Ley farina proteica alla birra

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Presentata a Beer & Food Attraction 2022 di Rimini l’esclusiva farina di birra LEY, prodotta dalla start up veneta Circular Food srl, favorevolmente accolta dal trade e dai consumatori perché, oltre a essere buona e sana, fa bene anche all’ambiente.

Grazie a un innovativo processo brevettato HSCD (High Speed Cold Dryer) che consente di trasformare in farina i prodotti di risulta di distillati e fermentati, Circular Food è entrata ufficialmente nel mercato dell’economia circolare. LEY è la rivoluzionaria farina ottenuta dalla trebbia di birra che recupera gli scarti di produzione dei birrifici fino a ora trattati come rifiuti organici o destinati a mangime. farina proteica alla birrafarina proteica alla birra

Circular ha saputo restituire dignità a tali scarti traendone un’ottima farina di birra integrale e proteica, ad alto contenuto di fibre (52%), dal caratteristico sapore tostato che la rende ideale come base per la produzione di prodotti da forno. La pasta, i grissini e gli snack salati prodotti con farine LEY non sono solo buoni, ma anche sani grazie al basso contenuto di glutine e all’alto contenuto di fibre e proteine vegetali. farina alla birra biscottini farina alla birra biscottini

I prodotti LEY sono anche rispettosi dell’ambiente: l’approccio circolare, sostenibile e di cooperazione adottato da Circular food con grandi e piccoli birrifici consente di ridurre gli elevati sprechi che caratterizzano il mondo della produzione alimentare con un atteggiamento rispettoso nei confronti dell’ambiente e delle persone.

L’innovazione non risiede solo nell’idea, già di per sé lodevole, di dare una seconda vita ai residui di orzo maltato che la fermentazione non ha trasformato in birra, ma anche nell’impiego di impianti tecnologicamente avanzati in grado di cambiare radicalmente il tradizionale modello produttivo riducendo i tempi di produzione ed esaltando le qualità organolettiche del prodotto, mantenendone tuttavia intatti i valori nutrizionali. Il tutto con un risparmio del 60% del fabbisogno energetico, un ridotto impatto CO2, il recupero dell’acqua estratta, l’assenza di uso di combustibili fossili .

L’economia di Circular food parte dal territorio. Per essere lavorata entro le 24 ore successive e garantire la freschezza e la salubrità del prodotto, nell’attuale fase di start-up la trebbia viene interamente raccolta presso i birrifici locali. I prodotti ottenuti con la farina LEY vengono realizzati da forni e produttori del territorio selezionati. La capacità produttiva iniziale consente all’azienda di posizionarsi in catene distributive di piccola-media dimensione con l’obiettivo, nell’immediato futuro, di affacciarsi al mondo della GDO.

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Very Peri ecco la birra in palette

Zingi AleZingi AleOrmai lo sapete certamente che il colore dell’anno 2022 sarà il “Very Peri”, una tonalità che fonde la tranquillità che ispira il blu con la focosa energia del rosso. Tra le motivazioni che hanno spinto a scegliere questo colore si legge: “Very Peri mostra un’attitudine vivace e gioiosa, una dinamica presenza che incoraggia la creatività che sa osare e un’espressività fantasiosa”. Una descrizione che ben si adatta anche alle birre ultra pop firmate dal birrificio artigianale Doppio Malto e in particolare alla Zingi Ale, sul cui tappo si legge proprio la call to action “Crea”. In perfetto tono con il Very Peri, che è un po' più pervinca e meno viola. 

La Zingi Ale nasce dall'incontro tra lo zenzero, che trasmette una nota pungente, e l’amaro balsamico che contraddistingue il luppolo americano.

Ha  un IBU pari a 30, una gradazione alcolica che si attesta al 7% e si presenta con schiuma persistente e colore aranciato, color rame.

È disponibile in formato da 33 cl sull’EHI!-Commerce, lo shop online di Doppio Malto. Il costo è di 2,50 euro a bottiglia (l’ordine minimo è fissato a 12 bottiglie con costi di spedizione pari 6 euro, mentre è gratuita per gli ordini con almeno 24 prodotti). Come le altre birre del brand è prodotta nello storico birrificio di Erba (CO), e nel nuovissimo stabilimento di Iglesias, in Sardegna.

 

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Che ne dite di un calendario dell'Avvento birroso?

 

 Beery Christmas 2021Beery Christmas 2021

BEERY CHRISTMAS 2021. 25 birre per 24 giorni.  Dal 2013 (anno della prima edizione del Beery Christmas) ad oggi, oltre 400.000 consumatori in tutta Europa hanno degustato la selezione di birre del Calendario dell’Avvento birroso.  Aspettando il 1° dicembre, HOPT anticipa 4 birre del suo calendario, una è italiana. 
Da Borgorose in provincia di Rieti: Trap Yeast del birrificio Birra del Borgo
Una birra intensa, ispirata alla terra, che nasce tra note floreali, di biscotto, caramello e fragranze di fiocchi d’avena.

Dall’Estonia: Rukkiväli del birrificio Pōhjala (in estone: Regno del Nord)
Una birra torrefatta con un tocco di segale croccante per un dolce sapore natalizio.

Dal Regno Unito: Toucan Tropic del birrificio Vocation
Una IPA fruttata e succosa prodotta con luppolo sperimentale HBC.

Dalla Francia: Passion Gingembre del birrificio Effet Papillon
Una Berliner Weisse con la combinazione acidula di frutto della passione e zenzero.

Questo è solo un (pre)assaggio dei sapori unici del Beery Christmas 2021, rappresentativi di ben 26 birrifici da tutto il mondo (di cui 7 sono stati inseriti nella Top 100 mondiale di Ratebeer), capaci di raccontare la tradizione millenaria che caratterizza l’arte brassicola e la sua continua evoluzione, in un intreccio tra metodi di produzione classici e innovativi pensati dalla sapiente passione dei mastri birrai. Maggiori informazioni QUI 
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HOPT: Fondata a Lille, in Francia, nel 2007, HOPT è uno dei key player europei nella vendita di birra online. L’azienda è attiva in 8 Paesi europei (Francia, Italia, Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Svezia e Danimarca) e l’Italia rappresenta un mercato di grande interesse e in continua crescita. Il portfolio include oltre 500 referenze provenienti dai birrifici più rappresentativi di tutto il mondo, spillatori PerfectDraft e articoli da regalo. 

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Blonde ale allo zafferano. Friulana al 100%

Blonde AleBlonde Ale

È una Blonde Ale friulana al 100% aromatizzata allo zafferano la nuova “Birra dell’Università” di Udine. Terza produzione dopo l'Amber Ale del 2018 e dopo la Blanche del 2019. La nuova Blonde Ale si può acquistare presso l’Azienda agraria “A. Servadei”, in via Pozzuolo 324 a Udine, il lunedì e martedì dalle 8.30 alle 17.30 e da mercoledì a venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

La terza “Birra dell’Università” è stata prodotta in collaborazione con il birrificio artigianale indipendente Garlatti Costa di Forgaria nel Friuli (Ud), utilizzando malto d’orzo e luppolo di origine regionale.  Lo zafferano, anch’esso friulano e di elevata qualità grazie alle particolari proprietà antiossidanti, è prodotto a Magnano in Riviera (Ud) dal dottor Alfredo Carnesecchi.

La Blonde Ale presenta un colore giallo dorato con una schiuma persistente e compatta. «All'olfatto – precisa Stefano Buiatti, docente di Tecnologia della birra e responsabile scientifico del progetto didattico – le note fruttate e agrumate apportate dal luppolo sono in perfetto equilibrio con il delicato aroma di zafferano. In bocca l'amaro deciso è compensato da piacevoli sentori di malto caramello presente in piccola percentuale e prodotto presso la malteria sperimentale dell'Università di Udine a partire da orzi locali. Il carattere deciso della birra, derivante anche dai suoi sei gradi alcolici, aumenta la gradevolezza della sorsata senza nulla togliere al suo carattere fresco e beverino. La cura e l’attenzione con cui viene prodotta artigianalmente esaltano queste sue proprietà grazie anche alle caratteristiche dell’acqua della pedemontana friulana».

Prima Università in Italia ad aver avviato, più di quarant’anni fa, un corso di Tecnologia della birra, l’Ateneo friulano si è successivamente dotato, con finalità didattiche e di ricerca, di un impianto sperimentale di produzione e di una micro malteria, che è a oggi un unicum nella realtà accademica italiana.

 

 

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Doppio Malto: giro del mondo al profumo di luppolo

Doppio Malto birreria con cucinaDoppio Malto birreria con cucina6 agosto. Giornata Internazionale della Birra in 80 nazioni e 6 continenti. Fu Jesse Avshalomov nel 2008 a Santa Cruz, California a dare il via alla prima edizione di questa festa.  Doppio Malto,  brand che conta 26 birrifici-cucina e dispone di un attivo shop online che si chiama EHI!-Commerce, ci segnala per l'occasione delle tappe di un vero e proprio giro del mondo al profumo di luppolo, seguendo le tendenze estive del marchio.  Negli Stati Uniti, dove il mercato della birra ha raggiunto un valore globale di 623,2 miliardi di dollari nel 2020, come riportato da Marketwatch.com è tradizione regalare un six pack cioè una confezione da sei bottiglie o lattine ai propri amici e al bartender di fiducia. I 

Doppio Malto Zingi beerDoppio Malto Zingi beerPer scoprire quale sia la tipologia di birra preferita in Italia Doppio Malto,ha analizzato le abitudini di consumo dei suoi clienti. Fra le 12 birre di produzione propria in linea tutto l’anno, nel 2020 la più amata è stata una Pils chiara e dal sapore fresco, la Oak, apprezzata dal 19% dei clienti Doppio Malto. Secondo posto per una Weiss ad alta fermentazione, la Brass (15%); chiude il podio una Lager, la Leila, la chiara per eccellenza, intensa di profumi e note erbacee. Il podio si è riconfermato anche nel primo semestre del 2021.

Doppio Malto propone per l'estate 2021 la Sangria alla birra (birra Rust fruttata ad alta fermentazione in stile English Ale, con frutta fresca di stagione) e cocktail a base delle sue birre artigianali. Lo Sceicco è dedicato a chi sogna l’Oriente: con rum bianco  tonica artigianale, sciroppo di mirtillo, lime e la birra Rust. Il Cremlino è un cocktail a base di vodka, kahlua, cola artigianale Polara e la birra Old.  

doppio malto Californiadoppio malto CaliforniaLa birra California sprigiona note di mango, ananas e pompelmo; nel finale impressioni di pane croccante. Chiara, rinfrescante, setosa e a bassa fermentazione in stile American Wheat, è ideale da abbinare a insalate fresche e piatti speziati. "E proprio perché la birra ci piace ovunque, spiegano a Doppio Malto. abbiamo creato la maionese speciale alla birra da accompagnare alle nostre proposte di carne alla brace e ai fritti”. Si fa con senape, miele e birra Stone Ale. 

 

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620 passi: primo birrificio italiano condiviso

620 passi birrificio artigianale 620 passi birrificio artigianale Andrea Menegon è il nuovo amministratore delegato del primo birrificio condiviso d'Italia. A lui l’incarico di gestire l’importante fase di transizione per il birrificio artigianale friulano che, dopo il passaggio da startup a scaleup, punta ora a diventare il più grande birrificio artigianale d’Italia e anticipa un secondo round di investimenti. L'udinese Menegon entra in 620 Passi dopo dieci anni all’interno del Gruppo HEINEKEN, di cui sette trascorsi nel quartier generale di Amsterdam, e tre a Milano nel ruolo di senior brand manager. Andrea MenegonAndrea Menegon

“Abbraccio il progetto 620 Passi con estremo entusiasmo, perché rappresenta un’idea innovativa all’interno di un mercato in crescita, capace di intercettare l’interesse dei consumatori che storie autentiche e prodotti di qualità”, dichiara Menegon. Riccardo Caliari, presidente del birrificio che ha il suo impianto produttivo a Gorgo di Latisana (UD), commenta: “Per noi è un passaggio di testimone decisivo. Stiamo crescendo e siamo pronti a cogliere tutte le sfide che il mercato ci riserva”. 

birrificio 620 passi birrificio 620 passi

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Le vespe sono afrodisiache per i lieviti

Vespe e lievitoVespe e lievitoPerché le vespe sono afrodisiache per i lieviti e promuovono la biodiversità del lievito di birra.  L’Università di Torino terza tra i 21 vincitori del prestigioso research grant HFSP con il progetto di Irene Stefanini, microbiologa,  ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, a cui è stato assegnato un finanziamento di quasi 1.4 milioni di dollari.  Stefanini ha partecipato al bando con il progetto The aphrodisiac gut: defining the factors promoting yeast mating within insect intestines che ha l’ambizioso obiettivo di comprendere i meccanismi molecolari attraverso i quali gli intestini di alcuni insetti sociali promuovono la biodiversità del lievito di birra.

IL PROGETTO

Solo negli ultimi anni si è osservato che il lievito Saccharomyces cerevisiae (altrimenti noto come lievito di birra) può sopravvivere anche in ambienti naturali, in particolare grazie al contributo degli insetti sociali che lo mantengono e trasportano. Infatti, gli insetti sociali, come le vespe e i calabroni, sono in grado di mantenere popolazioni di cellule del lievito nel proprio microbiota intestinale durante tutto l’anno per poi diffonderle nei vari ambienti naturali che colonizzano. Inoltre, recentemente, i ricercatori di UniTo hanno scoperto che nel microbiota intestinale di questi insetti, le cellule di S. cerevisiae sono in grado di riprodursi sessualmente. Nonostante la riproduzione sessuata sia fonte della variabilità genetica che favorisce l’evoluzione e la capacità di adattamento del lievito, nella maggior parte degli ambienti naturali S. cerevisiae si riproduce solo asessualmente. 

Quali sono le proprietà di questi animali che favoriscono gli incroci del lievito? Quali meccanismi molecolari adotta il lievito per effettuare la riproduzione sessuata nel microbiota degli insetti sociali? Lo scopo del progetto è appunto rispondere a queste domande mediante la combinazione di tecniche innovative di microbiologia molecolare ed entomologia (Stefanini), l’utilizzo di nanosensori chimici (New), di raffinati approcci di microfluidica (Polin) e di modelli matematici (Segrè). Grazie al progetto sarà possibile determinare le caratteristiche degli ospiti animali e dei meccanismi molecolari che favoriscono l’incrocio dei lieviti, e quindi l’evoluzione di S. cerevisiae, ma si otterranno anche conoscenze fondamentali trasferibili ad altri microrganismi che abitano nell’intestino degli animali, migliorando quindi la nostra comprensione dei fattori che determinano la composizione e il mantenimento del microbiota anche nell’uomo.

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10 birre per le serate domestiche

birra home night credit Giulia Moriconibirra home night credit Giulia MoriconiIl mastro birraio Simone Brusadelli di Doppio Malto consiglia le birre da gustare a seconda delle nostre modalità di passare la serata in casa (ahimè).  In epoca Covid-19 la ricerca condotta recentemente da BVA Doxa per AssoBirra, segnala che  il numero di italiani che acquista birra online è cresciuto del 19%: di questi, 1 su 4 dichiara di aver iniziato ad utilizzare il canale e-commerce proprio durante il primo lockdown. Tra i numerosi vantaggi dell’acquisto in rete prevale la possibilità di informarsi più approfonditamente (69%) e di lasciarsi ispirare dall’ampia varietà di birra presente nelle vetrine virtuali (43%). A confermare la tendenza è anche Doppio Malto che nell’aprile 2020 ha inaugurato il proprio canale di vendita online.

Oltre all’e-commerce, aggiunge AssoBirra, più del 50% degli italiani ha ordinato birra da asporto da locali, bar e pizzerie vicino a casa, supportando così il settore della ristorazione ancora in difficoltà. Fenomeno verificato anche in Spagna dove il mese scorso, come riportato da Ibero Economía, dopo la comunicazione della chiusura anticipata dei locali a Madrid, la vendita di birra è aumentata dell’11,3%: aumento significativo, seppur lontano dal 78% dello scorso marzo, quando all’annuncio delle prime restrizioni, gli spagnoli, come il resto del mondo, presero d’assalto i supermercati.

Cambiano le modalità e il luogo di consumo, ma la birra continua ad accompagnare le serate di milioni di persone.

“Le tipologie di birra sono numerose e la scelta potrebbe sembrare difficile. C’è chi sceglie in base alla gradazione alcolica, al tipo di fermentazione, o alle sfumature del gusto; chi invece in base alla propria personalità. Tra le birre più consumate durante le partite di calcio c’è la English Strong Ale, una birra ad alta fermentazione con una forte personalità. Per la visione di film e serie tv si tende a preferire, invece, un gusto più ricercato, come quello della Triple Honey Ipa, un blend perfetto tra diversi stili, con spiccate note di miele di castagno e caramello bilanciate dalla luppolatura americana, o della classica Pils dal colore giallo paglierino, dal gusto delicato di cerali e crosta di pane, con un fresco finale luppolato. Per un aperitivo home made in videochiamata con gli amici suggerisco una IPA, una Ale che ha segnato la storia e che continua ad essere sempre alla moda, con note di caramello e luppolo in un perfetto mix. Una cosa è certa: la birra unisce e crea un’esperienza da condividere”.

 birra home night credit Eleonora Lupinibirra home night credit Eleonora Lupini

Qui le 10 birre perfette da abbinare a 10 serate diverse, secondo il mastro birraio di Doppio Malto

DIVANO, COPERTA E CLASSICONE: una Triple Honey IPA ad alta fermentazione, dolce ma allo stesso tempo amara, è ideale da abbinare a quei film che hanno il sapore di un abbraccio con gli amici di sempre. (Crash beer)
BINGE WATHCING DI SERIE TV: una maratona di serie tv mette sempre sete e quello che ci vuole è una classica Pils a bassa fermentazione, dal gusto equilibrato. (Oak Pils)
GAMING ONLINE: la noia va giocata ad armi pari, una Extra Special Bitter, ambiziosa e dissetante, darà la giusta carica per sconfiggere i propri avversari online. (Bitter Land)
CUCINA ETNICA: se il menu prevede di viaggiare lontano con nuovi sapori, una Ginger Ale speziata ad alta fermentazione farà rievocare i profumi e l’atmosfera di un lontano mercato orientale. (Zingi)
VIRTUAL CELEBRATION: che sia un compleanno, un anniversario o una promozione, si può brindare in call con gli amici con una IPA, dal gusto lungo, felice e importante. (Mahogany Ipa)
CHAMPIONS NIGHT: il divano che diventa la “curva”, pizza e una English Strong Ale, forte e ad alta fermentazione, sono gli ingredienti perfetti per tifare e spingere verso la vittoria la propria squadra del cuore. (Stone Ale)
HOME SPA: una Session Ipa preparata con scorze d’arancia è perfetta se la serata prevede skin care e podcast preferito. (Summer Ipa)
BOOK & DREAM: socializzare con un romanzo può essere meraviglioso, meglio se a farvi compagnia sono i profumi di caffè, cioccolato, liquirizia e tabacco di una Doppelbock davvero speciale (La doppia)
VIDEOCALL NO-LIMIT: ci sono chiacchiere che non finiscono mai e sono le migliori. Vanno accompagnate con una Helles, chiara a bassa fermentazione, delicata. (Leila senza glutine)
FACE TO FACE: quando l’incontro non è a distanza e non ci sono schermi è il momento di una English Ale, affascinante all’occhio e al palato. (Rust Ale)

 

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Guglielmo Amleto e Cordelia: tre birre speciali Zerocinquanta

birre zerocinquanta

#birre “Sono fatte della stessa sostanza di cui son fatti i sogni! Nello spazio d’un sorso è racchiuso il loro intenso aroma”. È così che forse Shakespeare. avrebbe descritto queste tre birre firmate Zerocinquanta. Ci ha colpito prima di tutto il packaging.  Sono tre birre non filtrate. 

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Acquavite di birra artigianale Tosolini

acquavite di birra artigianale acquavite di birra artigianale

Bepi Tosolini firma una preziosa acquavite di birra artigianale in edizione limitata. Affinata in barrique di rovere, è distillata con alambicchi discontinui a vapore e racchiude  la selezione di tre selezioni di birre artigianali: ambrata, affumicata e bionda, miscelate per ottenere un blend che esprime il territorio del Friuli e dei luoghi montani incontaminati della Carnia.

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Addio alla birra Dormisch

birra Dormisch courtesy foto Friulbräu birra Dormisch courtesy foto Friulbräu

La storica birra Dormisch, nata a Udine nel 1881, realizzata al 100% con malto coltivato in Friuli, con un impiego di circa 1.500 tonnellate di orzo distico all’anno, non sarà più prodotta. 

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