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Vanillekipferl: la ricetta

VanillekipferlVanillekipferl

Ringraziamo l'amico Fausto Delegà che, da Vienna, ci regala questa ricetta tradizionale dei Vanillekipferl, i biscottini alla  vaniglia (da noi, a Trieste, chifeleti). " E' la ricetta  di famglia di mia moglie, ma direi che in tutta l‘Austria è piú o meno simile. 

 

Che cosa serve

 

Si parte da 250 grammi farina 00 da impastare con 220 grammi di una buona margarina per dolci, qui in Austria si USA una marca nota che si chiama Thea, ma in Italia non credo sia commercializzata. Non si usa in genere il burro perché cambia il gusto del biscotto.

Si aggiungono poi all’impasto 100 grammi di noci o mandorle o nocciole macinate fini. Questa scelta comporta la differenza nel sapore finale. Noi in genere usiamo le nocciole o le noci . Alcuni usano mandorle, alcuni usano tutti e tre i frutti secchi.

A questo punto si aggiungono 60 grammi di zucchero e una bustina di zucchero vanigliato. Io a volte ho usato anche semi di baccello di vaniglia che aumentano decisamente l‘aroma. Dipende dai gusti personali e dall‘amore verso la vaniglia.

Impastati bene gli ingredienti si mette in frigo per almeno un ora in modo che l’impasto diventi freddo e consistente.

biscottini alla vanigliabiscottini alla vaniglia

 

Poi viene la parte manuale.

Creare il solito salamino o spaghettone di impasto del diametro di circa un cm e poi tagliare a tocchetti di circa 5 cm. 

Qui viene il difficile: passarli con una sola mano tenuta a coppa e formare la classica goccia allungata che poi si piega a mezzaluna mettendola su carta da forno su vassoio da forno.

Nel formare la mezzaluna o il ferro di cavallo, bisogna ricordarsi di arrotondare le punte del biscotto che altrimenti in forno tenderebbero a bruciarsi in pochi minuti.

Cuocere in forno ventilato a 180 °C fino a leggera doratura. Appena fuori forno spolverare abbondantemente con zucchero a velo addizionato con zucchero vanigliato.

Una volta freddi, mettere in un contenitore  e attendere che avvenga il processo di assorbimento di umidità ambientale che rende il biscotto friabile ma  leggermente umido.

In genere si preparano i Vanillekipferl due settimane prima del Natale per questo motivo. Io personalmente li amo anche appena usciti dal forno ancora caldi".

 Com'è dolce Trieste copertinaCom'è dolce Trieste copertina

Nel libro Com'è dolce Trieste di Qubì editore trovate la ricetta dei chifel alle mandorle e nocciole. Allungati, a forma di mezzaluna, i chifel (kipferl) erano parte integrante della biscotteria tradizionale delle famiglie triestine nell'800. Il libro con oltre trenta ricette e foto è disponibile in formato cartaceo con copertina cartonata sul nostro shop

 https://qbquantobasta.it/shop/qubi/libri/com-e-dolce-trieste

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