La pesca tradizionale dello Stretto di Messina diventa Presidio Slow Food. Si chiama feluca l'imbarcazione utilizzata per la tradizionale pesca al pesce spada nello Stretto di Messina. Insieme ad altri antichi metodi di pesca impiegati, come il tremaglio e le nasse, rappresenta un patrimonio culturale da proteggere e una forma di pesca basata sulla profonda conoscenza e sul rispetto del mare.
Lì dove Ionio e Tirreno si fondono e si contaminano, esiste già un ponte, fatto di biodiversità condivisa, di culture intrecciate e sovrapposte, di scambi e dialoghi, un ponte immateriale che va tutelato e salvato insieme alla peculiarità di questo tratto di costa. pesca
Conosci l'ostrica di Chioggia? Si chiama Clò ed è il risultato di anni di ricerca e sperimentazione. Proviene dalle acque di Chioggia questo frutto bivalve vivo legato al territorio.
Muggia. All'inseguimento del granchio blu. Ormai il granchio blu lo conosciamo tutti, almeno di nome. Nel Mediterraneo è una specie aliena invasiva, introdotta attraverso le grandi navi cargo in arrivo dal continente americano. Si riproduce al ritmo di 2 milioni di uova per ogni femmina l'anno e mangia di tutto: vongole, cozze, crostacei, uova e pesci, in particolare gli avanotti, cioè i pesci appena nati.
granchio blu ph Piero Cruciatti, Getty Images courtesy of Wired
Ieri poi alcuni amici ci hanno inviato le loro foto dove ci spiegano che li hanno cucinati alla busara (una volta cotti diventano rossi).
lavagna
Nelle lavagne delle pescherie triestine sono indicati in vendita tra i pesci locali.
Slow fish. Coast to Coast. Dal 1 al 4 giugno 2023 nel Porto Antico di Genova si è svolta l'undicesima edizione di Slow Fish e fra i tanti appuntamenti, le storie dei pescatori sono state in primo piano. A partire da quella di Nadia Maggionacalda, l'unica muscolaia dello Spezzino (nella foto sopra durante l'inaugurazione insieme a Paolo Varrella, portavoce della Cooperativa dei Mitilicoltori Spezzini). ph. oliver migliore marco del comune
GENNAIO. ALASKA SEAFOOD MONTH. Organizzato da ASMI, Alaska Seafood Marketing Institute per promuovere i prodotti ittici dell’Alaska dove, già nel 1959, si decise che “il pesce … dovrà essere utilizzato, sviluppato e conservato secondo il principio dello sfruttamento sostenibile”.
I salmoni dell’Alaska sono selvaggi e di conseguenza esiste una naturale variabilità del numero dei salmoni che tornano verso i corsi d’acqua dolce per riprodursi e vengono gestiti in modo da garantire la loro abbondanza nel futuro.
Boats in Petersburg
Il pesce selvaggio dell’Alaska è sostenibile: si nutre esclusivamente di ciò che offre il suo habitat e, proprio per questo, è una fonte di inestimabili virtù benefiche per la salute, dagli antiossidanti alle vitamine, agli Omega 3.
Carne tenera e soda, sapore e profumo di mare, freschezza sono sue peculiarità intrinseche.
FISH VERY GOOD ATTRAE ANCHE I TURISTI: IL PESCATO DEL NORD ADRIATICO PROTAGONISTA. Si è conclusa la tre giorni di Fish Very Good- Il salone a miglio 0, iniziativa del Flag GAC FVG organizzata da Aries, nell’ambito del progetto Fish Very Good. Migliaia i cittadini ma soprattutto i tantissimi turisti presenti nel weekend che hanno attraversato la piazza Ponterosso attratti dalle numerose e proposte del salone.
Molto apprezzate le iniziative proposte: i 15 laboratori e show cooking con a tema il prodotto ittico locale e le tecniche di preparazione hanno registrato sempre il tutto esaurito con oltre 450 persone partecipanti. Grande successo anche per la vetrina didattica, in cui sono state esposte 22 specie ittiche locali e stagionali, del golfo e della laguna, in cui Capitano Nostrano (pescatore locale) ha sfidato i passanti nella gara a individuare il più alto numero possibile. Un gioco che ha coinvolto giovani e giovanissimi, ma non solo. Grande interesse, poi, per la postazione di realtà virtuale, che ha presentato l’immersione nell’acqua dell’area marina protetta di Miramare, l’esperienza a bordo del pescaturismo e il tour fra casoni a nella laguna e alle foci del fiume.
fish very good
Centinaia e centinaia di piatti serviti nell’area di somministrazione, con le 10 preparazioni a base di cozze, sarde, sardoni, moli, fasolari, guati e cuore di laguna .
<L’obiettivo di questo tipo di eventi – ha ricordato il presidente del Gac FLAG FVG, Antonio Paoletti – è quello di sensibilizzare da un lato la cittadinanza, ma anche le pescherie e i ristoratori a prendere in considerazione e proporre il pescato dell’Alto Adriatico utilizzando tutte le varie tipologie di pesci. Un auspicio – ricorda Paoletti – che lo stesso presidente della Fipe regionale, Bruno Vesnaver – ha espresso all’apertura di Fish Very Good>.
A Fish Very Good presentato sul mercato triestino il cuore di Laguna, attraverso il progetto Valscent, coordinato dall’Università di Udine, che ha presentato la ricerca su questo mollusco dimenticato ma che si vuole riproporre. Dai risultati dell’applicazione dell’analisi sensoriale sul prodotto sono emerse le eccellenti proprietà per gusto e sapidità addirittura superiori a quelle della ben più nota vongola. Il cuore di laguna è stato proposto neglio stand, unitamente al pesce azzurro e mitili del Golfo, e ai fasolari, presenti nella tradizionale somministrazione a crudo.
Le decina di uscite di pescaturismo, inoltre, hanno dato la possibilità a moltissimi turisti italiani e stranieri di conoscere la costiera, l’Area Marina protetta di Miramare e le mitilicolture attraverso il racconto diretto dei pescatori. Il pescaturismo ha dimostrato di essere un’interessante opportunità di integrazione del reddito per i pescatori e un nuovo modo per i turisti di fruire e conoscere il territorio costiero e le attività di pesca. Attività di pesca sostenibili evidenziate anche con i primi risultati di due progetti del Flag Gac FVG e dell’Università degli Studi di Trieste sulla compatibilità delle attività dei pescatori e sulla tutela di specie protette come tartarughe, delfini, e uccelli ittiofagi.
FVG - Fish Very Good - Fresco Vicino e Genuino è un progetto attuato da Aries - Camera di Commercio Venezia Giulia, quale capofila del Fisheries Local Action group Flag GAC FVG (www.gacfvg.it), inserito nella strategia di sviluppo locale delle zone di pesca e acquacoltura in Friuli Venezia Giulia e finanziato nell’ambito del Po Feamp Regione Friuli Venezia Giulia 2014-2020. Il Flag GAC FVG è una ATS composta da Aries, le realtà associative della pesca, i comuni di Duino-Aurisina, Marano Lagunare e Grado, l’Area Marina Protetta di Miramare e altri soggetti, per un totale di 11 partner.
Creato il .
Ultimo aggiornamento il .
Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Pesce.
Nei giorni 15, 16 e 17 luglio 2022 a Trieste, in piazza Ponterosso, si svolge “Fish Very Good – il salone a miglio 0”, una serie di appuntamenti dedicati alla valorizzazione e promozione del pesce locale del Friuli Venezia Giulia. Nell'ambito di questa kermesse ricca di laboratori, convegni divulgativi, show cooking , assaggi, è stato presentato il progetto VALSCENT dell’Organizzazione Produttori Cooperativa Pescatori San Vito a cura dell'Università degli Studi di Udine, della società di ricerca Bio-Res e della ocietà Applika, con degustazione finale del bivalve Cerastoderma, il “Cuore di laguna”. programma 16 luglio
La manifestazione è finanziata dai fondi comunitari gestiti dal FLAG GAC FVG e fa parte di una serie di iniziative che si svilupperanno lungo tutto il periodo 2022-2023, dedicate alla ristorazione, al commercio e all’ambiente scolastico. Durante i tre giorni di Trieste si susseguiranno brevi convegni divulgativi e incontri di show-cooking.
programma 17 luglio
FVG Fish Very Good Fresco Vicino e Genuino è un progetto attuato da Aries - Camera di Commercio Venezia Giulia, quale capofila del Fisheries Local Action Group Flag GAC FVG, inserito nella strategia di sviluppo locale delle zone di pesca e acquacoltura in Friuli Venezia Giulia e finanziato nell’ambito del Po Feamp Regione Friuli Venezia Giulia 2014-2020. Il Flag GAC FVG è una ATS composta da Aries, le realtà associative della pesca, i comuni di Duino-Aurisina, Marano Lagunare e Grado, l’Area Marina Protetta di Miramare e altri 11 partner.
fish very good aries gac
Creato il .
Ultimo aggiornamento il .
Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Pesce.
Sano come un pesce convegno moderato da Andrea Fabris
Sano come un pesce. Se ne parla a Olio Capitale 2022. Il tema della sana alimentazione è stato ospitato nello stand del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), realizzato grazie ai finanziamenti del Programma Operativo del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca (Feamp) 2014/2020, che sostiene l’evento attraverso la Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura. Folto il pubblico interessato a conoscere meglio qualità nutrizionali e le proprietà salutistiche del pesce e dell'olio di oliva extravergine.
Il convegno "Sano come un pesce" ha visto come relatori il prof. Emilio Tibaldi, dell'Università di Udine, che ha illustrato le qualità dei prodotti dell’ acquacoltura italiana partendo proprio dall'alimentazione dei pesci. La ricercatrice Natalia Rosso ha parlato delle qualità organolettiche dell'olio ponendo l'accento sugli effetti positivi per la salute. La prof.ssa Antonella Calabretti ha ribadito il legame che c'è tra pesce e salute, con particolare attenzione alle ricchezze del mare Mediterraneo. L'intervento di Deborah Bonazza, dell'Azienda Sanitaria, ha concluso i lavori valorizzando la dieta mediterranea e definendola una valida base su cui costruire la salute dei consumatori di tutta l'età.
Andrea Fabris, direttore dell’Associazione Piscicoltori Italiani ha moderato il convegno e ha invitato i presenti, al termine dell'incontro, a degustare un finger food preparato al momento dai cuochi del laboratorio degli show cookin con pesce, verdure fresche, noci, olive e, ovviamente, l'olio extravergine di oliva.
Creato il .
Ultimo aggiornamento il .
Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Pesce.
Baccalà laccato patate al caprino latticello e cipollottoBaccalà laccato, patate al caprino, latticello e cipollotto di Andrea Alan Bozzato - ristorante La Posa degli Agri di Polverara (PD)- è la ricetta vincitrice della decima edizione del Festival del Baccalà 2021 e quindi del Trofeo Tagliapietra, azienda di Mestre leader nell’importazione lavorazione e commercializzazione di merluzzo e prodotti ittici. Bozzato ha vinto anche un viaggio in Norvegia per scoprire le isole Lofoten, patria dello stoccafisso.
Andrea Alan Bozzato
Il Festival del Baccalà è una competizione itinerante che coinvolge i più importanti ristoranti del Triveneto ed è organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, dalla Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina e dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati.
Ventitré ristoratori di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige hanno proposto nel proprio ristorante tre piatti a base di stoccafisso (un antipasto, un primo e un secondo) ai clienti e a una rappresentanza del Comitato Organizzatore. Dalle ricette più votate dai clienti, nel settembre 2021, la giuria ha decretato i; finalisti.
Premiazione al Danieli di VeneziaAl Galà finale, svoltosi al Danieli di Venezia l’11 ottobre scorso, i cinque chef finalisti hanno presentato i piatti valutati da una giuria tecnica composta da chef e da esperti enogastronomi, sulla base di cinque parametri: presentazione del piatto, valorizzazione del prodotto, tecnica, degustazione, innovazione e creatività.
«La sfida non è facile – ha commentato Franco Favaretto, chef e patron del ristorante Baccalàdivino di Mestre e coordinatore della giuria. A ogni edizione viene chiesto agli chef partecipanti di lavorare in maniera creativa lo stoccafisso, trattandolo nel massimo rispetto, ma accantonando la tradizione in favore dell’innovazione. Bozzato ha ringraziato il suo braccio destro Nicola Brigato e tutta la squadra perché “senza il lavoro di gruppo non saremo arrivati qui e gareggiare e vincere al Danieli di Venezia è un’emozione unica”.
Creato il .
Ultimo aggiornamento il .
Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Pesce.
Marine Stewardship Council (MSC), organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani, ci segnala alcune notizie per aiutarci a conoscere meglio il tonno, un cibo versatile molto presente sulla tavola degli italiani: nell’insalata, nella pasta, alla piastra… E ovviamente presente sulle tavole del mondo a partire dal sushi. Il grande consumo può facilmente tradursi in una pesca incontrollata che può mettere in pericolo la sopravvivenza di questa fondamentale risorsa.