Terenzi Viticoltori in Scansano

Balbino TerenziChi siamo? “Semplicemente una famiglia che ha avuto il privilegio di essere chiamata in questa meravigliosa terra. Qualcuno dice che nessuno può amare un luogo come chi ha potuto sceglierlo. Forse non è una regola, ma per noi è verità”. (Terenzi Viticoltori in Scansano ).

Ha smesso di piovere. Mi sento una “non nostalgica” felice. Ormai posso dirlo, una settimana e qualche giorno che la pioggia è stata compagna fedele di ogni spostamento, movimento e attimo. L’aria umida è stata spazzata da un sole caldo, confortevole, mi sento bene quando i raggi mi avvolgono e mi accorgo e stupisco sempre, di come la luce riesca a dare una possibile visuale ottimista di ogni cosa e di come il mio umore cambi al primo raggio di sole e oggi grazie a lui ho avuto la possibilità di vedere una Maremma diversa.

Mi confonde e mi rallegra sapere, di come il sole muta, cambia e trasforma ogni cosa ai miei occhi. Di come la pioggia sia diventata solo una ex fastidiosa e antipatica amica. Mi trovo in questa Maremma Grossetana, che oggi si sveglia con luce, tepore, toglie il fiato per la sua bellezza fatta di cipressi, colline e colori. Spazi senza fine di cosmo vengono avvolti dalla pace rumorosa di una natura mai ferma. Nel silenzio, fronde di quercia vengono mosse da impercettibili folate di vento, scopro che il cinguettio è la musica che avvicina la terra al paradiso. Scansano oggi si presenta bella come non mai.

Prima domenica di giugno l’appuntamento è in cantina Terenzi Viticoltori in Scansano. Questa azienda è riuscita in pochi anni a raggiungere i vertici del settore come: Cantina Emergente dell'Anno e il Tre Bicchieri al Morellino di Scansano Madrechiesa 2009 assegnati dal Gambero Rosso 2013. Una tenuta la loro, che copre una superficie di 150 ettari, di cui 60 a vigneto gestiti con la massima cura e 14 a uliveto. I vigneti presentano esposizioni e terreni diversi e molti di essi vengono chiamati per nome: Cerreto Piano, Crognoleta, Madre Chiesa, Montedonico e Salaioli.

Cartina dei Vigneti TerenziMadre Chiesa la vigna più vecchia, di soli 14 anni ed è l’unica che non è stata piantata dalla famiglia Terenzi, ma ha prodotto il loro vino ancor prima di acquistarla. Tutte le altre vigne di proprietà sono state introdotte dopo una rigorosa selezione massale, con marze ricavate da piante di Sangiovese di circa 100 anni, selezionando le migliori che sono state piantate con l’idea di fare vini diversi da quelli presenti nel mercato enoico degli anni ’90: scuri, ombrosi e marmellatosi.Spostandosi su una tipologia di Morellino scattoso, elegante e giovanile, anticipando il trend del moderno stile che oggi è presente nel bicchiere. Questa avventura nasce all’incirca negli anni 2000, sfida faticosa ma sicuramente  emozionante, visto che il risultato era un’incognita e partendo da zero. Ancora oggi si dichiarano nella fase iniziale, visto che le vigne giovani cresceranno e muteranno negli anni e anche le più nuove daranno ogni anno uve diverse e di conseguenza vini differenti.

Un investimento coraggioso il loro, con sin dall’inizio l’obiettivo di riportare il Morellino di Scansano ai vertici qualitativi, ritornando però alle sue origini ed evitando interpretazioni troppo muscolose e costruite. Hanno creduto nel vino e puntato soprattutto sul territorio, affidandosi alle mani di un ingegnere del luogo, per la costruzione della cantina e dei vari edifici della tenuta. La cantina, cuore pulsante dell'azienda, occupa 3.000 mq, mentre il polo dedicato all’ospitalità è composto da ristorante, il wine shop e la locanda, ricavata dal vecchio casale. Ne hanno fatta di strada in questi 13 anni. Una crescita, confermata in primis dalla quantità prodotta da 15000 bottiglie vendute solo dall’enoteca Solci di Milano, fino ad arrivare alle 300000 bottiglie che l’azienda oggi produce, gestita da un’ampia rete di distribuzione sparsa per un 70% in Italia e il restante diviso tra i principali mercati esteri: Germania, Svizzera, Brasile, Svezia, Belgio, Olanda, Cina e Usa. La prerogativa dell’azienda è “innovazione” anche se inderogabile sono il rispetto e la tutela dell’ambiente, cercando di realizzare vini eleganti che tengano in considerazione l’evoluzione dello stile di consumo. Prodotti moderni che tuttavia rappresentano un recupero dell’originale espressione del Morellino di Scansano. Mi accoglie Balbino Terenzi nel loro Wineshop con annesso il bel ristorante con veduta sui vigneti. Energico, simpatico e sorridente, in un turbine di parole mi racconta la loro filosofia fatta da impegni per il futuro verso una qualità con prezzi medi e con la peculiarità di far conoscere il territorio nel mondo.

Cantina TerenziMi spiega che la dicitura “Viticoltori In Scansano” vuol dire che loro curano tutto il processo produttivo, dalla vigna all’imbottigliamento, inusuale o quasi, visto che il 50% del mercato risponde a “Viticoltori di Scansano” ovvero imbottigliatori. Una semplice preposizione cambia completamente il modus operandi e forse anche la qualità di un’azienda. Ci trasferiamo in cantina dove in una grande sala, vinificatori in acciaio inox a temperatura controllata ci danno il benvenuto. Vengono seguiti dall’enologo piemontese Giuseppe Caviola, che tutte le settimane assaggia, prova, analizza. Scelto da Florio Terenzi, padre di Balbino,  come partner giusto per l’azienda, abbraccia e condivide appieno la filosofia enoica di famiglia: rispetto per il territorio, non personalizza i vini a sua immagine riuscendo  a interpretare al meglio quel tipo di vino che l’azienda voleva.

Si passa nella sala dove barrique al buio riposano pigre. Poi linea di imbottigliamento e infine il magazzino con accanto il laboratorio analisi. Poco dopo si ritorna al Wine shop per gli assaggi di:

Balbino Vermentino di Maremma Toscana Doc 2011: Vermentino 100%. Annata difficile per questo fazzoletto di terra con picchi altissimi di caldo torrido che negli ultimi giorni di vendemmia ha fatto notevolmente alzare il grado alcolico 14,5°. Vigneti che si trovano su terreni ricchi di calcare che rendono questo vino particolarmente minerale. Vino prodotto da uve conferite da diversi vigneti della tenuta con differente caratterizzazione del terreno. Viene vinificato in acciaio. Dal colore giallo paglierino carico. Un naso particolarmente minerale, nasconde alle prime olfazioni la frutta e i fiori, rituffando il naso nel calice si percepiscono sentori lievi di pera e fiori bianchi. Al palato il suo alcol si fa sentire prepotente, dirigendosi verso le parti morbide anche se abbastanza sostenute da una vivace freschezza.

Balbino Vermentino di Maremma Toscana Doc 2012: Vermentino 100% Annata diversa molto siccitosa, gradazione alcolica più bassa, anche al naso i profumi variano sul croccante della frutta e con minori sentori minerali anche se presenti a caratterizzazione di questo vitigno. Necessita di riposare un poco di più in bottiglia, ancora troppo spigolosa la parte acida del vino, imbottigliato da pochi mesi.

Montedonico Viognier Maremma Toscana Bianco IGT 2011: Viognier 100% Uve provenienti da terreni ricchi di calcare che conferiscono finezza. Giallo Paglierino carico vira su toni dorati. Scivola copioso nel bicchiere fiero anche lui dei suoi 14,5°. Vinificato in acciaio, pieno nei suoi profumi erbacei e macchia mediterranea, frutta gialla e  fiori di ginestra. Pronunciata freschezza al palato con sentori che non tradiscono il  naso.  Accenti di  agrumi , lungo e persistente

Morellino di Scansano DOCG 2011: Sangiovese 100%. Il vino più rappresentativo dell’azienda, vengono prodotte circa 180.000 bottiglie. Vigneti con terreni composti da sabbie grossolane e argille profonde, ricco di scheletro, ben drenato. Vinificato in acciaio, affina le sue qualità in bottiglia per 3 mesi. Nel bicchiere il rosso rubino intenso energico e scintillante, veloce scivola nel bicchiere. Profumi di frutta rossa croccante, e piccole esalazioni erbacee con leggere pennellate di note speziate delicate in chiusura, lo rendono elegante. Al palato  una calibrata morbidezza avvolge il cavo  orale. Tannini ben bilanciati ed eleganti che insieme alla freschezza equilibrata rendono questo vino pronto.

Bramaluce IGT Toscana 2011: 50% Syrah e 50% Sangiovese. Vigneti con terreno sassoso molto povero, ricco di scheletro. Agli inizi di ottobre una parte delle uve di Syrah vengono messe in appassimento sopra appositi graticci per la durata di 15 giorni per poi essere vinificate in un secondo tempo con il  compito di donare al vino quella rotondità che lo contraddistingue. Vinificato in acciaio, affina 6 mesi in bottiglia. Nel calice: un rosso rubino con riflessi granati. Al naso intensi profumi di ciliegia matura, frutta rossa e amarena. Risulta elegante e un po’ ruffiano. Al palato la gradazione alcolica si sente, 15 gradi esplodono , anche se mitigati da una freschezza che equilibra il tutto.

Morellino di Scansano DOCG Riserva 2009: Sangiovese 100%. Vigne giovani di 9 anni posizionate su terreni con sabbie grossolane e argille profonde, ricco di scheletro, ben drenato. Affinamento 12 mesi in botte grande e 12 mesi in bottiglia. Nel bicchiere un rosso rubino intenso scuro con riflessi tendenti al granato.  Profumi complessi e avvolgenti tipici di frutta rossa matura e spezie. Il corpo è pieno e bilanciato, con tannini maturi e ben evoluti, lascia un palato pulito, fresco, ottima bevibilità, risulta essere un gran bel vino e sicuramente promettente considerando le vigne giovani.

Francesca Romana IGT Toscana 2011: Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon. Vigneti giovani su terreni con sabbie calcaree molto povere e ben esposte. Rosso rubino scuro con leggera unghia granata. Affinamento 18 mesi in barriques di rovere francese, 6 mesi in bottiglia. Sentori di spezie e note di frutta rossa matura. Avvolgente, caldo, pieno e ricco di note speziate, di lunga persistenza con tannini vellutati e maturi si presenta elegante. Nella Linea Terenzi è il vino che rispecchia meno il territorio. Il futuro prevede cambiamenti nell’uvaggio, verrà tolto il sangiovese, mantenendo i due internazionali.

Società Agricola TERENZI srl
Località Montedonico,
58054 Scansano [Gr] Italia
Tel:+39 0564 599 601
www.terenzi.eu