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Bjana, dal Brda un'idea vincente di spumante

Siamo nel cuore del Brda, Collio sloveno, alle spalle del Castello di Dobrovo. In una delle cantine più antiche della zona (Biljana 38, Dobrovo, Brda) ci attende Miran Sirk. Cantina sotterranea su due livelli scavata nella roccia, all'interno di un maniero costruito nel XIII secolo dai Conti di Gorizia. Il bisnonno di Miran ne divenne proprietario dopo la prima guerra mondiale. Confiscato nel periodo titino, solo negli anni ’90 del secolo scorso la famiglia Sirk è riuscita, anche ricomprandone delle parti, a tornare in possesso del manufatto.

Oggi la proprietà conta in tutto 6 ettari vitati. Siamo qui per degustare gli spumanti Bjana, uno dei prodotti di punta dell'azienda. Li troviamo a riposare nell’antica cantina sulle pupitres per il remuage. Gran parte delle operazioni viene fatta meccanicamente, considerando il gran numero di bottiglie prodotte.
Scendiamo di pochi gradini e ci troviamo in una seconda cantina, di più recente costruzione, con migliaia di bottiglie a riposo, accatastate in grandi nicchie divise per annate, a maturare sui propri lieviti (sur lies). In fondo,
nelle barrique, si affina l’unico vino rosso. L’illuminazione soffusa rende l’atmosfera quasi magica e l’incanto si protrae ascoltando Miran, che ci racconta i suoi spumanti. O meglio la sua idea di spumante che punta sul terroir
e sulla qualità delle uve.

Spumanti tutti rigorosamente metodo classico: la vinificazione del vino base avviene separatamente per varietà in serbatoi in acciaio inox o in barrique. Chardonnay, Pinot Nero e Ribolla Gialla (a donare l’eleganza
e la freschezza tipiche di Bjana) sono assemblati in percentuali che variano a seconda delle annate all’atto
dell’imbottigliamento.

Abbiamo cominciato con la bolla più semplice, fresca, con note fruttate, un Brut 24 mesi sui lieviti (24mila bottiglie): Chardonnay (50–70 %) e Ribolla Gialla (30–50%), residuo zuccherino di 6/7 g/l.
Intrigante il Brut rosè 24 mesi con base di Pinot Nero e Ribolla Gialla (15–25%), che ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali. Seducente l'etichetta rosa antico che richiama il colore del vino nel bicchiere. Ridisegnata dall’amica Manuela Fischetto, che ha curato il refreshing di tutta la linea.

La più apprezzata dal gruppo di wine lover è stata sicuramente la terza degustazione, con il millesimato Cuveè Prestige 2010 48 mesi (4.500 bottiglie), con uve selezionate di Chardonnay e Ribolla Gialla provenienti da vecchi vigneti. Il vino matura in botti di rovere francese per circa 8 mesi e poi è affinato sui lieviti per non meno di 40 mesi. Insignito di medaglia d'oro da Decanter. È un millesimato anche il Brut Zero 36 mesi. Un Brut nature o pas dosè senza aggiunta di zuccheri. Composto da Chardonnay e Ribolla gialla, con uve provenienti sempre da vecchi vigneti.

La serata si conclude con un bel rosso corposo: Status 2009, composto da una base di Merlot con l’aggiunta di 30% di Cabernet Sauvignon e 5% di Cabernet Franc. La vendemmia manuale avviene solo a maturità completa dell’uva, quando i vinaccioli sono maturi e le note verdi scompaiono. La macerazione va da un minimo di 45 giorni
fino ad arrivare a 60 gg nelle annate migliori. Quindi il vino matura per 4 anni in botti grandi da 15 hl e barrique
da 225 litri. Miran Sirk è una persona di poche parole ma le sue bolle Bjana parlano da sole. Questo è stato il
nostro commento collettivo.

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