La pesca tradizionale dello Stretto di Messina diventa Presidio Slow Food. Si chiama feluca l'imbarcazione utilizzata per la tradizionale pesca al pesce spada nello Stretto di Messina. Insieme ad altri antichi metodi di pesca impiegati, come il tremaglio e le nasse, rappresenta un patrimonio culturale da proteggere e una forma di pesca basata sulla profonda conoscenza e sul rispetto del mare.
Lì dove Ionio e Tirreno si fondono e si contaminano, esiste già un ponte, fatto di biodiversità condivisa, di culture intrecciate e sovrapposte, di scambi e dialoghi, un ponte immateriale che va tutelato e salvato insieme alla peculiarità di questo tratto di costa.
Anche quest’anno Castello di Meleto omaggia gli insetti impollinatori in occasione della ‘Giornata Internazionale delle Api’ (20 maggio) e presenta il suo Idromele
Castello di Meleto festeggia le api e propone una novità, che nasce proprio dall’instancabile operato di questi preziosi insetti che abitano il suo parco. Idromele, la “bevanda degli Dèi”, è il nuovo prodotto biologico d’eccellenza che l’azienda di Gaiole in Chianti (SI) propone, dimostrando anche quest’anno l’amore per la terra e il rispetto per le creature che la abitano. Castello di Meleto, oltre a dare un carattere nuovo ad una bevanda amata da millenni in tutto il mondo, si impegna attivamente e quotidianamente nel proteggere le api che la producono.
Idromele è un prodotto pregiato, ottenuto con una fermentazione a base di miele di edera e di lavanda. I delicati aromi di quest’ultima danno una nota floreale e raffinata alla bevanda, che si confonde con il carattere robusto ed avvolgente del miele stesso. Idromele richiede due diverse smielature in base alla stagionalità, e viene diluito con acqua al 75%, per poi raggiungere una gradazione alcolica del 11,5%. Prima di essere addolcita con del miele fresco ed essere poi imbottigliata, la bevanda fermenta in tonneaux di rovere francese di terzo passaggio.
Situato proprio nei pressi del Castello, il Parco delle Api è una realtà che vuole preservare la natura autentica e viva, rigogliosa e dinamica, dove far convivere al meglio 3.2 milioni di api, divise in 80 famiglie. Qui, nel bel mezzo della biodiversità della terra del Chianti Classico, le api diventano le prime residenti dello spazio esterno al castello, dove sono libere di raccogliere millefiori selvatici. Ad oggi, il Parco è anche un luogo didattico, pensato per sensibilizzare i giovanissimi e far vivere loro una giornata alternativa a contatto con la natura.
Se la Giornata Internazionale delle Api (20 maggio) è stata pensata proprio per responsabilizzare ancor di più la società sull’importanza degli insetti impollinatori che contribuiscono allo sviluppo sostenibile, Castello di Meleto per primo si impegna da anni per la salvaguardia della biodiversità. Meleto, infatti, rappresenta la più grande azienda biologica vitata delChianti Classico, promuovendo interazioni attivo-positive tra viticoltura e apicoltura.
Con il progetto Nel Nome dell’Ape, i contribuenti possono partecipare in prima persona allo sviluppo sostenibile. Adottando un’arnia, chi aderisce riceve 2kg di miele prodotto dall’arnia in adozione per i successivi cinque anni, contribuendo al tempo stesso alla ripopolazione dell’ecosistema. Un progetto ambizioso, che si unisce quest’anno al lancio di Idromele e alle già in commercio produzioni di miele millefiori, propoli e miele selvatico. Castello di Meleto rivela così la sua attenzione per i temi attuali di sostenibilità, ponendosi in una posizione di prestigio sul piano dell’attività sociale e ambientale.
Creato il .
Ultimo aggiornamento il .
Scritto da chef Rocco De Santis il . Pubblicato in Chef & Ristoranti.
Gambero Rosso Panzanella all'Agro Mandorle Caviale e Zuppetta di Olive Verdi è il nome della ricetta che ci regala l'Executive Chef Rocco De Santis del Ristorante Santa Elisabetta del Brunelleschi Hotel nel cuore di Firenze, insignito di due prestigiose stelle Michelin.
Alici arraganate al forno. Prima di tutto traduciamo per i non napoletani il termine "arraganato", che significa "origanato, cioè condito con l'origano." Protagoniste di questa ricetta sono le alici. Parliamo proprio delle meravigliose e lucenti alici (a Trieste sardoni) grasse d’estate, la stagione migliore per consumarle e magre d’inverno. Il loro sapore è sempore leggermente diverso, in quanto influenzato dal mare dove vengono pescate e dalla salinità delle diverse acque.
Il Friuli sulla via dello spumante con East Sparkle. Puntata n.2. Già nel 1983 Gianni Zuliani scriveva “IL FRIULI SULLA VIA DELLO SPUMANTE”. È dunque una lunga storia quella degli spumanti metodo classico della regione FVG. Venite a scoprirla il 31 maggio a Premariacco nel #distrettodellemeraviglie
Riso Acquerello con asparagi gambero viola salicornia e aoli al pomodoro. Ricetta dello chef Giuseppe Mulargia, del Ristorante Le Spighe del Grand Hotel Palatino di Roma. Il riso Acquerello si fonde con la croccantezza degli asparagi, la delicatezza dei gamberi viola e la vivacità della salicornia, creando una sinfonia di sapori che delizierà i sensi. La salsa aioli al pomodoro, un'esplosione di gusto e colore, completa questo piatto delizioso, aggiungendo un tocco finale di perfezione.
East Sparkle. Effervescenti scintille a nord Est. Qui a QUBÌ siamo particolarmente orgogliosi di essere media partner di questo nuovo entusiasmante progetto, ideato da Ilenia Vidoni e Pietro Greco dell'enoteca De Feo di Cividale del Friuli. Ve lo racconteremo un po' al giorno perchè tante sono le cantine partecipanti e tanti i discorsi sottesi intorno al mondo della spumantizzazione friulana.
La Stiria festeggia... a Udine dal 9 al 12 maggio in piazza Primo Maggio dalle 10 alle 22. La Stiria, il “cuore verde dell'Austria”, è famosa per la sua cultura gastronomica. Offre cibo coltivato, allevato e creato da piccoli artigiani del sapore. Vini, pane, frutta e verdura, carni e formaggi, birra, sciroppi e succhi di frutta, aceti e distillati, solo per citarne alcuni. Sono sapori concreti, spesso unici e particolari, autoctoni, che vale la pena provare e scoprire.
Marcia enogastronomica di Kohišče. Decima edizione. Appuntamento per domenica 19 maggio 2024. La marcia è rivolta a tutti gli amanti del Carso. Il percorso si sviluppa su strade sterrate e sentieri, costeggiando doline, grotte, incantevoli boschi al di sotto del Monte Ermada.
Qubi ha selezionato per voi i sette punti salienti. #ociseiosequiqb.
Merlot e Cabernet La Marca con abbinamenti. Uve che nascono nei terreni argillosi della denominazione Piave D.O.C. Grazie alla presenza dei depositi alluvionali portati da "la Piave” che si depositano sui terreni argillosi circostanti, la terra risulta ricca di minerali e particolarmente fertile.
Pasta e piselli alla napoletana. Un primo piatto veloce e facile, ideale per propiziarsi la primavera. Dolci e succosi, i piselli, ingredienti di base della cucina povera di un tempo, sono perfetti per una preparazione saporita, nutriente e anche leggera. Il gusto dei legumi freschi e delle cipolline novelle, le note croccanti della pancetta e il profumo del pepe nero appena macinato sembrano fatti apposta per essere serviti insieme alla pasta.
Quanto alla scelta del formato qui a Napoli preferiamo la pasta ammiscata, anticamente raccolta un po’ ovunque dagli avanzi delle lavorazioni, perché a ogni assaggio ci costringe a gustare la diversa consistenza di spaghetti, bucatini, tripolini, penne o fusilli. In alternativa potete scegliere i tubetti medi.
Presentazione della grande mostra sulla pietra di Aurisina. Il 7 maggio 2024 nella sede della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio FVG, Salone Piemontese di Palazzo Economo a Trieste, si è svolta la conferenza stampa dell'importante evento, ideato dal Gruppo Ermada Vidonis presieduto da Massimo Romita e sostenuto da Regione FVG e Comune di Trieste in primis.
Gran finale delle Grandi Verticali CdV. Ultimo appuntamento con il grande Terrano del Carso. Le Grandi Verticali delle Città del Vino in Friuli Venezia Giulia, serate d'incontro e degustazione delle varietà significative del territorio regionale si concludono - dopo avere riscontrato un successo oltre ogni aspettativa - con un omaggio al Terrano.
Economia circolare - Farina Nonino Green spot è un progetto che si ispira alle radici della tradizione della terra del Friuli e affronta il futuro con spirito visionario, ma anche con attenzione al sociale e all’ambiente. Questa idea innovativa che dà ancora nuova vita alla grappa è nata dall’incontro tra la ricercatrice Ninna Granucci, di origini italo-brasiliane operativa in Francia, la famiglia Nonino, lo chef Massimiliano Sabinot e Stefano Cercelletta, dell’associazione no profit ReGeneration Hub Friuli, che ha coordinato i lavori.
A “Raccontate il vostro formaggio del cuore”, concorso per appassionati scrittori di cucina promosso dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese e dalla Condotta Slow Food "Gianni Cosetti "con la collaborazione di qbquantobasta rivista mensile di gusto e buongusto nell’euroregione in occasione della manifestazione “Gemona, Formaggio… e dintorni” , ha partecipato anche un formaggio della Sicilia! Era il 2015 quando abbiamo pubblicato questa storia magnifica di territorio che oggi vogliamo riproporvi.