Skip to main content

L'aglio di Resia: lo potete trovare qui

Che ci sia ciascun lo dice, dove sia qualcun lo sa: parafrasando il celebre motto sull'Araba Fenice vi consigliamo vivamente di recarvi a Oseacco di Resia domenica 21 agosto: l'aglio di Resia, praticamente introvabile se non in loco, o con passaparola segretissimi, sarà in vendita nel mercatino dei prodotti agricoli locali.

L’Aglio di Resia, Presidio Slow Food, può essere conservato in trecce e mazzetti con numero di bulbi variabili intrecciati con il proprio stelo e legati con rafia. E’ identificato con apposito

marchio e regolamentato da un disciplinare del Comitato dei Garanti costituito dal Comune di Resia, dall’Ente parco naturale delle Prealpi Giulie, dal Cirmont, Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna e dall’Università degli Studi di Udine – Dipartimento di Produzione Vegetale e Tecnologie Agrarie.

Benché in buona parte destinato all’autoconsumo, la produzione di bulbi di “Aglio di Resia / Rozajanski Strok” rappresentava nel passato una fonte di reddito e commercializzato dai valligiani anche in Slovenia, Austria e Ungheria. L’isolamento geografico della Val di Resia ha consentito la conservazione di un’interessante biodiversità vegetale: sia l’aglio - che i Resiani chiamano strok, sia i fagioli e il mais della vallata, sono stati oggetto di studio da parte della Facoltà di Agraria dell’Università di Udine. Sono state individuate una specifica varietà di aglio e ben trenta diversi ecotipi di fagiolo.

Con la collaborazione del Comune di Resia e del Parco Naturale delle Prealpi Giulie, che comprende nel suo territorio gran parte della valle di Resia, è stato avviato un progetto di valorizzazione dell’aglio locale che è di grande qualità, molto aromatico, con bulbi piccolini a tunica colorata, con pigmentazione a striature tendenti al rosato, al rosso, fino al violaceo; è privo di spicchi centrali. Il bulbo pesa intorno ai 30-40 grammi, all’olfatto si avverte un forte aroma caratteristico mentre al gusto un sapore piccante e persistente. Le caratteristiche e peculiarità principali apprezzate nell’Aglio di Resia sono la sapidità, il forte aroma, la digeribilità e la lunga conservabilità.

La coltivazione è effettuata in ambiente montano in appezzamenti di piccole dimensioni. Un tempo nelle serate estive - dopo il raccolto che avveniva tra la fine di luglio e la prima decade di agosto - si intrecciavano lunghe reste che venivano appese fuori dalle case e consumate a poco a poco. Oggi l’aglio è confezionato in piccoli mazzetti da 4-5 bulbi e si conserva anche per un anno. Lo strok è particolarmente adatto alla produzione di salumi perché è dolce, privo dell’aroma a volte acre delle varietà più comuni. Le coltivazioni della vallata sono naturali, la concimazione avviene con letame bovino e solo raramente servono trattamenti antiparassitari.

L’Aglio di Resia viene piantato prima dell’inverno, a una profondità di circa 3 cm, in piccoli orti esposti a sud, che arrivano fino ad un’altitudine di 1000 metri. Dopo la stagione fredda, verso primavera, i germogli vengono potati per favorire lo sviluppo del bulbo. Questi germogli (uorè) possono diventare anche una pietanza, dopo essere stati bolliti e conditi in insalata. In primavera avviene una sarchiatura (smutikat) molto attenta e delicata, per non rovinare le radici superficiali delle piante. Eventuali piante infestanti vengono eliminate manualmente. Nel mese di agosto avviene la raccolta, con estirpazione dell’intera pianta. Quindi, il prodotto viene messo ad essiccare per alcuni giorni su graticci per favorirne la ripulitura. Grappoli o trecce (kitte)  di bulbi vengono posti in locali ben areati, per una lenta essiccazione.  

Responsabili del Presidio:
Cristina Buttolo, tel.0433 53001 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Manuela Croatto, tel. 0433 467124 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(fonti dell'articolo; www.parcoprealpigiulie.org, www.fondazioneslowfood.itwww.viaggioinfriuliveneziagiulia.it)

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .
Privacy Policy