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Panbirretta birra artigianale prodotta con pane di recupero

panbirrettapanbirrettaPanBirretta birra artigianale prodotta con pane fresco di recupero che mette in rete produttori, conferitori e grande distribuzione contro lo spreco alimentare.  A scaffale nei punti vendita Interspar e in quelli dei conferitori del pane che partecipano al progetto. 

 un momento della presentazione stampa, Giuseppe Cordioli presente per qubiun momento della presentazione stampa, Giuseppe Cordioli presente per qubi

Il progetto è stato presentato il 19 dicembre 2023 nella sede della regione FVG alla presenza dell’Assessore regionale alle risorse agroalimentari Stefano Zannier e del direttore di Agrifood Pierpaolo Rovere.

Un progetto che mette in rete il Birrificio Forum Iulii, i produttori di pane, gli operatori della ristorazione e la grande distribuzione in un circolo virtuoso per ridurre lo spreco alimentare; è sostenuto dalla Regione attraverso Agrifood e il marchio Io sono Friuli Venezia Giulia.

PanBirretta recupera il pane non utilizzato che sostituisce circa il 25% del malto presente nella birra.

“Ogni giorno si parla di economia circolare, di riciclo e di riuso – ha commentato l’Assessore Zannier - ma spesso manca una reale sostenibilità economica di questi processi. PanBirretta invece è economia a 360 gradi: economia dei conferitori che non buttano via il prodotto, economia del produttore e anche del soggetto che distribuisce la birra attraverso la propria rete. Tutto ciò avviene senza la necessità di sostenerlo: c’è quindi sostenibilità sociale, ambientale ed economica.”

PanBirretta è una birra chiara ad alta fermentazione (golden ale stile inglese)

con una leggera luppolatura, dal corpo pulito e fresco e con note sapide e fragranti 

Processo di produzione a scarti zero

 Lo stabilimento del birrificio, ricavato da una vecchia falegnameria, autoproduce energia elettrica grazie ai pannelli fotovoltaici installati sulla copertura, mentre l’energia termica deriva dall’impianto a biomassa che sfrutta gli scarti della lavorazione del legno.

Il malto proviene da terreni di proprietà coltivati a orzo, mentre il luppolo arriva da produttori prevalentemente locali.

Si tratta quindi di un processo di produzione ad emissioni zero, in cui anche gli scarti di lavorazione vengono riutilizzati per altri usi, come è stato spiegato anche dai mastri birrai Angelo Tsimbirlis e Sebastiano Corato.

“L’anima del progetto sta proprio nell’idea di trasformare lo scarto alimentare in ricchezza e in catena di valore per il territorio e per i produttori – spiega il responsabile di progetto Umberto Marangoni – Ci è voluto un anno di lavoro, di sperimentazione e di prove per arrivare alla ricetta perfetta per sostituire parte dei malti con il pane. Abbiamo sviluppato una tecnologia di cui è stata depositata richiesta di brevetto: si chiama Breadwashing e, con una quantità limitata di acqua, assicura il lavaggio naturale del pane per eliminarne il contenuto di sale e renderlo materia prima della nostra birra, sostituendo il malto d’orzo fino ad un massimo del 30%”.

Il residuo della lavorazione (le trebbie, ovvero la componente solida che viene eliminata dopo l’ammostamento) non viene più dato agli allevatori come mangime per il bestiame, ma viene essiccato e lavorato con la farina per realizzare prodotti di panificazione dolce e salata: è il pane che diventa birra per poi ritornare pane.

Anche il packaging ha seguito il percorso della sostenibilità: il confezionamento di Pan Birretta è in lattina di alluminio che consente sia il recupero dell’85% della materia prima riciclabile sia il risparmio su emissioni e costi di trasporto grazie a peso e volume di imballaggio inferiori rispetto alle bottiglie di vetro.

Le lattine di PanBirretta riportano il marchio “Io sono FVG”, nato per dare valore alle aziende e ai prodotti agroalimentari del territorio, e sono a scaffale da oggi nei supermercati Interspar del Friuli Venezia Giulia.

Despar e PanBirretta hanno molti punti in comune - ha sottolineato Fabrizio Cicero Santalena, Direttore Regionale FVG Despar – a partire dalla sostenibilità che è un valore fondamentale per noi: i punti vendita lavorano contro lo spreco, donando i prodotti non più vendibili ma utilizzabili. Questo progetto unisce sostenibilità, autosufficienza energetica, riuso e, non da ultimo, qualità del prodotto finale. Crediamo moltissimo in ciò che fa il territorio e siamo orgogliosi di sostenere PanBirretta nella distribuzione: partiamo con gli Interspar per poi allargarci agli altri punti vendita del gruppo.”

Elenco conferitori

Panificio Francovicchio (Udine), Pizzeria Alla Lampara (Udine), Ristorante Laite (Sappada, UD), Fratelli Panza (Udine), Enoteca Da Michele (Udine), Trattoria Da Nando (Mortegliano, UD), Hotel Ristorante Là di Moret (Udine), Fred (Udine), Macoritto Valentino (Tiezzo, PN), Panificio Pasticceria Paoluzzi (Udine), Panificio pasticceria Cavallo Enzo (Udine), Da Luciano gastronomia (Udine), Trattoria Da Rochet (Reana del Rojale, UD), Forno Rurale (Remanzacco, UD), Osteria Pieri Mortadele (Udine).

Il birrificio Forum Iulii

Birrificio Forum Iulii nasce a Cividale del Friuli (UD) da un progetto che si è concretizzato nel corso dell’anno 2018 con il completamento della ristrutturazione della sede di una storica falegnameria la cui costruzione risale al 1965, la prima fabbrica di sedie di Cividale del Friuli, la S.L.E.S. Sotto la grande volta a botte progettata dal famoso architetto V.Z. Simonitti coesistono due spazi ben organizzati. Quello dove si trova l'impianto di produzione della birra e, separato solo da una grande vetrata, lo spazio dedicato a Gusto Iulii, una Tap Room dove poter degustare tutte le birre di produzione abbinate a proposte gastronomiche.

L’edificio è stato completamente ristrutturato dando vita a un laboratorio con un impianto di cottura da 10 hl, impianti di fermentazione, confezionamento e un’area di conservazione e stoccaggio.

 

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