Gli ultimi sogni: Udine 1900-1914
La mostra allestita alle Gallerie del Progetto di palazzo Morpurgo in via Savorgnana è inserita nell’ambito del progetto dedicato al centenario della Prima Guerra Mondiale Udine “1914- 2018 Storie in corso” e si articola in diverse sezioni. Curata da Silvia Bianco, con la collaborazione di Loris Milocco, Elvira Pucci e Monica Sbrugnera, raccoglie i materiali conservati in diverse collezioni dei Civici Musei (Fototeca, Gallerie del Progetto, Casa Cavazzini e Galleria dei disegni e delle stampe), messi a disposizione dalla Biblioteca Civica “V. Joppi” e dall’Archivio dell’Edilizia Privata, prestati da collezionisti privati. Le fotografie degli Studi Malignani, Pignat e Brisighelli riportano al passato attraverso le luci, le espressioni e l’atmosfera dell’epoca bella; i disegni di D’Aronco, Berlam, Gilberti propongono quelle architetture Liberty e Secessioniste che caratterizzavano la città; le opere di Antonio Gasparini, Mario Ceconi di Montececon, Giacomo Antonio Bornancin e Picì ci trasmettono il gusto artistico del momento; i lavori di Calligaris, Sello e Brusconi l’abilità degli artisti-artigiani. Non da ultimo la sede della mostra, il palazzo di Elio Morpurgo, barone, intellettuale, politico e cittadino che ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo della città. La notevole espansione urbana di fine Ottocento fu dovuta prevalentemente alla realizzazione, lungo la circonvallazione e il Ledra, di fabbriche, opifici, laboratori meccanici, stabilimenti tessili e magazzini; nel centro storico, invece, vennero costruite numerose nuove residenze borghesi in stile Liberty, edifici pubblici e vari fabbricati vennero adattati al gusto del momento. Il progetto più rappresentativo del periodo è sicuramente il nuovo palazzo comunale che vide impegnati per oltre trent’anni Raimondo D’Aronco come progettista e l’Amministrazione comunale come committente. Udine era una città viva e attiva che accolse tutte le novità: fu la quarta città Europea a illuminarsi grazie all’energia elettrica, già dal 1896 gli udinesi cominciarono a frequentare i teatri per assistere alle proiezioni cinematografiche, il ballo era una vera tradizione e la grande moda parigina non era certamente passata inosservata. L’evento emblematico dei primi anni del Novecento fu l’Esposizione Regionale che si tenne da agosto a settembre del 1903 e fu visitata tra gli altri da Re Vittorio Emanuele III e dalla Regina Elena. Un’occasione per celebrare il progresso e la modernità attraverso le opere e il lavoro di artisti, professionisti, artigiani e industrie; un progetto innovativo quello presentato da D’Aronco per i padiglioni; un evento importante che coinvolse tutta la città.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2015 con i seguenti orari: giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 (fino al 30 settembre), dalle 15 alle 18 (dal 1° ottobre). Per informazioni: PuntoInforma 0432 414717
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