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Al rush finale Carnia Food Design 2014

Selezionati i 12 finalisti che si contendono il premio "Carnia food design" la cucina carnica fra tradizione e innovazione. Un Carnianet di produttori e ristoratori. Lunedì 15 dicembre ad Aplis di Ovaro il verdetto delle giurie, tecnica e popolare.  Quattro laboratori e quattro Contest, ristoratori e produttori per la prima volta in rete nel comprensorio carnico, dieci giurati tecnici e popolari, oltre un centinaio di partecipanti e dodici finalisti che si contenderanno l’ingresso nel primo Menu di Carnia Food Design 2014: questi i numeri della prima edizione del progetto avviato nei mesi scorsi dalla Cooperativa Cramars di Tolmezzo, sostenuto da Euroleader. Cultura del cibo, fra amore per le radici ed estro creativo, sono al centro dell’iniziativa: per non dimenticare che la Carnia è il più grande giardino di Erbe spontanee delle Alpi. Cultura della stagionalità e conoscenza del territorio e delle sue risorse hanno infatti ispirato i 12 piatti giunti in finale. I finalisti sono gli chef Mauro Scarabelli, freelance, Amabile Dassi (Grand Hotel Gortani - Arta Terme) con Sara Silverio, “semplice” appassionata di cucina, per il primo piatto; gli chef Roberta Clapiz (Al Gan Trava di Lauco), Emanuele Monego (Stella d'oro Verzegnis) e Rita Lenisa (Borgo Poscolle - Cavazzo Carnico) per il contest del secondo; ancora gli chef Emanuele Monego e Rita Lenisa con Sara Silverio per il contest legato al dolce. Infine, per la categoria aperitivo e antipasto sono in finale gli chef Emanuele Monego, Alvio Fachin (Ristorazione Paolo Cignino - Tolmezzo) e Roberto Filaferro (Hotel Aplis - Ovaro).
"La Carnia, e la sua filiera, come un grande parco agro-alimentare: un incrocio virtuoso fra produzione, distribuzione e ristorazione, a tutto vantaggio del turismo e della promozione del territorio. Questi i presupposti di Carnia Food Design, spiegano i promotori, Vanni Treu presidente della Coop. Cramars e la curatrice Annalisa Bonfiglioli. Dai contest è emersa, viva e solida, la tradizione di stagionalità della cucina carnica, legata alle erbe di fine estate, alla zucca d’ottobre, ai frutti di bosco autunnali, a prodotti unici come la marcundela e la varhackara di Timau, il Formadi Frant, gli insaccati tipici di singole vallate. Tipicità, declinata però in chiave innovativa. Non a caso i contest di Carnia Food Design hanno viaggiato fortissimo in rete e sui social, che hanno documentato ogni fase registrando altissimi contatti e testimoniando a livello numerico il successo dell’operazione. Da Facebook deriverà la Giuria popolare che sarà scelta fra tutti i ‘like’ al video di proclamazione dei 12 finalisti postato ieri sul profilo Facebook di Cramars". Lunedì 15 dicembre, al Centro turistico ed Ambientale di Aplis di Ovaro sarà proclamato ufficialmente il Primo Menu di Carnia Food Design, con il conferimento del “Premio all’Innovazione tradizionale gastronomica” per i 4 piatti vincitori. Della Giuria tecnica fanno parte Max Plett (Slow Food FVG) Giorgio Dri (Slow Food Fvg), Diana Candusso (referente per l’enogastronomia di Turismo FVG), Marino Corti (Fiduciario Condotta Slow Food “Gianni Cosetti”), Germano Pontoni (Presidente Unione Cuochi Fvg) e Pietro Gortani (esperto di agroalimentare).

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