Conoscete â Cjallèdde?
Paolo Leoci ci racconta qui i passaggi necessari per preparare al meglio â Cjallèdde, piatto tradizionale della cucina povera pugliese, ricca di ecotipi locali, fresca e leggera, adatta a pasti frugali estivi. Di seguito i passaggi essenziali per la preparazione. Naturalmente la disponibilità di prodotti tipici locali rende il tutto più golosamente magnificente. leoci sugo
Schiacciare i pomodori Regina maturi, freschi o al filo, dopo averli pelati, al fine di creare una spremuta sul fondo della coppa, aggiungere aglio tagliato molto finemente, origano e olio fruttato intenso con mediane del piccante e amaro notevoli, le Cultivar Coratina e/o Cima di Mola vanno benissimo. Tagliare in 4 i pomodori.
Utilizzare la Cipolla di Acquaviva delle Fonti, ottima da mangiare cruda per sapore delicato e profumato...
Non piangete! Sminuzzate la cipolla a fette e tagliate a tocchetti ecotipi locali di "Cucumis melo" quali Barattiere e Scopatizzo...
Aggiungere pomodori Fiaschetto e/o Perina di Egnathia maturi e un cornaletto verde, meglio se Diavolicchio di Carovigno.
Aggiungere già spezzati in parti uniformi e bagnati in acqua fresca e salata al punto da ottenere la giusta arrendevolezza alla masticazione, il tarallone di farina 0 di Monopoli, la Frisa salentina d'orzo e la Frisella di semola da grano Senatore Cappelli. Amalgamare per bene e adornare con basilico fresco.
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