Una cantina nascosta dei Colli Orientali scoperta per voi. Ronc (pronuncia con la “c” dura) in friulano è un nome che si trova in molti vini e in molte cantine, indica all'incirca la casa in collina di proprietà del vignaiolo, ma anche un viottolo chiuso da rovi e altri arbusti. Ci interessa di più nel nome dell'etichetta e della cantina il vocabolo “platât” che significa “nascosto”.
Menu invernale del ristorante Da Berti: piatti della memoria per scaldare anche il cuore nella cucina del resident chef Fabio Carotenuto, napoletano di nascita e milanese doc per scelta. "Il segreto del mio successo - spiega - è molto semplice: unisco la laboriosità milanese alla passione napoletana”
DDV festeggiano a Firenze il 35esimo anniversario dalla fondazione. Nell'occasione saranno presentati gli esiti dell’indagine “Donne vino e salvaguardia dell’identità culturale dei territori del vino” condotta da Marta Galli dell’Osservatorio Sustainable Wine Business and Enogastronomic Tourism dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Grande successo per l'edizione 2023 di Baccanale, conclusasi domenica12 novembre. La rassegna culturale ed enogastronomica organizzata dal Comune di Imola aveva "mediterraneo" come tema della 29ª edizione. «Siamo molto contenti di questa edizione della rassegna Baccanale, anche quest’anno significativa, capace di sviluppare un tema suggestivo come “mediterraneo” e di generare numerose attenzioni – ha dichiarato il Sindaco di Imola Marco Panieri.
Salmone selvaggio Fumara su tortino di patate e mandorle tostate con brodo di lattuga è il titolo completo di questa ricetta che anticipa festosamente le idee per la tavola di Natale.
Per San Martino ci sono i Martinčki, dolci della tradizione per la festa del patrono di Prosecco, nel Carso triestino. Per la fiera di S.Martino si preparavano dolcetti farciti con noci, uvetta, mandorle, frutta, ricotta.
The Rare Tour: Varrone e Timon Michiels, Chef del Ristorante Carcasse propongono un’esperienza gastronomica speciale. VARRONE, ristorante milanese fondato e guidato da Massimo Minutelli nel 2014, divenuto negli anni l’indirizzo d’elezione dove gustare i migliori tagli di carne provenienti da tutto il mondo, sarà protagonista di una cena a 4 mani per 4 serate indimenticabili dal 13 al 16 novembre.
Fritole (frittelle) con l’anima per San Martino. Una ricetta antica della tradizione con un nome bellissimo, se si pensa che l'anima della frittella salata è il sardone, in versione acciuga. Una preparazione di magro che un tempo era d’obbligo il Mercoledì delle Ceneri, ma anche una preparazione di festa e precisamente della festa di San Martino a Prosecco-Contovello (anche in una versione che prevede aggiunta di grappa o di vino bianco nella pastella).
Scegliamo un piatto di pasta con le alici, perchè qui a qubì i sardoni sono sempre nel cuore, per presentarvi il restyling del Caffé delle Arti in via Gramsci nel complesso architettonico della Galleria Nazionale di Roma nei pressi di Villa Borghese. Green design, arredi contemporanei, ampio dehors sempre più verde e piatti all’insegna della stagionalità.
La gestione del Caffè è affidata alla famiglia Giannelli - attiva nel settore Food&Retail e della produzione alimentare da quattro generazioni.
Dopo essersi aggiudicata nuovamente la concessione, effettuato un restyling degli spazi e della cucina, ha affidato la direzione a Ruggero Giannelli.
13 novembre appuntamento con i protagonisti di qubì. Ore 18. Antico Caffè San Marco di Trieste. Un incontro targato Mittelcook ricchissimo di argomenti, di presenze e di assaggi, per presentare il nuovo numero di novembre rutilante di dolci e d'autunno. Con una piccola sorpresa iniziale e una grande sorpresa finale.
Riprendiamo un articolo già pubblicato nel 2014 (!) sul nostro mensile qubì a firma dell'amico esperissimo di cose friulane Enos Costantini sulla presenza storica delle fave in Friuli. Lucia Protto dell’Etnomuseo di Sauris ci raccontava affascinanti episodi storici sulle fave, con risvolti che riguardano anche le parole e la loro storia. Assolutamente da leggere! Pubblichiamo qui alcuni stralci dell’interessante descrizione-resoconto di Elena Valent sulle ricerche effettuate in proposito dall’ERSA FVG nell’ambito di un progetto speciale con tre anni di prove in campo che hanno consentito di individuare le tecniche agronomiche migliori sviluppate in passato.
Cantine Aperte per San Martino. Lavaroni c'è. Cena con il vignaiolo, degustazioni, visita alla cantina e all'agriturismo. L'opportunità di conoscere una cantina biologica di Buttrio, che affianca la produzione di ottimi vini a quella degli ortaggi, con proposte di golose lavorazioni degli stessi.
Vino e caldarroste, ma, ancora meglio vino novello e oca arrosto. Indispensabili complementi a tavola per rendere indimenticabile la ricorrenza di san Martino, che, come noto, si festeggia l'11 novembre. Un tempo questa data coincideva con la fine dell’anno agricolo e per questo motivo le famiglie di contadini, finito il lavoro sui campi dei proprietari, caricavano le masserizie su un carretto alla ricerca di un altro lavoro. Ecco perchè “fare San Martino” è un'espressione che indica il trasloco. “A San Martino ogni mosto diventa vino” recita un altro proverbio che ci invita a brindare in compagnia. L'oca per san Martino si mangia in Svezia, Danimarca, Boemia, Svizzera e Germania.
In Italia la tradizione è viva in FriuliVG, Veneto, Lombardia e Romagna. Particolarmente sentita la ricorrenza in Slovenia e proprio dalla cucina slovena viene la ricetta che vi propongo e che potete trovare nel libro Sapori di Slovenia di qubì editore. E ricordate Chi no magna oca a San Martin, no’l fa el beco de un quatrin!
Vi raccontiamo i sughitti di Montecassiano. Nella la Sagra dedicata a questa preparazione si perpetua la golosa usanza della preparazione di una leccornia a base di mais, noci e mosto d’uva che celebra la festa della vendemmia. Una preparazione tradizionale che oggi si fregia anche della De.Co. (Denominazione comunale) da gustare insieme a frittelle di polenta, castagne, vino cotto.
Mandrarossa Cavadiserpe 2021, insolito blend di Sicilia da uve Alicante Bouschet 60% e Merlot 40% per la distintiva valorizzazione dell’areale di Menfi e della zona dello Menfishire.
Strugnano propone la festa dei cachi. Dal 10 al 12 novembre 2023 nell'Istria slovena. Il cachi - si chiama correttamente cachi come se fosse un plurale - per me uno dei frutti più voluttuosi dell'autunno, diventa protagonista di appuntamenti golosi e di benessere.
Strugnano-Strunjan, frazione del comune di Pirano-Piran nota anche per le sue saline, ne offre una varietà pregiata, dalla pasta particolarmente dolce e dall’intenso colore arancione.