Per san Martino oca arrosto e buon vino
oca arrosto
Vino e caldarroste, ma, ancora meglio vino novello e oca arrosto. Indispensabili complementi a tavola per rendere indimenticabile la ricorrenza di san Martino, che, come noto, si festeggia l'11 novembre. Un tempo questa data coincideva con la fine dell’anno agricolo e per questo motivo le famiglie di contadini, finito il lavoro sui campi dei proprietari, caricavano le masserizie su un carretto alla ricerca di un altro lavoro. Ecco perchè “fare San Martino” è un'espressione che indica il trasloco. “A San Martino ogni mosto diventa vino” recita un altro proverbio che ci invita a brindare in compagnia. L'oca per san Martino si mangia in Svezia, Danimarca, Boemia, Svizzera e Germania. Per quel che riguarda l'Italia, la tradizione è viva In Friuli, Veneto, Lombardia e Romagna. Particolarmente sentita questa tradizione culinaria in Slovenia e proprio dalla cucina slovena viene la ricetta che vi propongo e che potete trovare insieme a molte altre proposte golose nel mio libro Sapori di Slovenia, di qubì editore. E ricordate Chi no magna oca a San Martin, no’l fa el beco de un quatrin!
Oca arrosto
INGREDIENTI
un'oca intera del peso di circa 2,5 kg, privata della testa e delle viscere
5 mele piccole di montagna
250 g di scalogni
200 g di castagne già bollite e pelate
1 cipolla piccola
mezza tazza di vino bianco
un mazzetto di timo fresco
20 g di burro
sale e pepe
PREPARAZIONE scoprila qui con un click: Oca arrosto di San Martino con mele e castagne
oca arrosto di San Martino
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