CeschinIl preludio è di poche note, chiare, precise, inconfondibili, una pennellata di genziana, e quando le stesse note si moltiplicano nella melodia intitolata “Cammino nella notte” la cadenza di questa passeggiata più ideale che immaginaria, produce una specie di trasformazione in sapore di gelato e il tappeto (o asfalto bagnato e luccicante) con la forza delle note ancora è diventato sorbetto di ribes nero e crema di liquirizia. Il sapore sembra venire da lontano, quasi antico. C’è anche l’ananas che si aggiudica uno spazio affinchè l’amalgama con tutti gli ingredienti, dove anche la granella fina di croccante fa la sua parte, aderisca ai toni della musica e alla sua ispirazione in modo che il palato ne goda al massimo. E’ nato con queste immagini un progetto innovativo, creativo e singolare che il suo ideatore, il maestro gelatiere italiano Leonardo Ceschin dell’Esquimau di Pordenone, ha voluto chiamare “il gelato della musica” dedicando la sua squisita composizione a una musica scritta ed eseguita al pianoforte da Remo Anzovino, astro nascente della musica italiana. Perché Anzovino? Per diverse ragioni. Perché Anzovino è uno dei fiori all’occhiello della musica di queste ultime generazioni, perché è di Pordenone stessa città di Leonardo Ceschin e perché, come dice lo stesso Leonardo: “ E’ più familiare cercare affinità con un compositore che conosci e di lui hai visto la crescita ed il successo. Il fine ultimo è solamente quello di entrare in sintonia”. “La musica è la colonna sonora della nostra vita – prosegue Leonardo- e quindi, perché no? gusti nati per essere ascoltati”. E’ entusiasmante per il maestro gelatiere di Pordenone che è stato, peraltro, nella squadra italiana vincitrice della Coppa del Mondo della gelateria nel 2012, accompagnare la musica al palato.gelato musicale Dopo l’esperienza di diversi anni compiuta a Berlino Leonardo Ceschin, classe 1959, è rientrato in Italia ed ha deciso di aprire la sua personale “gelateria da passeggio Esquimau” a Pordenone con la collaborazione della moglie Loredana nel 1987, non prima, tuttavia, di aver ulteriormente sperimentato questa professione presso affermati gelatieri italiani, ottenendo una vasta esperienza nel settore. Il suo punto fermo nel lavoro è quello di utilizzare ingredienti naturali e possibilmente prodotti nel territorio friulano, non trascurando tuttavia alcuni prodotti nazionali di prim’ordine. Con il progetto “Il gelato della musica” vuole non solo avviare un rinnovamento, ma riaffermare soprattutto il concetto di benessere nell’arte culinaria e nel suo settore specifico, il quale non dipende esclusivamente dai prodotti, ma da un “qualcosa” in più che va ricercato nell’ambito del sentire. Un modo nuovo per vivere il gelato e il progetto lanciato da Ceschin non sarà il solo. E’ previsto infatti anche “Il gelato della poesia” e “Il gelato della pittura”.