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Vent'anni di Summa

A vent’anni di distanza dalla prima edizione di Summa, è interessante ascoltare le parole di Alois Lageder, ideatore, insieme con amici vignaioli e partner di una vita, di quella che oggi è diventata una rassegna enogastronomica di pregio riconosciuta a livello internazionale. Da quando si chiamava Quintett, ovvero da quando l’intenzione era ancora quella di invitare in tenuta cinque vignaioli da altrettante zone di produzione diverse, Summa ne ha fatta di strada. Per l’edizione del suo ventennale, nel 2017, ospita 83 produttori d’eccellenza provenienti da ogni parte del mondo: Italia, Francia, Austria, Germania, Kazakhstan, Nuova Zelanda,  e USA. “La decisione di lasciare 20 anni fa il Vinitaly era stata presa non perché la manifestazione non fosse valida, ma proprio per il contrario: la manifestazione aveva raggiunto ormai un successo troppo grande e un numero di visitatori e ospiti così alto che nel nostro stand non riuscivamo più a gestire bene i nostri clienti importanti. La fortuna di essere vicini a Verona, ci offriva la possibilità di invitare i clienti qui in tenuta la sera, dopo una giornata passata in fiera”, ricorda Alois Lageder. “Sono fiero che questa idea viva ancora oggi e che abbia avuto un’evoluzione che mai mi sarei immaginato vent'anni fa. Alla base di tutto c'è la volontà di dedicare tempo ai nostri ospiti, curarci di loro e avere la possibilità di un incontro approfondito e non superficiale”.

Per la presentazione della prossima edizione, Alois Lageder ha voluto al suo fianco due aziende – Castello di Ama e Marchesi di Grésy – che con lui, sin dagli anni Ottanta e Novanta, hanno collaborato nel comune intento di far conoscere e valorizzare i propri vini e di costruire reti di distribuzione in Italia e all'estero, ma che hanno anche visto crescere di anno in anno il rendez-vous enoico di Magrè. “Lorenza Sebasti con Ama è stata una delle cinque aziende che avevo avvicinato quando nel 1999 avevamo deciso di organizzare una presentazione dei nostri vini in occasione della Vinexpo presso un Chateau a Bordeaux. Eravamo venti produttori di quattro paesi, tra cui Château Brannaire Ducru e Château Canon La Gafelière di Bordeaux, Bürklin Wolf e Georg Breuer dalla Germania, Bründelmeier e Tement dall'Austria, Castello di Ama, Bruno Giacosa, Mario Schiopetto dal Friuli e noi. L'anno dopo, nel 2000, ripetemmo con lo stesso gruppo questa iniziativa, che aveva riscontrato tanto successo a Bordeaux, in occasione del Vinitaly presso la nostra tenuta. Così nacque il concetto Summa - allearsi per avere più successo - che si sviluppò nel tempo e che è tuttora valido e importante più che mai ”, dichiara Alois Lageder, e continua “Con Alberto di Grésy collaboriamo, sempre dagli anni Novanta, attivamente insieme negli USA con "Dalla Terra – direct import", una struttura di distribuzione snella che ci dà la possibilità di tenere rapporti diretti con i distributori nei singoli stati”.

“Il bisogno di trasmettere i valori, l’amore e la passione che ruotano attorno al vino ci ha spinto fin dall’inizio a far parte di questa famiglia”, dice Lorenza Sebasti, e continua “Ricordo perfettamente l’appuntamento di Bordeaux del 1999 presso lo Chateau, in occasione di Vinexpo, è stato bellissimo essere lì insieme. In quel momento ci siamo resi conto della volontà comune di sì commercializzare il vino, ma di farlo in un’ottica di condivisione di valori e di familiarità. E per noi Summa riesce ancora a creare quest'atmosfera, a distanza di vent’anni”. Alberto di Grésy, anche lui partner storico, ama parlare di Summa come di un’ “élite di vignerons, che rispettano i principi della vigna e credono in quello che fanno, in termini di rispetto sia per la natura sia per il consumatore. A Summa si ritrovano i produttori di quelli che amo definire ‘vini fini’”. Filone trainante dell’evento continua a essere quello della sostenibilità: anche quest’anno Summa è certificata Green Event dall’Agenzia Provinciale per l’Ambiente. Continua il’esclusiva partnership con Demeter, il marchio internazionale che controlla e certifica il lavoro – e i prodotti – degli agricoltori che praticano la coltivazione biologico-dinamica. Attraverso Summa, Alois Lageder, da settembre 2016 nuovo Presidente Demeter Italia, continua la sua opera di promozione del partner, riservandogli spazi di presentazione di rilievo, allo scopo di accrescere la consapevolezza della comunità, sia tra i visitatori sia tra i produttori stessi. Anche per l’edizione 2017, vengono confermati il sostegno alla Casa della Solidarietà di Bressanone - che da anni accoglie e assiste persone bisognose, parecchie delle quali in condizioni di grave necessità, a cui verrà devoluto parte del ricavato della manifestazione – e la collaborazione con FAMOS – Oggetti speciali da persone speciali: i badge d’ingresso della manifestazione verranno realizzati dalle persone che lavorano nei laboratori protetti della comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina (BZ).

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