Conoscete il coniglietto mannaro?
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coniglietto spicca il volo
Conoscete il coniglietto mannaro? Un piccolo logo che racchiude e racconta il senso della attività editoriale di QUBI' editore. È il momento di riparlarne visto che a breve sarà pubblicato un nuovo libro dal fantasmagorico e semplice titolo We love sardoni. In sardoni we trust. Non parliamo del coniglio mannaro affamato di verdure, che - nel film di animazione - Wallace e Gromit devono affrontare per salvare l'annuale Concorso della Verdura Gigante organizzato dalla esplosiva Lady Campanula Tottington.
Ci riferiamo al coniglietto che abbiamo scelto come simbolo della nostra casa editrice. Trattasi di uno dei tanti coniglietti assassini dei manoscritti medievali. Animali innocenti e indifesi che, a fondo testo, o nel margine delle pagine dei monaci amanuensi, si tramutano in killer spietati.
coniglietto bellicoso
Coniglietti innocui che si trasformano in cacciatore o guerriero, impugnando lance, asce e spade con la destrezza di un cavaliere.
Naturalmente gli studiosi si sono affannati a ricercarne significati e simbolismi. Al momento la spiegazione più plausibile sembra quella di Jon Kaneko-James, citato da Cory Doctorow: “Dal momento che conigli e lepri erano simboli di codardia e innocenza, l’idea di una loro vendetta sembra abbia divertito gli artisti medievali. (E ha divertito anche noi n.d.a).
coniglietto
Nel Roman de Renart, poema epico del 13esimo secolo, il Leprotto Codardo cattura un uomo armato. L’uomo si spaventa, fa cadere la spada e finisce proprio male..."
L’icona della vendetta del coniglio non è appannaggio unico dei manoscritti miniati: i cosiddetti sedili della misericordia della Cattedrale di Manchester sono sorretti da un’incisione del 15esimo secolo che rappresenta un cacciatore cotto allo spiedo da conigli.
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