Caponata: melanzana protagonista
Ogni giorno è il giorno di qualcosa. Oggi 23 settembre, per esempio, è il giorno della pasta alla Norma (specialità catanese omaggio all'opera "
«L’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto… La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra … Chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita». da Viaggio in Italia di J.W.Goethe
Per l'origine del nome caponata vi consiglio il link della rubrica #parolegolose Caponata e melanzana
Ingredienti
un chilo di melanzane
4 coste di sedano
1 cipolla rossa
2 cucchiai di capperi
100 grammi di olive verdi snocciolate
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
olio evo
100 ml. di aceto di vino bianco
2 cucchiai di zucchero di canna
una manciata di pinoli
sale e pepe fresco macinato q.b.
Procedimento
Lavate le melanzane e tagliatele a tocchetti senza sbucciarle. Sciacquate le coste di sedano, eliminate con cura i filamenti e tagliatele a pezzi.
Snocciolate le olive e dividetele in due. Dissalate i capperi, sciacquandoli sotto l’acqua corrente.
Scaldate l’olio in una larga padella, soffriggete le melanzane a fiamma viva per pochi minuti, scolatele e mettetele da parte.
Nella stessa padella versate 4 cucchiai di olio, unite la cipolla, il sedano, le olive, i capperi, i pinoli e il concentrato di pomodoro, sciolto in mezzo bicchiere di acqua calda. Coprite con un coperchio e cuocete per 10 minuti, aggiungete a questo punto le melanzane, lo zucchero che farete caramellare al centro della padella.
Versate infine l’aceto e continuate la cottura a fuoco dolce per circa venti minuti, mescolando ogni tanto, regolate di sale e completate con una macinata di pepe fresco.
Consigli
La caponata va gustata a temperatura ambiente, cosparsa di basilico fresco spezzettato. Conservata in frigorifero, in un barattolo a chiusura ermetica, si mantiene bene per due o tre giorni, guadagnando addirittura in sapore ed è anche perfetta per essere conservata sotto vuoto, in barattoli sterilizzati, per essere gustata durante l’inverno.
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