Nuovo Eppinger centrale
In fase di inizio lavori e di demolizione si è scoperto un soffitto decorato , nascosto da un vecchio contro-soffitto e risalente alla costruzione dell’edificio cioè ai primi anni del 1900. Grande sorpresa ed imbarazzo per le decisioni da prendere e per le scelte progettuali da abbandonare o da rivedere. Si è deciso di portare alla luce l’antico soffitto decorato, di pulirlo, stuccarlo e restaurarlo. Impresa non facile! Questo spazio di Piazza San Giovanni è sempre stato occupato da pasticceria e bar ed era l’epoca in cui i locali si decoravano con generosità. Il progetto è stato ovviamente rivisto non per le impostazioni generali ma per colori, finiture e illuminazioni. E' stato un ritrovamento che ha stimolato la creatività e una visione estetica generale che se fosse cibo si potrebbe definire “fusion”! Dopo anni di progettazione minimale, di assenza di colori e di decori ho pensato a una frase di Josef Frank , architetto del primo novecento:” l’abitazione deve offrire la possibilità di accogliere tutti i punti di vista, le esperienze e gli oggetti che si raccolgono nel corso di una vita e pertanto ogni uniformità deve essere evitata”. Tutto ciò ha dunque creato questa mescolanza e questa fusione dove sicuramente l’abilità e l'esperienza di Eppinger accosterà queste caratteristiche alla creatività del buon bere e del buon mangiare. Non a caso la grande lampada, costruita su mio disegno, è un enorme croissant! L'ha realizzata Gigi Ranica che con la sua ditta Knikerboker di Bergamo bene interpreta la magia del "fatto a mano".
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