà solo l'apice di tutto il pranzo delle feste. Di norma, per tradizione, a questa pasta al forno seguiva l'agnello, cotto in tegami di coccio al forno e insaporito con rosmarino, vino bianco e cipolle, e i dolci, come le cassatine di ricotta e le paste di mandorla.

La ricetta che vi propongo è stata pubblicata sul mensile qbquantobasta. 

Ricette , Giulia Godeassi

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Crostata di fichi al profumo di rosmarino

Crostata di fichi e miele con aghi di rosmarinoCrostata di fichi e miele con aghi di rosmarino

Il momento giusto per gustare i fichi è quasi  all’inizio di settembre, mese in cui si passa da proposte ortofrutticole prettamente estive a quelle più “di terra” e autunnali. Il fico ha una storia plurimillenaria e secondo l’Antico Testamento sarebbe stato proprio il fico e non la mela il frutto proibito. Ai tempi della Grecia classica i frutti di quest’albero venivano considerati “degni di nutrire oratori e filosofi”. Fin dall’antichità si studiarono le sue molteplici benefiche preprogative: dalla fortificazione del corpo per i ragazzi, alla fertilità delle giovani donne, dall’uso del suo lattice contenuto nei rami per cagliare il latte all'uso in decotto contro bronchiti, raffreddori e … stitichezza. La convinzione che il fico fosse un eccitante erotico venne ribadita dalla Scuola Medica Salernitana: con la celebre frase veneremque vocat, sed cuilibet obstat...

Questa ricetta ha avuto l'onore della copertina del numero di settembre 2018 sul mensile cartaceo qbquantobasta.

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