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Vini e sapori delle Marche

ristorante Le Terrazze Villorba di Trevisoristorante Le Terrazze Villorba di TrevisoV come vino. V come Verdicchio. V come Vernaccia. Quando cuore e passione per il proprio lavoro vanno di pari passo, prendono vita serate in cui i protagonisti sono vini dall'indubbio fascino, ma anche schietti, diretti, che parlano del proprio territorio. le Marche. E' grazie all'amica Lionella Genovese che, a Villorba di Treviso - ristorante Le Terrazze- che li abbiamo incontrati. A farci da guida Claudia Bondi e il docente di Slow Food Fabio Guerra. Ospiti d'onore Stefano Mancinelli e il suo superbo Lacrima di Morro d'Alba Superiore. V come Verdicchio, dunque. Il vitigno che rappresenta le Marche appartiene alla famiglia dei trebbiani e deve il nome al colore degli acini che, a maturazione, rimangono verdi. Sicuramente conoscete nomi come Castello di Iesi, Matelica. Qui alcune brevi note sui vini degustati con qualche suggerimento per interessanti abbinamenti da provare a casa vostra.

da sx: antonella Zanello, Stefano Mancinelli, Lionella Genovese, Claudia Bondi, Fabio Guerrada sx: antonella Zanello, Stefano Mancinelli, Lionella Genovese, Claudia Bondi, Fabio Guerra
Verdicchio di Matelica Alarico 2014 DOC Maraviglia
Giallo paglierino il colore. Fiori di campo, nespola, nettarina, pepe bianco, mandorla accarezzano il vostro naso. Sorso cremoso con finale citrino. Vinificato in acciaio.
Pecorino Falerio 2014 DOC Fattoria Dezi Servigliano
Vitigno antico che dagli anni '80 è stato recuperato e valorizzato nell’area ascolana e del Piceno. Acidità importante che gli permette di esprimersi al meglio anche nella versione spumantizzata. Giallo paglierino intenso. Al naso erbe aromatiche, note mentolate, anice, tanta frutta tropicale. Sorso importante con finale minerale. Acciaio. Abbinato alla zuppa di cicerchia di Serra De' Conti.
Crisio 2011 Riserva DOCG Verdicchio dei Castelli di Jesi Casalfarneto Canfora, fiori di campo, mandarino colpiscono il naso. Grande mineralità. Abbinato a Pecorino semi stagionato e Mela rosa dei Monti Sibillini.
Colli di Serrapetrona Collequanto 2012 Serrapetrona DOC Vernaccia di Serrapetrona Vitigno a bacca rossa il cui nome deriva forse da vernaculum, ossia “del luogo”. Coltivato nella zona precollinare intorno a Macerata, in produzione limitata, si presta anche alla spumantizzazione. Per uno spumante rosso naturale, frutto di una vendemmia dove metà dell'uva viene messa a essiccare su graticci prima di essere spremuta. Rosso rubino con unghia violacea. Sottobosco, prugna, violetta, ciliegia, ribes, bacche di ginepro. In bocca è caldo, non ha un tannino importante, finale minerale. Acciaio. Salame lardellato di Fabriano il suo degno accompagnamento.
Lacrima di Morro d'Alba Superiore 2013 DOC Stefano Mancinelli. Vitigno antico e molto versatile. Rosso porpora acceso. Rosa, piccoli frutti rossi, spezie, pepe nero, china. Vino nobile ed elegante con tannini setosi. Ideale abbinamento con piatti speziati. Vinificato in acciaio. Lacrima di Morro d’Alba è una doc 100% Marche. Siamo in zona castello di Jesi a 10 km dal mare. Un vitigno dalla storia nobile che si perde lontano nel tempo fino a Federico Barbarossa. Stefano Mancinelli è stato uno dei principali artefice della riscoperta di questo autoctono
che negli anni Ottanta sembrava destinato all’oblio. E Mancinelli certifica geneticamente i propri rossi a base Lacrima per garantirne l’autenticità.
Gotico Rosso Piceno Superiore 2012 DOP az. Ciù Ciù
70% Montepulciano e 30% Sangiovese. Rosso rubino cupo. Violetta, rosa, prugna, chiodi di garofano… Sorso importante e tannico. Finale molto lungo con chiusura decisamente minerale.
Sassi Neri Riserva 2011Rosso Conero DOCG Fattoria Le Terrazze Montepulciano in purezza. Rosso rubino cupo. Tabacco, cuoio, spezie, violetta essiccata, piccoli frutti neri, pepe, liquirizia nel bouquet di profumi Ingresso caldo, sorso prepotente con tannini ancora giovani e acidità importante. Il vitigno DOC del Monte Conero vanta origini antichissime ed era elogiato già da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Riconosciuto DOC nel 1967, il Rosso Conero prevede l'uso prevalente di uva Montepulciano su quella Sangiovese. Da ciò derivano le caratteristiche del prodotto: un colore rubino carico, un intenso profumo vinoso, pieno, fruttato e l'inconfondibile sapore ricco di corpo, asciutto, determinato e insieme vellutato e armonico.
Lina 2010 DOC Verdicchio Passito DOC Santa Barbara
Giallo ambrato. Fichi sotto spirito, zenzero candito, miele di eucalipto, mallo di noce. Sorso elegantissimo e grande freschezza. Abbinato al Lonzino di fico è perfetto: da sottolineare che la menzione "passito" è riservata al vino ottenuto dalle uve passite almeno fino al 15 ottobre.
Un viaggio a volo d’uccello dal mare Adriatico, risalendo le colline, fino a inerpicarci sui monti. Le Marche. Un territorio che regala ai propri vini struttura, eleganza e grande mineralità. Profumi e sapori per un incontro da ricordare.


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