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Ipermodernità, conferenza a casa Cavazzini

Giovedì 5 febbraio alle 17.30 al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea EDUCAZIONE ALL’ARTE, CASA CAVAZZINI RACCONTA L’IPERMODERNITÀ Il ciclo di conferenze “Tempo presente. Forme e narrazioni
della contemporaneità” prosegue con l’intervento del docente dell’università di Pisa, Raffaele Donnarumma

 “Ipermodernità. Dove va la narrativa contemporanea” rientra nell’ambito del progetto “Educare all’arte Scuola/Museo” attivato dai Civici Musei grazie alla collaborazione con l’ateneo friulano, la cooperativa Altreforme e con il sostegno della Fondazione Crup.
 
Che cosa sta accadendo nella narrativa contemporanea? Cosa ci dice della nostra condizione attuale? Possiamo ancora leggerla con le categorie elaborate dal postmoderno? Vari fenomeni culturali, quali il successo del romanzo come strumento di analisi della storia presente, la diffusione di libri di non fiction, l'affermarsi di nuovi generi come l'autofiction o il personal essay, ci dicono che, rispetto agli anni tra il 1965 e il 1995, il panorama è profondamente mutato. I problemi con cui si confrontano gli scrittori di oggi sono l'ibridazione di racconto e argomentazione saggistica, la possibilità del realismo di fronte all'invadenza della comunicazione mediatica e del virtuale, la volontà di testimonianza e di partecipazione civile, lo scrupolo documentario. L'idea di un esodo dalla modernità è stata un “wishful thinking”, o una pia illusione: la modernità non è finita, e si ripresenta oggi in una vesta unilaterale, ansiogena, impazzita. Siamo entrati nell'età culturale dell'ipermoderno. Per info: Casa Cavazzini 0432 414772.

     

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