La Stiria festeggia... a Udine
La Stiria festeggia... a Udine dal 9 al 12 maggio in piazza Primo Maggio dalle 10 alle 22. La Stiria, il “cuore verde dell'Austria”, è famosa per la sua cultura gastronomica. Offre cibo coltivato, allevato e creato da piccoli artigiani del sapore. Vini, pane, frutta e verdura, carni e formaggi, birra, sciroppi e succhi di frutta, aceti e distillati, solo per citarne alcuni. Sono sapori concreti, spesso unici e particolari, autoctoni, che vale la pena provare e scoprire.
L’evento, organizzato dal team Grossauer, che in Austria conta su 20 ristoranti e che commercializza, anche on line, moltissime delizie stiriane, offrirà l’opportunità per brindare alzando i Krigel, i possenti boccali da birra, per assaggiare gli straordinari vini bianchi del sud della Stiria, per gustare le succulente Wienerschnitzler, le cotolette alla viennese, o per lasciarsi tentare da irresistibili dolci, primi tra tutti gli strudel.
L’evento, supportato dall’ente del turismo stiriano, sarà anche un’occasione per calarsi nell’atmosfera calda e accogliente della Stiria per qualche giorno, almeno a tavola. O per farsi ispirare per un prossimo viaggio in Stiria, il land austriaco più mediterraneo, quello dove la cultura dell’accoglienza e dei sapori, è parte della storia di ognuno. La Stiria è terra di incontro, di passaggio, ricca di influenze. Una terra di colline e di montagne, ma anche di laghi e di grandi pianure coltivate, con una grande città, Graz, che pur avendo meno di 300.000 abitanti è cosmopolita, vanta 2 sigilli Unesco, 6 diverse università e 19 musei.
Inoltre Graz è “Genusshauptstadt” dell’Austria, cioè Capitale dei Sapori, insignita del titolo dal ministero dell’agricoltura austriaco..
Per i buongustai le opportunità di scoprire il land più verde di tutta l’Austria sono davvero tante. La pista ciclabile Weinland Steiermark, per esempio, si sviluppa per oltre 400 chilometri attraverso le tre regioni vinicole della Stiria e permette di fermarsi in cantine, Buschenschänken, le mescite di vino e piatti tipici in casa dei contadini, e piccole osterie.
Chi preferisce viaggiare in automobile può scegliere la Route 66 del Vulkanland che porta a visitare cioccolaterie e produttori di aceto di frutta, vignaioli e contadini specializzati in pomodori o in erbe aromatiche. Oltre a proporre decine di ristoranti di alto livello.
Sono più di 300 le aziende agricole nelle campagne intorno a Graz, la concentrazione più alta di tutta l’Austria. Moltissime sono biologiche; tante, quasi tutte, sono impegnate nel mantenere prodotti che fanno parte della cultura locale, varietà di verdure nate per crescere qui. Come l’insalata Grazer Krauthäuptel, la fcroccante lattuga grazese. O il prosciutto Vulkanland, affumicato con legno di faggio, affinato in almeno 6 mesi di attenta stagionatura. O i carnosi fagioli Käfer, grossi e saporiti, da gustare, come vuole la tradizione, in insalata, ma perfetti anche per le zuppe e ottimi in versione dolce.
E poi la mela stiriana, dolce e succosa; il rafano, potente e vitaminico, perfetto per accompagnare i bolliti, e il pane, che in città è una vera religione.
Vera chicca è l’olio di semi di zucca, che nasce dalla pressatura a freddo dei semi della zucca Cucurbita pepo. Tutelato con il marchio IGP aiuta il cuore, grazie alla ricchezza di omega3, vanta una buona quantità di vitamine, che supportano il sistema immunitario, e mantiene forti e puliti i vasi sanguigni. Ma, soprattutto, è buono. Ha un sapore intenso e profondo, con un retrogusto di nocciola. E si accompagna benissimo alle insalate, alle uova, al gelato alla vaniglia, alle zuppe. Da provare anche nella tipica insalata stiriana.
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