Dall'Azerbaijan vini internazionali

da sx Francesco Zoldan, Delegato Onav Pordenone, gli enologi Daniele D'Andrea ed Elisa VagnoniVini di Georgia e Armenia li avevo degustati. Dell'Arzebaijan mai: l'enologia azera mi era sconosciuta. Non potevo perciò rinunciare alla suggestiva proposta - enoicamente parlando - dell'Onav Pordenone.  Gli italianissimi enologi Elisa Vagnoni e Daniele D'Andrea, in rappresentanza dell'azienda ASPI Winery, ci accompagnano in questo viaggio nella regione del Caucaso, divenuta loro seconda casa oltre che luogo di lavoro.

L'Azerbaijan, regione dalla  tradizione antichissima nella produzione del vino, nel 1986, in un solo anno, vede 250.000 ettari di vigneto espiantati in ordine a una campagna anti alcol imposta da Gorbaciov e che, in realtà, serviva solo a promuovere il mercato del vino Moldavo. Diventato Repubblica indipendente lgrazie alla privatizzazione nascono alcune aziende. Alcune è un termine proprio: attualmente, su una superficie comparabile al nord Italia, sorgono 16 (sedici) cantine in tutto.

Nel 2010 a Qabala, nel cuore della pianura Savalan (la stessa a cui deve il nome la linea dei vini aziendali), circondata dal fiume Turian, nasce la cantina di cui degustiamo i vini. Aecondo un preciso disegno, all'insegna della tecnologia italiana più all'avanguardia e della qualità prima di tutto.

340 ettari su due appezzamenti, di cui uno di 200  locato su un altipiano a 250 mt. sul livello del mare, a nord della regione.  Zona dalle estati molto calde, con temperature che oscillano dai 40 ai 45°C: evidente la necessità di una adeguata irrigazione. Escursione termica notevole: la temperatura cala anche di 20°C, favorendo acidità e accumulo di sostanze aromatiche. Il Grande Caucaso protegge la regione dai venti polari, perciò durante l'inverno la temperatura non scende oltre i -5°C.
 

I terreni su cui sono stati impiantati i vitigni allevati a guyot sono argillosi e profondi. Al posto delle moltissime varietà autoctone dalle origini ancora sconosciute, sono state privilegiate 26 varietà internazionali tra le quali Chardonnay, Moscato bianco, Merlot, Cabernet Sauvignon, Riesling, Petit Verdot, Viognier, Syrah, Montepulciano.
La produzione, che a oggi annovera 250.000 bottiglie (le rese sono molto basse!),  copre per l'80%  il mercato locale, con un occhio di riguardo ai palati più raffinati, che non amano il vino con residuo zuccherino, ingerito per pulire la bocca dalla Vodka.

Abbiamo degustato:

CHARDONNAY: 2014 15%vol. Giallo paglierino con riflessi verdolini. Il naso offre frutta matura, fiori bianchi come il mughetto, note vegetali. Il sorso è caldo, sapido ed equilibrato.
In tutti i vini viene effettuata una sola filtrazione prima dell'imbottigliamento, ciò conferisce una nota grassa al sorso.

VIOGNIER 2014: 14%vol. Giallo paglierino con riflessi verdolini. Piacevole al naso con sentori di albicocca, pesca, note agrumate. Il sorso è citrino, sapido e si fa ricordare. MEDAGLIA ARGENTO AL MONDUS VINI E GRAN MENZIONE AL VINITALY 2015.

SYRAH 2011:  14,5% vol.  Sosta un anno in botte grande da 70 hl, ottenuta da legni diversi, rovere francese e di Slavonia. Il colore è rosso rubino cupo con riflessi granato, al naso ci regala la nota tipica di pepe, frutta rossa macerata, spezie nere, liquirizia, caffè, pellame.
Il sorso è lunghissimo ed il tannino setoso e persistente. Molto simile ad uno Syrah australiano.

LIMITED RELEASE 2012  15% vol.   Questo è un vero uvaggio in quanto le uve sono vinificate assieme. Alicante conferisce colore, Grenache è stato scelto per il frutto e Syrah per il corpo. riposa in barrique un anno. Il colore è rosso rubino intenso con riflessi granato; il naso ci concede noce moscata, canfora, caffè, liquirizia, macis, frutta rossa macerata, carruba. Il sorso è lungo, caldo, sapido e dal tannino setoso. MEDAGLIA DI BRONZO AL DECANTER WORLD WINE AWARDS

CABERNET SAUVIGNON RIPASSATO 2011 15% vol.  Alle bucce ottenute dalla svinatura si aggiungono 200 qli di uva fresca. L'80% affina in botte grande e il 20% in barrique. Alla vista si presenta con un color rosso rubino scuro con unghia granato. Il naso è elegante con frutta rossa macerata, spezie, note balsamiche, violetta essicata. Il sorso è lungo e raffinato. MEDAGLIA D'ORO AL MONDUS VINI

SYRAH 2012  16,5% vol.  Quest'uva proviene da una piccola parcella, quello che i francesi chiamano “cru”, dislocata in un canyon, con condizioni microclimatiche particolari e con una resa molto bassa di 17 qli ettaro, pari a un grappolo e mezzo per pianta.
Abbiamo avuto l'onore di degustare in anteprima questo Syrah, che riposa due anni in botte grande e che deve ancora essere immesso sul mercato. Si presenta con veste rosso rubino cupo e con unghia violacea. Il naso è molto complesso con sentori di frutta macerata, cioccolato, note mentolate, caffè, note di tostatura, goudron, macis. Il sorso è elegante e coerente con le note percepite al naso.

MOSCATO BIANCO PASSITO 2012 14% vol.  Vendemmia tardiva. Vestito di giallo paglierino ci regala al naso delle note balsamiche, frutta fresca, note floreali. In bocca è sapido, regala una estrema pulizia di bocca ed il finale è interminabile.

MERLOT PASSITO 2010 15% vol.  ottenuto da vendemmia tardiva e con rese molto basse. Un nettare che sosta un anno in barriques nuove. Ci coccola con un  rosso rubino cupo e unghia granato. Al naso ci stupisce con frutta surmatura, confettura di frutti rossi, miele di eucalipto, fiori essicati, fichi bianchi secchi, datteri. Il sorso è morbido, estremamente elegante, lunghissimo.

Voglio sottolineare come finezza ed estrema pulizia nei profumi siano il denominatore comune dei vini degustati, caratteristiche che hanno piacevolmente sorpreso tutti i degustatori presenti alla serata, me compresa.

Vi regalo un'anticipazione. Il prossimo anno sarà immesso sul mercato un Traminer macerato e affinato in botte da 20 hl, in blend con altri tre vitigni.....segretissimi!
Chissà se avremo la possibilità di assaggiarlo....magari pure lui in anteprima?