Skip to main content

Spumante metodo classico: dalla cantina alla scuola!

(l'intervista e uscita sul mensile qbquantobasta fvg di marzo)

Il progetto Emopoli è uno dei vincitori del Premio Gran Noè 2013

Alessandro Dal Zovo, enologo e direttore tecnico della Tenuta di Angoris di Cormòns, dopo aver frequentato l’istituto Giovanni Brignoli di Gradisca d’Isonzo 27 anni fa, si ritrova adesso a tornare in questa scuola come insegnante momentaneo, temporary teacher per usare un nome

 

più alla moda...
 Tutto è iniziato lo scorso novembre, quando il dirigente scolastico del Brignoli, il professore Marco Fragiacomo (già mio professore negli anni ’80!), spiega Dal Zovo, mi ha contattato per parlarmi di un progetto didattico interessante e innovativo in cui veniva richiesta la mia partecipazione in aula (sarebbe meglio dire “in cantina”). Un’idea molto concreta per insegnare agli studenti del terzo anno tutta la pratica per la produzione di uno spumante metodo classico.

Perché avete scelto questo tipo di produzione?
A differenza del metodo Charmat (in cui la base spumante viene inserita nelle autoclavi), nella produzione dello spumante metodo classico le fasi di produzione sono diverse: gli studenti saranno coinvolti in questo percorso da adesso fino al loro esame di maturità, dalla scelta della base spumante alla tappatura con il sughero e la gabbietta.

Quando ha avuto inizio il percorso formativo?
Il progetto ha preso il via lo scorso 6 febbraio (e si ripeterà ogni anno), quando i 23 studenti delle classi terze hanno visitato la Tenuta di Angoris: Claudia Locatelli, titolare dell’Azienda, ha accolto con entusiasmo questo progetto accettando di collaborare con l’istituto e i giovani alunni. I ragazzi hanno visitato la nostra cantina, hanno visto i passaggi della spumantizzazione che dovranno affrontare in
prima persona, hanno seguito la mia prima lezione in cui ho spiegato loro come si produce uno spumante e hanno anche degustato tre diverse cuvèe di Chardonnay e Ribolla gialla per scegliere la base per lo spumante che andranno a produrre. A metà febbraio abbiamo imbottigliato lo spumante presso
la cantina dell’istituto e nei prossimi mesi ci incontreremo periodicamente per verificare come procede la spumantizzazione, sia con analisi sia con degustazioni. Fra 24 mesi avrà luogo la sboccatura e lo spumante sarà pronto per festeggiare il loro esame di maturità.

Avete scelto di utilizzare Chardonnay e Ribolla gialla…
Abbiamo deciso di valorizzare allo stesso modo il vitigno internazionale più classico per la spumantizzazione e un vitigno autoctono che legasse il vino a questa terra.

Emopoli è il nome del progetto: che significato ha?
Il termine “Emopoli” riporta la città di Gradisca d’Isonzo alle sue origini: quando la si sarebbe voluta chiamare con questo nome in onore del capitano della repubblica di Venezia Angelo Emo. Ci è sembrato il modo migliore per radicare un progetto che guarda al futuro di questi ragazzi alla storia secolare di
questo territorio.

 

La foto di un momento della conferenza stampa per g.c. di Sclauzero

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .
Privacy Policy