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Cortina's secret: storia del reggiseno

corso Italia a Cortina www.bandion.itInaugura il 6 dicembre “Cortina’s Secret”, omaggio al centenario del reggiseno  che fu ideato nel 1914 da Mary Phelps Jacob in America. In esposizione in alcune selezionate boutique del centro alcuni modelli a partire dagli anni Dieci, con speciali incursioni dal passato (i corsetti) e dal futuro (con le proposte dei giovani studenti dell'Istituto Modartech). Un progetto coordinato da Cortina Turismo, ideato da Alessandra Lepri e Maria Anna Zerbini e realizzato grazie alla prestigiosa partnership con Tara Vintage di Patrizia Fissore.   Una mostra diffusa per le vie del centro di Cortina: 10 selezionate boutique esporranno in vetrina modelli simbolo dei 100 anni di storia del reggiseno Il logo  della mostra è stato creato da Anna Favilla, una studentessa del corso di Graphic design dell’Istituto di Pontedera. Sarà proprio il vernissage di Cortina’s Secret, venerdì 6 dicembre, alle ore 18.00 lungo Corso Italia, a inaugurare la terza edizione del Sant’Amborgio più glamour delle Dolomiti che si concluderà sabato 7 dicembre con l’attesissimo Carla Gozzi Show.  I modelli saranno esposti e visibili dalle vetrine delle 10 boutique coinvolte nel progetto, all’interno di speciali cornici personalizzate: i negozi, inoltre, rielaboreranno secondo il proprio stile l’outfit del decennio di riferimento con proposte e speciali allestimenti. courtesy www.bandion.itcourtesy www.bandion.itA dettagliare il modello in esposizione ci saranno una didascalia esplicativa e un acquerello che interpreta la decade di riferimento.  «La società può essere interpretata in base a quello che mostra, ma si lascia comprendere ancora meglio attraverso quello che nasconde», diceva Daniel Roche.  È possibile, infatti, osservare molte delle trasformazioni del costume, della morale, della società attraverso il vestire, in particolare attraverso la lingerie di cui la moda si è sempre servita per essere meglio assecondata. Alla lingerie è destinato inoltre un ruolo di punta nel gioco della seduzione, della femminilità, a cui è dedicata questa terza edizione del Cortina Fashion WeekEnd, fine settimana all’insegna della Shopping Experience.   Sabato 7 dicembre, alle 11.00 presso l’Hotel Ambra, shopping hotel di Cortina d’Ampezzo, appuntamento con la conferenza stampa aperta al pubblico “100 anni del reggiseno: un capo, un simbolo”. La docente Alessandra Lepri descriverà la storia di questo oggetto iconico per l’universo del costume e della femminilità. Saranno svelati anche alcuni aneddoti e curiosità e verrà premiato il miglior bozzetto di reggiseno del futuro tra i nove ideati dagli studenti dell'Istituto Modartech.

IN MOSTRA A CORTINA

1.    Le Origini | In principio era … il corsetto
- In vetrina da Altex, Corso Italia, 9 -
Nato con funzione correttiva, rigido, in cuoio (da cui il nome) diventa nel corso dei secoli croce e delizia del costume, per modellare la figura in base alla moda del momento. Nel 1912 vengono prodotti dei rudimentali reggiseni (è anche l’anno in cui le “suffragette” chiedono di poter esprimere il voto), ma è nel 1914 che il reggiseno viene brevettato in modo simile a quello che oggi si conosce. I primi reggiseni sono rudimentali, separano i seni con una sorta di gioco di tracolle.
L’autrice è Mary Phelps Jacob, di New York.

In esposizione a Cortina: un autentico corsetto di fine Ottocento, emblema di femminilità che occhieggia fra ricami, ganci e stecche di balena. Severo strumento per dominare le forme e assottigliare il punto vita.

2.    Gli anni Venti | Gli Anni Ruggenti e le maschiette
- In vetrina da Ermanno Daelli, Corso Italia, 17 -
È l’epoca del taglio di capelli alla garçonne, degli abiti corti di linea dritta, dei tacchi comodi e dei tessuti maschili, anche grazie alla rivoluzione stilistica e culturale di Coco Chanel. La silhouette ideale è androgina e il reggiseno, semplice e a fascia, ha la funzione soprattutto di appiattire il seno per consentire agli abiti delle flapper girls di scivolare fluidi sul corpo.

In esposizione a Cortina: una vestaglia di impalpabile voile di seta con tramezzi in pizzo aperta su una fascia dritta che vela il seno senza sottolinearlo. Le donne libertine dell’epoca cercano anche in questo la loro emancipazione.

3.    Gli Anni Trenta | Ritorno alla femminilità
- In vetrina da Top Class, Corso Italia, 42 -
La moda riscopre il fascino della bellezza femminile, addolcita dopo gli eccessi libertini degli Anni Venti. Le dive in voga sono bionde platinate e la silhouette è accarezzata da abiti a sirena, in satin, dolcemente aderenti grazie a sapienti tagli in sbieco. Il seno non viene più dissimulato, ma torna protagonista e i reggiseni – che lentamente si trasformano in capi popolari – diventano anatomici grazie all’introduzione dei primi materiali sintetici elastici come il rayon e il nylon.

In esposizione a Cortina: un completo innocente e prezioso. Un reggiseno rosa cipria finemente ricamato e un reggicalze abbinato. Una femminilità dolce e maliziosamente innocente.

4. Gli Anni Quaranta | Rigore e austerità
- In vetrina da Bredo, Corso Italia, 60 -
Il mondo, sconvolto dalle guerre impone sobrietà, ma la moda non si ferma, lo star system del cinema continua a creare icone che condizionano fortemente i gusti. Nel 1947 il New Look di Christian Dior fa scandalo perché viene usato troppo tessuto. La crisi risveglia desiderio di femminilità rassicurante, esplosiva e seducente. Le prime pin up hanno vita sottile, fianchi morbidi e seni prorompenti. Il reggiseno regala a tutte una silhouette da “maggiorata”. Diventa un accessorio indispensabile e prezioso, ricco di ricami e decorazioni. Nel 1946 poi esce allo scoperto, e grazie all’invenzione del bikini, diventa parte integrante dei costumi da bagno.
In esposizione a Cortina: uno dei primissimi reggiseni con ferretto arrotondato. Severo nel colore, anatomico, ma complice nascosto della femminilità.

5.    Gli Anni Cinquanta | Trionfo delle curve
- In vetrina da Luca 1959, Corso Italia 100 -
I grandi sarti portano la couture al cinema, principale riferimento dell'immaginario collettivo. Le dive sono amate e imitate dalle donne comuni che sognano le silhouette esplosive di Marilyn Monroe, Ava Gardner, Lana Turner. Il reggiseno si perfeziona sempre di più e subisce sperimentazioni.
Tipica dell’epoca la costruzione a “vortice” o a “proiettile” e la forma delle coppe è vagamente “a punta”. Rosa baby per la liseuse di seta da abbinare a un “bullet bra”, simbolo dell’epoca, che occhieggia dai maglioni delle sweater girls. La femminilità esplode.
In esposizione a Cortina: un reggiseno con le tipiche impunture a "vortice" realizzato con materiale sintetico a fantasia floreale. In abbinamento una liseuse in seta pura con inserti in pizzo

6. Gli Anni Sessanta | La nuova femminilità
- In vetrina da Marinotti, Corso Italia 126 -
La concezione della femminilità si trasforma sempre più velocemente. L’inizio del decennio la moda si sviluppa su forme più scostate dalla figura e geometriche, mentre la lingerie è più confortevole e anatomica, perdendo un po’ di quell’allure seducente del decennio precedente.

Nascono i primi reggiseno a balconcino, che regalano al seno una forma più naturale. Sullo scorcio del decennio il reggiseno verrà demonizzato dalle femministe, che lo condanneranno al rogo.
In esposizione a Cortina: un reggiseno trasparente, senza sostegni, che simula l’idea di nudo, negli anni dell’ostracismo delle regole in abbinamento a una sottoveste di seta con inserti in pizzo di Emilio Pucci.

7. Gli Anni Settanta | La contestazione parte dalla lingerie
- In vetrina da AND, Largo Poste 1 -
Dopo il ’68 la rivoluzione investe la moda, cambiandone radicalmente i connotati.  Il vestire diventa un simbolo appartenenza. Nasce la moda unisex, i pratici collant soppiantano calze e reggicalze e il reggiseno conosce un piccolo declino. La femminilità non deve essere enfatizzata e per questo nascono leggeri reggiseni a fascia, anche se spesso questo capo viene addirittura eliminato, anche in pubblico. Esplode la biancheria colorata, a fantasia, per vivere la femminilità senza l'obiettivo della seduzione a tutti i costi.

In esposizione a Cortina: reggiseno, e reggicalze con motivi floreali coloratissimi, una ventata di femminilità quasi adolescenziale che rompe, divertita le regole, sdrammatizzando i vezzi seduttivi d’antan. Completo del marchio storico Armonia.

8. Gli Anni Ottanta | L'era delle Virago
- In vetrina da Marinotti 147, Corso Italia 147 -
A ogni fase di sottrazione segue una reazione significativa. Gli Anni Ottanta sono sinonimo di opulenza e riscoperta della femminilità, grintosa e ammiccante. Nella moda la parte superiore è enfatizzata da spalle ampie e imbottite. A questo corrisponde un seno sostenuto da reggiseno con il ferretto rotondo, che asseconda la forma naturale e al tempo stesso aumenta  il volume. L'esaltazione del corpo e l'edonismo tipico dell'epoca fanno trionfare i primi reggiseni scolpiti, tornati protagonisti del guardaroba femminile.

In esposizione a Cortina: un reggiseno scultura realizzato da Patrizia Fissore, in metallo, da amazzone sexy. La femminilità torna in auge con rinnovata energia, per competere con il mondo maschile a colpi di seduzione.

9. Gli Anni Novanta | L'intimo esce allo scoperto 
- In vetrina da Campomarzio, Piazza Pittori Fratelli Ghedina 9 -
È il 1990 quando parte il celebre "Blonde ambition tour" di Madonna: per lei Jean Paul Gaultier crea un corsetto con le coppe a "cono", ispirate vagamente ai "bullet bra" delle Pin Up, mentre nel 1994 nasce il Wonderbra, un reggiseno altamente tecnico, in grado di aumentare il seno fino a due taglie senza ricorrere al bisturi. Il reggiseno diventa il vero complice della femminilità, accessorio indispensabile per trasformare notevolmente le forme e le proporzioni.
L'intimo entra definitivamente nella moda ed esce allo scoperto. Per la prima volta gli abiti si scostano per mostrarlo in tutta la sua preziosità
In esposizione a Cortina: un reggiseno bijoux ricamato con paillettes dorate firmato La Perla. Un capo intimo "esternabile" per non passare inosservate.

10. Il Terzo Millennio | Il futuro è adesso
- In vetrina da Regina, Via Cesare Battisti 27 -
A ognuna il suo reggiseno. Dopo esaltazioni e tendenze minimali si riscopre il senso del comfort unito alle esigenze estetiche. I tessuti sono morbidi e “intelligenti”. La ricerca sperimenta soprattutto fibre sempre più confortevoli e costruzioni “seamless” con tagli al laser e cuciture invisibili. La tecnologia al servizio della bellezza. Protagonisti, i 9 progetti dei reggiseni creati dagli studenti dell’Istituto Modartech di Pontedera:  a loro la visione del reggiseno che verrà. Dove non arriva la chirurgia estetica arrivano supporti anatomicamente perfetti e invisibili.

In esposizione a Cortina: oltre ai 9 bozzetti, un vero e proprio reggiseno “tecnologico”: coppe pressoché sferiche e impunture concentriche a testimonianza della futuribilità di questo accessorio.

Per vivere la moda del Cortina Fashion WeekEnd in tempo reale, appuntamento con il Social Photo Shooting #mycortinafashion: cinque top fashion blogger (Zagufashion, Fashionblabla, Modaacolazione, Moma style, Barbielaura) andranno a caccia dell'outfit più rappresentativo del Cortina Fashion WeekEnd e dello stile “made in Cortina”.

Al sito www.cortina.dolomiti.org speciali proposte soggiorno per un fine settimana nel cuore  del più esclusivo Shopping resort d’alta quota. Pacchetto soggiorno Cortina Fashion WeekEnd: 2 notti per 2 persone con colazione inclusa, a partire dal 180 euro presso un albergo a scelta tra quelli aderenti all'iniziativa (fino a esaurimento disponibilità).

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