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Laboratorio sulla pasta madre

L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese propone un nuovo laboratorio sul cosiddetto "patrimonio immateriale", ovvero i saperi, le conoscenze, le tecniche che stanno alla base delle pratiche tradizionali. Questa volta gli elementi caratterizzanti sono due: la realizzazione del pane naturale per eccellenza, quello ottenuto facendo uso della pasta madre, e la tradizione di una terra, la Sardegna, dove il pane delle feste assume dei risvolti "artistici". Il 13 e 14 febbraio con inizio alle 17, nel Mulino Cocconi a Ospedaletto di Gemona, si svolgerà un breve corso tenuto dalla panificatrice Donida Serpi dell'Ecomuseo dell'Alto Flumendosa di Seulo (Cagliari) con cui l'Ecomuseo delle Acque ha avviato una proficua collaborazione.
Riguarderà l'utilizzo del lievito naturale al posto del lievito di birra, una procedura che richiede tanta pazienza ma che alla fine consente di disporre di un impasto che è per sempre, da cui si prende il necessario per l'uso rimpiazzandolo ogni volta: il pane così ottenuto è più digeribile e dura più a lungo. La docente illustrerà anche le tecniche di preparazione del pane di patate tipico della Barbagia e del pane artistico sardo.

Il laboratorio è a numero chiuso, necessaria la prenotazione (info: 338 7187227).

Seguiranno altri laboratori con panificatori e artigiani provenienti da vari ecomusei italiani. E' la dimostrazione che il passaggio di consegne alle nuove generazioni del patrimonio immateriale è ancora possibile, grazie anche all'azione e al supporto degli ecomusei, che hanno modo di confrontarsi e scambiarsi progetti e proposte facendo proprio il concetto di interazione come mezzo di crescita della conoscenza. Anche perché c'è il rischio fondato che si trascurino gli uomini vivi e la loro cultura, puntando l'attenzione unicamente sulle testimonianze artistiche e architettoniche.





 


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