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Aquileia. Apre al pubblico la Domus di Tito Macro

Domus di Tito macro ph Alessio BuldrinDomus di Tito macro ph Alessio Buldrin

AQUILEIA. DAL 1 FEBBRAIO 2023 LA DOMUS DI TITO MACRO APRE AL GRANDE PUBBLICO. È una delle più vaste dimore di epoca romana tra quelle rinvenute nel Nord Italia. 

La Domus sarà aperta nel mese di febbraio dalle 10 alle 16 durante la settimana e fino alle 17 sabato, domenica e festivi. Nel mese di marzo e ottobre sarà aperta dalle 10 alle 18 e durante il periodo estivo fino alle 19.

domus domus

La Domus

La domus si trova nell’area archeologica dei fondi Cossar, nei pressi di piazza Capitolo. Copre una superficie di 1.700 metri quadrati si estende per circa 77 metri in lunghezza e 25 in larghezza massima, tra due strade lastricate della città all'interno di uno degli isolati meridionali della colonia, fondata nel 181 a.C.

La dimora fu indagata parzialmente negli anni ’50 del secolo scorso e, tra il 2009 e il 2015, è stata oggetto degli scavi condotti da parte del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, in convenzione con la Fondazione Aquileia e su concessione del MiBACT. Gli scavi hanno permesso di riconoscere la pianta della domus, costruita nel I sec. a.C. e vissuta ininterrottamente fino al VI sec. d.C. L’attribuzione a Tito Macro, facoltoso abitante di Aquileia, è dovuta al ritrovamento di un peso di pietra con maniglia di ferro con l’iscrizione T.MACR.

Alla casa si accedeva da ovest, attraverso un atrio sorretto da quattro colonne e dotato di vasca centrale per la raccolta dell’acqua e di un pozzo, parzialmente conservatosi e integrato nella parte mancante. In asse con l’accesso si trovava il tablino, sala da ricevimento del padrone di casa, con ricco pavimento musivo. La parte retrostante della casa gravitava su uno spazio centrale scoperto, il giardino, circondato da un corridoio mosaicato e dotato di una fontana. Su di esso si apriva la grande sala di rappresentanza e, a sud, il triclinio, affiancato da ambienti di soggiorno e da una stanza da letto (cubicolo). A nord si trovava invece la cucina con bancone in muratura, mentre nella parte orientale sono state riconosciute quattro botteghe, tra le quali anche il negozio di un panettiere con il forno per la panificazione, i cui resti sono rimasti in vista.

Biglietti

Il biglietto d’ingresso è di € 5 (intero), € 4 (ridotto per gruppi >15 persone), gratuito per minori di 18 anni, guide turistiche, giornalisti, visitatori disabili, residenti ad Aquileia, componenti ICOMOS e ICOM. Il biglietto individuale è acquistabile al bookshop della basilica di Aquileia in piazza Capitolo oppure on-line  https://shop.midaticket.it/basilicaaquileia/Event/13/Dates

I gruppi devono prenotare la visita almeno cinque giorni prima della data d’ingresso. L’ingresso è scaglionato ogni 30 minuti e il numero massimo di partecipanti per gruppo è di 50 persone.

L’innovativo progetto di valorizzazione e ricostruzione degli ambienti della Domus di Tito Macro, promosso dalla Fondazione Aquileia e il cui progetto di copertura è opera del Gruppo di progettazione diretto da Eugenio Vassallo, è stato realizzato attraverso l’utilizzo delle risorse erogate alla Fondazione dalla Regione Friuli Venezia Giulia e mediante il contributo di ALES S.p.A., società in house del MiBACT.

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