Barbecue in stile giapponese la domenica al Finger's Garden

giardino e dehors esternoBarbecue in stile giapponese la domenica al Finger's Garden si via Keplero,  L’atmosfera nikkei di Finger’s, a poca distanza dal qurtiere di Porta Nuova e tra i primi ristoranti in Italia dedicati alla cucina nippo-brasiliana, si arricchisce di una nuova esperienza food per  pranzi domenicali.  Un menu dedicato al Robatayaki, il tradizionale antico metodo di cottura al vivo sul fuoco, che in Finger’s diventa un vero e proprio show-cooking live. 

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In uno degli scenari zen più affascinanti di Milano, a partire da ottobre, ogni domenica è possibile vivere il rito della griglia giapponese con un menu alla carta che vede protagonisti gli Spiedini di Robata, finger food a base di carne, pesce e verdure freschi, spennellati con salsa di soia o salsa bbq e proposti in varie versioni, da mixare a piacere. Il tutto accompagnato dalle uova in stile nipponico con bacon e verdura in tempura, uramaki misti,  entrèe e contorni come l’insalata composta da tofu con pomodorini e alga wakame in salsa di carota e soia, edamame e l’immancabile zuppa di miso.

L’Arte della mixology in Finger’s

La mixology art in Finger’s significa sorseggiare anche Capisaké o il Negroshu, impreziosito da una vellutata di pesca e umeshu, liquore giapponese ottenuto dalla macerazione della ume (prugna ancora acerba e di colore verde) o il Sakura Royale. Tutti i drink sono studiati come preludio al pranzo o in abbinamento alle portate.
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FINGER’S GARDEN Via Keplero, 2 | Milano

Robatayaki antica tecnica di cottura 

La cucina robatayaki è un metodo di cottura alla griglia. Secondo la tradizione sarebbe nato a Hokkaido, una delle isole più a nord del Giappone, dall'idea di alcuni pescatori di portare con sé delle cassette di carboni ardenti durante la pesca.  Inizialmente, si narra, era praticato in barca, utilizzando uno dei due remi per controllare a vista il pesce mentre cuoceva.

Oggi si tagliano in piccoli pezzi carne, pesce e verdure, quasi sempre marinati in precedenza, prima di metterli su una piastra calda. Calda ma non bollente, perchè il cibo si cuoce anche grazie al fumo emanato dalla piastra. È una cottura lenta per un piatto conviviale e  il rito sociale consiste anche nello scegliere insieme il prodotto fresco;  talvolta al cliente viene chiesto di controllare la cottura e di condividere l'attrezzatura con i suoi compagni di tavolo.