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L'anice e i liquori del Mediterraneo

pastis by Arnaud 25pastis by Arnaud 25

Oggi, domenica 2 luglio, #parolegolose raddoppia. L’anice è alla base dei più tipici liquori del Mediterraneo abbiamo scritto nel precedente articolo  delle nostre #parolegolose.. Di seguito vi descriviamo in sintesi varie tipologie: arak, raki, ouzo, pastis, anisetta, sambuca, mistrà. Per saperne quanto basta.

ARAK. Detto anche latte di leone, è una bevanda alcolica diffusa in Libano, Siria, in Iraq, Giordania. Incolore, dallo spiccato gusto di anice, ha una gradazione alcolica tra il 30% e il 60%.

bottle of arak rayan
RAKI. Bevanda turca all'anice ottenuta da un distillato a base di mais o di patate, oppure uva o prugne, aromatizzato con anice e menta. Si presenta come un liquido incolore con una gradazione alcolica minima del 40%. Il sapore è simile a quello dell’ouzo greco.

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OUZO. Arriva dalla Grecia questo distillato secco ad alta gradazione alcolica ottenuto a partire da una base di mosto d'uva, sia fresca sia passita, con aggiunta di anice, finocchio e altre erbe. Molte le città che lo producono, tra le più famose Mitilini nell’isola di Lesbo, zona di produzione IGP della bevanda. Già a nominare l’ouzo ci viene voglia di vacanza: immaginate Atene, zona centrale di Plaka sotto l’Acropoli, all’ora dell’aperitivo con tanti piccoli piatti da cui spiluccare e una bottiglia di ouzo al centro del tavolino. In ottima compagnia naturalmente!

plaka ph expediaplaka ph expedia

PASTIS. Il nome deriva dall'occitano con il significato di "pasticcio" o "miscela". Quando in Francia fu proibito l'assenzio nel 1916, i maggiori produttori (Pernod e Ricard) riformularono le loro ricette della cosiddetta “fata verde” introducendo l'anice, aggiungendo zucchero e riducendo il contenuto di alcool. Il pastis in particolare nvenne inventato da Paul Ricard nel 1932 a Marsiglia. La sua gradazione alcolica originariamente era di 45°. Si beve freddo diluito con acqua (rapporto di 7 volumi di acqua per uno di liquore). Diminuisce così notevolmente il tasso alcolico e l'aspetto cambia da giallo scuro limpido a giallo chiaro lattiginoso; ciò avviene perché gli oli essenziali, insolubili in acqua, formano minuscole goccioline che riflettono la luce. Il pastis è tipico della Francia sudorientale, specialmente a Marsiglia e in Provenza, dove è considerato parte dello stile di vita.

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ANISETTA. È un liquore che deriva dalla distillazione in alambicco discontinuo di semi di anice e di altre spezie aromatiche che esaltano la freschezza della Pimpinella mediterranea. Viene prodotta secondo l'originale ricetta creata nel 1870 dal Cav. Silvio Meletti.

anisetta melettianisetta meletti

SAMBUCA. Liquore dolce la cui base è realizzata con acqua, zucchero e oli essenziali di anice stellato distillando anche fiori di sambuco e altre erbe.

 qb marzo 2023qb marzo 2023

MISTRÀ. Liquore secco, tipico marchigiano, ottenuto distillando anice verde e anice badiana (gradazione alcolica 42%). La sua origine è davvero antica. Quando la Repubblica di Venezia scoprì l'ouzo greco, lo portò in patria, battezzandoloì con il nome della città conquistata: Mistrà. E da allora fu a lungo il liquore per eccellenza della Serenissima. Le dominazioni austriaca e francese segnarono però il declino della sua popolarità in Veneto. Alla fine dell'Ottocento il mistrà venne riscoperto da Girolamo Varnelli, che ne interpretò e perfezionò la ricetta, con l'intenzione di creare un decotto contro la malaria per i pastori transumanti in Maremma. Il mistrà, a 
differenza dell'anisetta e della sambuca, entrambi dal sapore dolce, ha un gusto molto secco, che lo rende ideale per correggere il caffè

mistra varnelli

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