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Recital organistico con il pordenonese Gaspardo

l'organista pordenonese Gaspardol'organista pordenonese GaspardoFestival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone. Giovedì 4 novembre 2021 appuntamento alle 20.45 nella Chiesa del Seminario Vescovile di Pordenone, per il recital organistico che vedrà protagonista il giovane ma già affermatissimo organista pordenonese Alberto Gaspardo. Sarà affiancato per l’occasione dal mezzosoprano argentino Florencia Menconi e dal solista statunitense Henry van Hengen al tromboneL’accesso al concerto è gratuito, con green pass e prenotazione obbligatoria inviando mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Info e dettagli QUI

Dante Alighieri nei francobolli

1945 POSTA PNEUMATICA1945 POSTA PNEUMATICA

Esposizione filatelica “Dante Alighieri nei francobolli”:  racconto della vita e delle opere di Dante attraverso una modalità insolita, l'esposizione di tutte le emissioni filateliche italiane dedicate al grande poeta e tutte le emissioni del mondo uscite nel 1965 per celebrare i 700 anni dalla sua nascita. 

esposizione filatelica dantescaesposizione filatelica dantesca

Aperto fino al 30 novembre. Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, nei locali di Spazio Filatelia e Museo Postale di Trieste, Palazzo delle Poste Centrali di Trieste (ds via Galatti).

francobolli danteschifrancobolli danteschi

Il Faro della Vittoria #persapernequantobasta

 

Il faro della vittoriaIl faro della vittoria

 

Il Faro della Vittoria di Trieste è uno dei monumenti più celebri e simbolici della città.  Progettato dall'architetto Arduino Berlam, viene realizzato subito dopo la Grande Guerra.  La vecchia lanterna non era più adeguata alle esigenze del porto e in più si desiderava creare un faro che segnasse il nuovo momento storico. "Infatti, accanto alle funzioni di sicurezza per la navigazione, il Faro della Vittoria presenta il duplice scopo di celebrare il passaggio della città di Trieste al regno d’Italia e di commemorare i caduti in mare nel corso del primo conflitto mondiale", si legge nella newsletter di Erpac inviata con la preziosa sintesi descrittiva in occasione dell'apertura con orario continuato nei giorni 1-4 novembre 2021. 

LA COSTRUZIONE
I lavori di costruzione durano quattro anni, dal 1923 al 1927; all'inaugurazione del 24 maggio 1927 prende parte anche il re Vittorio Emanuele III. Il Faro sorge sulle strutture e nell'ambito del complesso del Forte Kressich, una delle più importanti postazioni dell’impero austroungarico della città risalente alla metà dell’Ottocento. Ogni elemento che lo compone è stato pensato per avere un forte valore simbolico.


LA STATUA DELLA VITTORIA ALATA

La statua della Vittoria Alata innalza con la mano sinistra una fiaccola, mentre con la destra stringe una colonna d’alloro. Opera dello scultore triestino Giovanni Mayer, realizzata in rame sbalzato dall’artigiano Giacomo Sebroth, è sorretta da un tubo d’acciaio che s’innesta nella torre. Pensata per resistere al forte vento di bora, le sue ali presentano alcune aperture per diminuirne la resistenza. La corona che ne orna il capo nasconde l’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche.

LA STATUA DEL MARINAIO IGNOTO

Sempre del Mayer l’imponente scultura dedicata al Marinaio Ignoto, realizzata con la collaborazione del maestro scalpellino Regolo Salandini. La statua, alta otto metri e 60 cm, raffigura l’immagine di un marinaio con il classico copricapo da pioggia della Regia Marina, noto come “Sud-Ovest”, e alti stivali da lavoro mentre scruta il mare.


L'ANCORA

Alla base della statua è appoggiata l’ancora del cacciatorpediniere Audace, corredata dalla targa riportante la dicitura "Fatta prima d’ogni altra sacra dalle acque della gemma redenta, il 3 novembre 1918" a commemorazione dello storico ingresso della prima nave italiana a Trieste, l’Audace appunto.

L'EPIGRAFE E LA CATENA

Più sotto un’altra epigrafe “MCMXXVII Splendi e ricorda i caduti sul mare MCMXV – MCMXVIII” sottolinea ancora una volta come la luce del faro serva non solo a guidare i naviganti contemporanei, ma anche a ricordare i caduti in mare del passato. La catena, che cinge l’aiuola alla base del Faro, e i due proiettili posti all'entrata appartenevano alla corazzata austroungarica Viribus Unitis, affondata nella Base di Pola nel 1918 da incursori della Marina Italiana.


Alcuni dati


Peso complessivo: 8.000 tonnellate
Altezza complessiva: 67.85 mt
Altezza dal livello del mare: 128.85 mt
Altezza del piano focale sul mare: 116 mt
Intensità media del corpo illuminante: 1.250.000 candele

Portata media: 35 miglia
Altezza della Vittoria alata: 7.20 mt
Altezza della statua del Marinaio: 8.60 mt

Il faro dipende dalla Marina Militare ed è aperto al pubblico grazie a una speciale convenzione stipulata con la Regione Friuli Venezia Giulia tramite l’Ente regionale per il patrimonio culturale - ERPAC

Finissage della mostra "Intrecci di donne. L'essere e il tessere"

Intrecci di donne. L'essere e il tessereIntrecci di donne. L'essere e il tessere

Finissage il 31 ottobre 2021 da Eppinger Caffè in via Dante 2B a Trieste della mostra fotografica/artistica "Intrecci di donne. L'essere e il tessere" di Jenny Taverna e Manuela Burlina a cura de Le Vie delle Foto. In occasione del finissage sono previsti una visita guidata (su prenotazione) alla presenza delle artiste alle 11.00 e, a seguire, un pranzo.

Assieme alle immagini fotografiche di Jenny Taverna, saranno esposti gli arazzi realizzate delle allieve della tessitrice Emanuela Burlina. 

A curare la mostra è Linda Simeone, ideatrice de Le vie delle foto, manifestazione nata nel 2011 che da dieci anni trasforma il centro di Trieste, con i suoi esercizi pubblici e locali storici, in un’enorme mostra fotografica. Grazie a Le Vie delle Foto - format di successo che ogni anno rende Trieste la città della fotografia - i locali pubblici e gli spazi urbani di Trieste si trasformano infatti in un'unica, gigantesca galleria nella quale fotografi, professionisti e non, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, possono esporre i propri scatti e che nella prima metà del 2022 a fine manifestazione  vedrà la pubblicazione di un ricco catalogo fotografico.

 

Cani da A-Mare di Fabiana Postir da Eppinger caffè

Fabiana Postir Cani da A-MareFabiana Postir Cani da A-Mare

Cani da A-mare è una mostra per sensibilizzare sull'abbandono dei cani in una città particolarmente amante degli amici a 4 zampe. Lunedì 1 novembre presso Eppinger Caffè in via Dante 2B a Trieste apre la mostra fotografica personale di Fabiana Postir a cura de Le Vie delle Foto. Inaugurazione ufficiale alla presenza dell'artista giovedì 4 novembre alle 18.30. La mostra sarà visitabile su prenotazione fino al 30 novembre.

In 20 scatti "Cani d' A-mare" vuole raccontare con spontaneità e reciprocità l'amore incondizionato che da sempre caratterizza il rapporto cane-uomo.
Frutto di un lavoro iniziato 3 anni fa, la fotografa/autrice degli scatti, Fabiana Postir, è molto legata al tema proposto nella mostra proprio perché i cani adottati nelle sua famiglia provengono da storie di abbandono.

A curare la mostra è Linda Simeone, ideatrice de Le vie delle foto, manifestazione nata nel 2011 che da dieci anni trasforma il centro di Trieste, con i suoi esercizi pubblici e locali storici, in un’enorme mostra fotografica.
Grazie a Le Vie delle Foto - format di successo che ogni anno rende Trieste la città della fotografia - i locali pubblici e gli spazi urbani di Trieste si trasformano infatti in un’unica, gigantesca galleria nella quale fotografi, professionisti e non, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, possono esporre i propri scatti e che quest'anno, a fine evento, vedrà la pubbllicazione di un ricco catalogo fotografico.

La mostra fotografica "Cani da A-mare" è visitabile su prenotazione da Eppinger Caffè in via Dante 2B a Trieste fino al 30 novembre.

Per prenotare la visita guidata anche con l'artista, in considerazione delle misure antiCovid è necessario inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/343468760077104/

Storie di pietre e voci di confini

Storie di pietre voci di confini Storie di pietre voci di confini

Rappresentazione teatrale “Storie di Pietre e Voci di Confini” venerdì 29 ottobre 2021 alle  20.30 nella Sala Luttazzi del Comune di Trieste all'interno della rassegna “Una Luce sempre Accesa” inserita nell’ambito del progetto sostenuto dalla Regione FVG “Storie di Pietre e di Confini in tempo di Pace”. Lo spettacolo si svolge a leggìo in italiano accennando le lingue e i dialetti diversi (italiano, sloveno, tedesco, triestino, bisiaco, friulano) che sono usati nella nostra regione, al di là dei confini materiali che esistono da secoli. In collaborazione con l’Associazione Numerouno, Teatropossibile e la partecipazione straordinaria del coro S. Ignazio di Gorizia diretto dal M° Liviano Brumàt, lo spettacolo è scritto e diretto da Giorgio Amodeo con la collaborazione di Tatiana Malalan e Giuliana Zidarič. Musiche originali di Edy Meola. Scenografia di Monica Kirchmayr. Ingresso gratuito

Lo spettacolo vuole dare voce alle pietre, che siano del Carso o della Carnia, dell’Istria o del litorale giuliano-veneto. La pietra è il filo conduttore della rappresentazione che parte da brevi cenni storici sulla storia della regione Friuli Venezia Giulia e terre confinanti (a leggìo) per proseguire con scene di vita quotidiana in diverse epoche e momenti storici. Per conoscere i diversi modi di vita, le tradizioni popolari, le canzoni d’amore o di guerra, il legame con la terra e la natura per chi è nato e vive in campagna e una continua ricerca delle proprie radici per chi è nato e vive in città, le lingue e i dialetti diversi che si incrociano, si mescolano. Gli attori e il coro si esibiranno in diverse lingue e dialetti (italiano, sloveno, tedesco, triestino, bisiaco, friulano) perché i confini materiali sono esistiti, certo, e per secoli. Ma siamo nell’anno 2021 e...

Nel programma delle iniziative previste all’interno di Duino&Book, venerdì 29 ottobre alle ore 20.30 inoltre a Capriva si terranno la proiezione del film documentario “Isonzo” curato dal M° Licio Venizio Bregant, nonché diverse iniziative inserite nell'ambito della rassegna Calici d'Autore che verrranno diffuse e trasmeesse online sui canali social di Duino&Book.

Dieci i partner ufficiali: Comune di Capriva del Friuli (Gorizia – Fvg), Comune di Montereale Valcellina (Pordenone - Fvg), Comune di Prepotto (Udine - Fvg), Città di Buie / Grad Buje Buie (Croazia ), Comune di Terracina (Latina - Lazio ), Istituzione Bologna Musei – Museo del Risorgimento di Bologna (Bologna – Emilia Romagna), Associazione Nazionale Città del Vino (Siena – Toscana), Università della Terza Età Aps (Trieste – Fvg), Associazione Genitori Rilke Aps (Duino Aurisina - Fvg), Gruppo Speleologico Flondar (Duino Aurisina - Fvg), ma oltre 50 ulteriori soggetti, editori, enti, associazioni, aziende, media, saranno coinvolti e protagonisti degli eventi distribuiti negli otto mesi di svolgimento. E non possiamo non citare su tutti la Sezione di Borgo Hermada del Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il presidente Luigi Orilia, l’Associazione Pedagnalonga, Le Vie delle Foto, il Lions Club Duino Aurisina, l’Ajser 2000 e tantissime altre entità associative e istituzionali.

 

Vita col mare: 7 racconti di mare attraverso 33 opere

Vita col mare Vita col mare

#èbelloedègratis. Vita col mare - sette racconti di mare attraverso trentatre opere scelte della Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste. A cura di Alessandro Del Puppo. Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà” - Muggia (TS). Il titolo della mostra, che propone una selezione di 33 tra dipinti, disegni, incisioni e sculture provenienti dalla Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste (che ne conta un totale di 478), si ispira all’omonimo romanzo del 1973 di Stelio Mattioni (Trieste, 1921 – 1997). Il rapporto con il mare viene indagato mediante un percorso che si snoda attraverso sette sezioni tematiche che raccolgono e rappresentano una testimonianza della migliore produzione artistica triestina tra Otto e Novecento: La geografia, la storia; La città, il golfo; Al largo; Bagnanti; Il litorale; Muggia; Il ritorno a casa.

Gli artisti

Giuseppe Barison, Gianni Brumatti, August Černigoj, Antonio Coceani, Alexander Dzigurski, Ugo Flumiani, Guido Grimani, Guglielmo Grubissa,, Georg Keller, Paolo Klodic de Sabladoski, Mario Lannes, Maria Lupieri, Tranquillo Marangoni, Marcello Mascherini, Argio Orell, Nino Perizi, Dino Predonzani, Edgardo Sambo, Lojze Spacal, Nicola Sponza, Dyalma Stultus e Vito Timmel.

Il percorso

La Mostra si apre con la storia e la geografia locale, l’antica cartografia, le figure dei commercianti, il santo protettore. Lo sguardo poi si estende alle vedute della città, con le rive solcate di borghesi e di popolani. Si prende il largo con le spettacolari vedute marine e di imbarcazioni di Ugo Flumiani e di Sambo di cui è in esposizione anche Nudi al sole. Si prosegue con il litorale e con le vedute del porticciolo di Muggia che consentono di riscoprire alcuni autori poco noti del Novecento triestino come Gianni Brumatti, Nicola Sponza, Guglielmo Grubissa e soprattutto Maria Lupieri,donna artista che merita di essere valorizzata. L’ultimo capitolo narra il ritorno a casa. Tre sole opere, ma che permettono di documentare la presenza di un moderno stile di matrice postcubista (Nino Perizi e Lojze Spacal), fino al grande pannello decorativo di Dino Predonzani, vero omaggio al mare, alla natura e alla presenza dell’uomo.

L’allestimento

La scelta delle opere e l'allestimento creato dal curatore Alessandro Del Puppo - che è anche curatore della Collana d’Arte edita dalla Fondazione CRTrieste - con il conservatore del Museo Massimo Premuda, intende riprodurre anche nel percorso espositivo quella che è la vita lungo la costa. Le opere sono accompagnate, oltre che da una didascalia, anche da un codice QR che rimanda direttamente a una scheda di approfondimento e contestualizzazione sul dipinto, presente sul sito web della Fondazione CRTrieste

La Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste. A partire dai primi anni del Novecento la Cassa di Risparmio di Trieste ha avviato un lungimirante processo di acquisizione di opere d’arte nell’ambito di un progetto di sostegno e valorizzazione degli artisti di area locale più rappresentativi. Alla luce delle finalità statutarie, la Fondazione ha deciso di proseguire la valorizzazione di questo importante patrimonio con l’acquisizione, nel 2005, delle opere di maggiore significato artistico e storico della Banca al fine di garantirne il radicamento con il territorio triestino e di impedirne la dispersione conseguente alla fusione della Cassa di Risparmio di Trieste nel Gruppo UniCredit. Negli anni successivi, la Collezione si è arricchita con ulteriori acquisizioni particolarmente significative del Novecento triestino, oltre alla Collezione “Arte e industria” Stock.

Il Museo “Ugo Carà” - L’istituzione del museo nasce in seguito alla donazione alla città di Muggia da parte del Maestro Carà, scultore, pittoe, grafico. Nel 2004 la Fondazione CRTrieste ha sostenuto la realizzazione della struttura per poterle ospitare. L’edificio, di nuova costruzione per un totale di 1350 metri cubi, ha una superficie utile interna di 315 metri quadrati, con pareti espositive sviluppate per 80 metri lineari e superficie esterna di 400 metri quadrati. Le pareti interne, sistemate attorno ad un nucleo centrale di servizi, sono scorrevoli e permettono la creazione di otto diverse configurazioni, adatte ad ospitare molteplici situazioni espositive, donando così a questa struttura una versatilità non comune.

La mostra - a ingresso gratuito - resterà aperta fino a domenica 28 novembre 2021 con i seguenti orari: da martedì a venerdì 17-19; sabato 20-12 e 17-19; domenica e festivi 10-12.  L’accesso sarà vincolato al possesso del Green Pass.

Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure 040.336340.

Cocktail formaggi e calici a Piazzola sul Brenta

Asolo prosecco per Caseus VenetiAsolo prosecco per Caseus VenetiCOCKTAIL, FORMAGGI E CALICI. Sette inediti miscelati a base di Asolo Prosecco, ideati da Samuele Ambrosi, il bartender del Cloakroom Cocktail Lab di Treviso, pluripremiato nei più prestigiosi concorsi internazionali, ha ideato sette cocktail a base di Asolo Prosecco e di liquori e distillati del territorio asolano per accompagnare i piatti che valorizzano i formaggi veneti, preparati da sette chef nel corso degli show cooking in programma a Caseus Veneti.

Caseus Veneti 2021

Caseus Veneti, la grande rassegna casearia in calendario sabato 25 e domenica 26 settembre a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (Padova). Insieme all’Asolo Prosecco. Tra gli ingredienti miscelati da Ambrosi ci sono il gin Cento Orizzonti e l’amaro Alpe Madre di Genziana Distillati, distilleria di Pieve del Grappa, località dell’area di produzione della denominazione asolana, elaborati entrambi a partire dalle essenze botaniche della Rocca di Asolo e dei colli circostanti.

Gli chef Saimir Xhaxhaj del Ristorante La Canonica di Verona, Edoardo Caldon di Fuel Ristorante in Prato di Padova, Giovanni Merlo del Ristorante La Paterna di Giavera del Montello (Treviso), Davide Di Rocco del Di Rocco Bistrot - Cà Matta a Noale (Venezia), Serghei Hachi dell’Osteria Al Cantinon a Venezia, Simone Selva del Ristorante Wistèria a Venezia e Nicolò Pinto di Vittoria dal 1938 a Venezia, sono stati selezionati dalla sommelier Adua Villa e dal critico enogastronomico Marco Colognese, che condurranno gli show cooking, all'insegna della sostenibilità.


Oltre a essere il fondamento della mixology, nel corso di Caseus Veneti le bollicine asolane, nelle tre versioni extra brut, brut e extra dry, accompagneranno anche le degustazioni guidate dei formaggi veneti a marchio DOP (denominazione di origine protetta) e STG (specialità tradizionale garantita) nei quattro appuntamenti previsti la domenica:

Una montagna di formaggio con l’Asolo Prosecco che sposa il Montasio e il Monte Veronese

Il gigante e la bambina con il Grana Padano e la Casatella Trevigiana

Il fiume e l’altipiano con il Piave e l’Asiago

Le diverse consistenze della filata con il Provolone Valpadana e la Mozzarella STG.

Si potrà assaggiare l’Asolo Prosecco anche nei due stand consortili allestiti nell’area esterna alla villa. L’ingresso e tutti gli appuntamenti di Caseus Veneti sono gratuiti. 

A Manzano un Calice a Teatro

un calice a teatro locandinaun calice a teatro locandinaUN CALICE A TEATRO. Spettacoli nelle cantine per sorsi di cultura e divertimento  è un progetto culturale del Coordinamento del Friuli Venezia Giulia delle Città del Vino. Sabato 18 settembre 2021 alle 20.30 nella Corte Interna del Palazzo Comunale di Manzano è in programma lo spettacolo teatrale Vino Vin? con i Trigeminus, ovvero i simpaticissimi fratelli Mara e Bruno Bergamasco. A fine spettacolo ci sarà una degustazione dei vini dell’Azienda Agricola Ronchi di Manzano che si dedica dal 1969 alla produzione di vini di alta qualità.

Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria: Ufficio IAT di Manzano Tel. + 39 0432 1799010 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà in Aula Magna. Accesso consentito alle persone munite di Certificazione Verde Covid-19 in corso di validità.

LO SPETTACOLO

TrigeminusTrigeminus
Vino vin? in friulano è una domanda fondamentale per ogni tipo di incontro: significa Abbiamo vino?cioè Vino ce n’è?
“Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e …se ne parla". Ne  parleranno, a modo loro, i Trigeminus attraverso i loro personaggi protagonisti di storie “spiate nella realtà”. 

 Un Calice a Teatro è una rassegna teatrale itinerante che nasce da un’idea di Sonia Paolone e che è organizzata insieme al Gruppo teatrale El Tendon di Corno di Rosazzo e all’Associazione Teatrale Friulana con il coordinamento di Luigino Zucco.

 

 

 

Fukinsei di Muner in mostra al Double Tree by Hilton

Muner FUKINSEI cover eventoMuner FUKINSEI cover eventoLunedì 13 settembre 2021 alle 18.30 apre al Double Tree by Hilton Hotel di Trieste la rassegna personale di scatti del fotografo Massimiliano Muner,dal titolo  Fukinsei, termine giapponese che indica la bellezza dell'asimmetria e dell'irregolarità.  La mostra, curata da Artrophia in partnership con Le Vie delle Foto, sarà visitabile su prenotazione fino al 26 settembre.

Protagoniste le polaroid e serigrafie dell'artista triestino, ospitate nel bar storico dell’hotel, l’elegante Berlam Coffee Tea & Cocktail.

Per prenotarsi e per partecipare alle visite guidate in programma giorni 18 e 19, 25 e 26 settembre scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Posti limitati.

“Fukinsei esplora il concetto di asimmetria, che nella cultura giapponese viene valorizzato – sottolineano  le curatrici Lucija Slavica e Naomi Drušković -. Tutti noi siamo stati in qualche modo segnati dalle incertezze che ha portato con sè la pandemia, proprio per questo è importante trasformare le nostre cicatrici e la nostra fragilità in bellezza. Le opere che vi presenteremo, composizioni di polaroid e serigrafie, sono state realizzate proprio nel periodo immediatamente successivo all'ultimo lockdown”. “Siamo molto liete di far parte del progetto de Le vie delle foto di Linda Simeone – concludono - . Crediamo, ora più che mai, nelle sinergie. La cultura va difesa e diffusa insieme”.

Muner Ceremony polaroid 2020Muner Ceremony polaroid 2020

LA MOSTRA by Artrophia

Shin’ichi Hōseki Hisamatsu (1889-1980), filosofo, studioso e monaco Zen di tradizione Rinzai, nella sua opera "Zen and the Fine Arts", identifica i sette valori chiave che le arti giapponesi ispirate ai principi zenisti dovrebbero possedere. Tra questi vi è anche il concetto di fukinsei 不均整 (“asimmetria”).

Fukinsei ci permette di sottrarci all'ideale della perfezione, estranea alla natura e all'esperienza umana, e di accogliere possibilità alternative. Essendo un espediente umano infatti, secondo il pensiero giapponese, è necessario ammettere la possibilità del cambiamento, abbandonando i preconcetti e certe gabbie mentali e di pensiero. Nell'arte di Massimiliano Muner la polaroid viene quindi scomposta e ricomposta: il risultato è una serie di moduli in cui ciascuno di essi ingloba un microcosmo. L'irregolarità diventa un'opportunità per esplorare i frammenti di una realtà quasi sfuggente, un silente inno al qui ed ora. Allo stesso tempo il gioco di inquadrature imperfette cristallizzate nell'enigmatica bellezza delle sue composizioni, rende i soggetti (fiori e farfalle) come un'eco della vita della morte e del tempo, suggerendo altre prospettive.

L'ARTISTA

Massimiliano Muner, nato a Trieste nel1984 si occupa di fotografia instantanea. Suoi lavori sono stati esposti in oltre 50 mostre a Trieste, Milano, Roma, Vienna, Berlino e New York, e fanno parte di collezioni pubbliche e private. Il suo lavoro è parte della prestigiosa Polaroid Collection [WestLicht, Vienna] e dell’archivio Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia [Firenze, Italia].

 

Fa tappa a Cividale Al Roncal Vini Gusti in Musica

Amadeus Piano DuoAmadeus Piano Duo

Il Festival Vini Gusti in Musica - musica classica nelle cantine con concerti di suoni e sapori, il nuovo progetto culturale del Coordinamento del Friuli Venezia Giulia delle Città del Vino fa tappa a Cividale del Friuli. Il 9 settembre 2021 alle 20.30 appuntamento al Roncal Wine & Resort, elegante tenuta immersa tra i vigneti terrazzati dei Colli Orientali del Friuli,

Festival Vini Gusti in Musica. Si parte da Duino Aurisina

Locandina Festival Vini Gusti in musicaLocandina Festival Vini Gusti in musica

"Proseguono nel mese di settembre le proposte di Città del Vino FVG, spiega Tiziano Venturini, assessore alle attività produttive e turismo del Comune di Buttrio. Ai winelovers e non solo a quelli amanti della musica classica doniamo delle serate emozionanti accompagnate dai vini delle cantine del territorio.

Enoturismo FVG. L'estate continua

presentazione festival gusti in musicapresentazione festival gusti in musica

FVG: l'incontro tra arte e vino prolunga la stagione turistica regionale 2021: il Coordinamento del Friuli Venezia Giulia delle Città del Vino ha presentato ad Aquileia, ospite dell'amministrazione comunale e della famiglia Clementin nella sua azienda vitivinicola Brojli,

Nuovi appuntamenti di Carniaarmonie

CarniarmonieCarniarmonie#carniarmonie #èbelloedègratis Proseguono gli appuntamenti della manifestazione firmata dalla direzione artistica di Claudio Mansutti. Venerdì 20 agosto 2021 alle 20.30 a Paluzza un concerto organizzato in collaborazione con ERT FVG: protagonista il giovane e talentuoso pianista Elia Cecino – artista residente alla Fondazione Luigi Bon – con i Cameristi della FVG Orchestra guidati dal Maestro concertatore Constantin Beschieru che proporranno un programma su musiche di Chopin e Shostakovich. 

Carniarmonie La buona novellaCarniarmonie La buona novella

Sabato 21 agosto a Comeglians (Sala Alpina, 20.30) "La buona novella” di De Andrè con Francesco Tirelli voce, chitarra, percussioni e arrangiamenti, Andrea Martinella oboe e corno inglese, Nicola Tirelli pianoforte e sintetizzatori, Marco Bianchi chitarra ed effetti, Antonio Merici al violoncello, Martina Gorasso e Emanuela Mattiussi ai cori, Sarah Turchini coreografia e danza con la direzione artistica di Giuseppe Tirelli.

Carniaarmonie vaudeville d'operettaCarniaarmonie vaudeville d'operetta

Domenica 22 agosto a Enemonzo (ore 18.00, Sala Centro Sociale), di scena Vaudeville d’Operetta: l’attrice Marzia Postogna, la soprano Ilaria Zanetti e Cristina Santin al pianoforte propongono un’irresistibile commedia musicale degli equivoci, prodotta dall’Associazione Internazionale dell’Operetta.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito. È necessario il green pass ed è consigliata la prenotazione QUI 

 

Il Tiepolo Brass Quintet all'Alpe di Ugovizza

 

Tiepolo Brass QuintetTiepolo Brass QuintetLa località Madonna della Neve – raggiungibile a piedi in 1 ora e 15 minuti circa dopo aver lasciato la macchina nell'ultimo parcheggio della strada che da Ugovizza porta all'Alpe – è posta nell’ampia area compresa tra il Monte Acomizza (1813 m) e il Monte Cocco (1914 m), inserita all’interno delle Alpi Carniche, lungo il confine di Stato fra Italia e Austria. Pochi lo sanno ma l’area rappresenta la linea di spartiacque tra il bacino idrografico danubiano, in Austria, e quello adriatico, in Italia. La località Madonna della Neve si trova sulle pendici orientali del monte Gozman, poco a sud dell'Osternig, sul confine italo-austriaco. Qui, a 1750 metri di altitudine, sorge una suggestiva chiesetta, costruita nel 1911 da un carinziano di Feistritz an der Gail: una semplice e minuscola costruzione in pietra a vista e tetto a scandole di legno, costituita da un unico ambiente rettangolare con una piccola abside, nella quale è stato incastonato un altare ligneo di tradizione nordica. Attorno alla chiesetta, dalla quale si può ammirare una splendida veduta sulle Alpi Carniche e Caravanche, sono ancora presenti numerosi resti bellici.

palchi nei parchi logopalchi nei parchi logo

Qui, in località Madonna della Neve ad Alpe di Ugovizza, Malborghetto-Valbruna, il 21 agosto 2021 alle 11 del mattino ci sarà il nuovo appuntamento della rassegna itinerante  Palchi nei Parchi, ideata dal Servizio foreste e Corpo forestale della Regione FVG con la direzione artistica della Fondazione Luigi Bon. Il concerto Brass & Swing con il Tiepolo Brass Quintet.

Ingresso gratuito su prenotazione

IL TIEPOLO BRASS QUINTET è un gruppo di ottoni formato da Diego Cal e Luca Del Ben alle trombe, Martina Petrafesa al corno, Andrea D’Incà al trombone ed Enrico Toso al bassotuba;  
creato e diretto dal trombettista friulano M° Diego Cal. 

Mostra fotografica di Ulderica da Pozzo

Ulderica da Pozzo mostra fotograficaUlderica da Pozzo mostra fotograficaGiovedì 19 agosto 2021 alle 18 in località SALÂRSdi Ravascletto negli spazi di Cjasa da Duga si inaugura la mostra fotografica “DI ÂGA E DI LAT. LUOGHI, STORIE, MEMORIE”.Le immagini della fotografa Ulderica Da Pozzo legano al tema della tutela delle acque la necessità di preservare antichi mestieri come quelli legati al latte. Un lavoro che è stato un tempo soprattutto maschile e che ora giovani donne  stanno cercando di fare sopravvivere. 

ULDERICA DA POZZOULDERICA DA POZZO

Interverranno il condirettore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini e la docente di Diritto del Lavoro dell’Università di Trieste Roberta Nunin. La mostra organizzata nell'ambito di vicino/lontano mont vede la ollaborazione delConsorzio Bim Tagliamento e del Comune di Ravascletto. Posti limitati. Ingresso gratuito con prenotazione online a sul sito vicinolontano.it Accesso con green pass.

Suggestioni archeologiche ad Aquileia.

aquileia specchiaquileia specchi

Suggestioni archeologiche.  "Lusso, ricchezza e seduzione femminile nell'antichità” è il tema del ciclo di conferenze di archeologia che si terrà nelle Gallerie Lapidarie del Museo archeologico nazionale di Aquileia in collaborazione con l’Associazione Nazionale per Aquileia.

L’edizione 2021 è legata al tema della sezione di recente inaugurata nel Museo di Aquileia, intitolata “Lusso e ricchezza” e dedicata ai reperti più preziosi della collezione, ricchi di informazioni sull’alta qualità dell’artigianato aquileiese, sui contatti commerciali del centro aquileiese,  sulla ricchezza dei suoi abitanti e sulle loro abitudini sociali.

Il primo appuntamento si terrà giovedì 29 luglio alle 17 con la conferenza dal titolo “Ori e gioielli fra mondo greco e mondo romano”, curata da Marina Rubinich dell'Università degli Studi di Udine.

Le conferenze sono a ingresso gratuito ma è obbligatorio prenotare allo 0431 91016 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Eurogol. 60 anni di Europei in figurina

FMAV mostra eurogolFMAV mostra eurogol

#èbelloedègratis Vittoria della Nazionale italiana al Campionato Europeo 2020. FMAV propone una settimana di ingressi gratuiti per festeggiare assieme questo grande traguardo! Da mercoledì 14 luglio a domenica 18 luglio 2021, dalle16 alle 21, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra Eurogol. 60 anni di Europei in figurina, al Museo della Figurina- Palazzo Santa Margherita (Corso Canalgrande 103, Modena).
La mostra nasce in occasione del Campionato Europeo e in stretto legame con la raccolta personale di Gianni Bellini, considerato il maggior collezionista di album di figurine dedicate al calcio. Eurogol ripercorre la storia di questa grande manifestazione attraverso figurine, album, materiali di archivio, documenti, oggetti e giochi che testimoniano il fortissimo legame tra figurine e sport.

Sabato 17 luglio alle 18, sarà inoltre possibile partecipare gratuitamente alla visita guidata condotta dallo staff del Dipartimento Educativo di FMAV.
Per prenotarsi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Musica e parole alla scoperta di una copia manoscritta dell'Inferno

Ensemble DramsamEnsemble Dramsam

11 luglio 2021: appuntamento a San Daniele del Friuli per un viaggio anche visivo nell’opera di Dante con Angelo Floramo nel ruolo di un moderno Virgilio. Nella biblioteca Guarneriana è conservato il manoscritto 200, una delle copie più antiche al mondo dell’Inferno dantesco.

Alle 18 presentazione di questa straordinaria testimonianza da parte dello storico e studioso friulano, profondo conoscitore delle collezioni antiche della biblioteca. Floramo presenterà le pregevolissime miniature, attribuite alla mano di Bartolomeo da Fruosino, maestro di quell’Ambrogio Traversari che più tardi illustrò  i codici più belli del ‘400 fiorentino. Le più ricche, per ornato, utilizzo di pigmenti preziosi e raffinatezza del tratto sono tutte concentrate nei primi fogli.

 

Il gioco narrativo racconterà le forme e i colori delle miniature, che da sole rappresentano un itinerario di bellezza tra le pergamene.

 

 

Alle 19, nella chiesa di Sant'Antonio, percorso letterario musicale alla scoperta della copia manoscritta conservata in Guarneriana. Le musiche che accompagneranno il viaggio appartengono ai repertori in uso tra Duecento e Trecento. Cominciando dalle laudi monodiche, il primo repertorio in lingua volgare di cui si ha notizia, è stato elaborato un percorso che seguirà il grande cambiamento di cui Dante fu testimone, ovvero la diffusione delle pratiche polifoniche dal mondo sacro a quello profano. Dante stesso fu “paroliere” per questa nuova pratica di poesia in musica e di questo informa Dante medesimo nella Commedia, quando nel Purgatorio incontra Casella a cui chiede di intonare un canto e per risposta quest'ultimo intona proprio una poesia di Dante, “Amor che nella mente mi ragiona, “sì dolcemente/che la dolcezza ancor dentro mi risuona”.

A dare suono e voce a questo viaggio sarà l'Ensemble Dramsam con Alessandra Cossi alla voce e percussioni, Fabio Accurso ai liuti, Gianpaolo Capuzzo ai flauti dritti ed Elisabetta de Mircovich alla viella e ribeca. Nell’evento all’interno della chiesa di Sant’Antonio, troveranno spazio anche le “rivisitazioni” delle miniature presenti nella copia manoscritta dell’Inferno conservata all’interno della Guarneriana. Le illustrazioni in chiave digitali sono opera del giovane illustratore triestino Armando “Miron” Polacco; le animazioni sono a cura di Manuel Rizzo.

 #èbelloedègratis L'appuntamento è a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Sarà possibile prenotarsi anche per uno solo degli appuntamenti della serata, visita guidata, conferenza o concerto che sia, anche direttamente QUI 

 

IN ALLEGATO

Fen art. Sculture in fieno a Pontebba

Fen ArtFen Art

Fen Art. Festival internazionale di sculture di fieno in programma a Pontebba dal 16 al 18 luglio 2021.  Sedici artisti provenienti da tutto il mondo pronti a stupirvi.  Organizzato dal Gruppo Sportivo Val Gleris, con il sostegno del Comune di Pontebba e il supporto della Regione FVG. Il Friuli Venezia Giulia sarà rappresentato da Julia Artico, di Tricesimo. 

Fen Art. Gli artisti si metteranno all’opera dalla mattina di venerdì 16 luglio e avranno tempo fino a domenica 18 alle 18 per concludere il lavoro. Le loro sculture dovranno rappresentare la “Rinascita”, con un messaggio di ripartenza post Covid-19. Fen Art si svolgerà in tutti gli angoli più caratteristici di Pontebba, dall’area del municipio alla gradinata della chiesa di Pontafel. #èbelloedègratis  Sarà possibile assistere a tutta la preparazione delle sculture in fieno. Non mancheranno gli eventi collaterali, dal mercatino delle eccellenze gastronomiche e dell’artigianato, fino allo spazio per i bambini denominato “Fen Park”. Previsti anche intrattenimento musicale ed escursioni.

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