Biscotti: sabini e sgarbini

Gli sgarbini, frollini della pasticceria Eppinger su disegno dell'orafo StagniProtagonista è stata la Libreria Antiquaria Umberto Saba di Trieste, riproposta a Milano in un “fuori Expò” o meglio “Expò Belle Arti” dall’architetto triestino Barbara Fornasir all'interno del progetto artistico e scientifico “EXPÒ Belle Arti Lombardia”, ideato  da Vittorio Sgarbi, in contemporanea con l’apertura di numerosi importanti e poco conosciuti palazzi milanesi. Tra questi Palazzo Isimbardi divenuto Padiglione del Libro con la mostra “I 100 libri italiani più belli ed emozionanti”, l’esposizione di volumi realizzati con tecniche artigianali dalla scuola del Libro e dell’Università di Urbino e la famosa, polverosa e inimitabile Libreria Antiquaria Saba di Trieste, mostra visitabile sino al 30 gennaio 2016 assieme agli affreschi di Giambattista Tiepolo che rendono particolarmente fascinoso il palazzo.

La pasticceria Eppinger è stata la protagonista golosa degli incontri, con i suoi dolci tipici e le specialità mitteleuropee filologicamente riproposte. Con biscotti speciali, i Sabini, che Sebastiano Scaggiante ha dedicato a Umberto Saba, la cui statua fra l’altro si trova proprio di fronte alla pasticceria Eppinger in via Dante (a un centinaio di metri dalla Libreria). Vittorio Sgarbi era forse un po’ geloso di questa attenzione che tutti hanno dedicato
solo al poeta triestino. Come risolvere questo inconveniente?
Ecco l'idea di Barbara Fornasir: gli SGARBINI!

Magnifici e morbidi frollini realizzati da Eppinger su disegno dell’orafo triestino Stagni, che nel suo laboratorio può preparare a chiunque uno stampo in argento per biscotti, da indossare anche come ciondolo. Dolce celebrazione dell’intelligenza e della cultura di Sgarbi, che non ha disdegnato di golosamente “mangiarsi”!

Articolo completo "arte letteratura e biscotti" sul mensile cartaceo qbquantobasta.