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Moret d'aur: notte delle stelle

Moret, o meglio (La di) Moret d’aur: notte delle stelle. Un evento di grande orgoglio friulano, voluto fortemente voluto dai titolari del noto ristorante e albergo Là di Moret Franco, Margherita, Edoardo Marini che lo hanno traguardato con successo fino a questa 35° edizione. Con il suggestivo nome di Notte delle stelle si è celebrata una serata di festa che ha premiato le eccellenze friulane dello sport, dello spettacolo e della solidarietà. Attesissimo (in quanto arrivato in ritardo ancorché giustificato) Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese che ha duettato simpaticamente con Idris, ospite gradito, su calcio, tifosi, impegno e amore per il Friuli e i valori dei suoi abitanti.  La serata è stata presentata con sorriso e simpatia inossidabili da Maria Giovanna Elmi e da Monica Bertarelli, che sul palco ha brillantemente coordinato un parterre di ospiti notevolissimo - per quantità, oltre che per qualità.  

Moret d'Aur 2013, Sebastiano Somma, Maria Giovanna Elmi, Idris, PhotolifeMoret d'Aur 2013, Sebastiano Somma, Maria Giovanna Elmi, Idris, PhotolifeSolo per citare alcuni dei premiati: premio speciale “Il Friuli ringrazia" a Fabio Pasquariello, comandante dei Carabinieri di Udine, per la rapida soluzione di tre delitti che hanno insanguinato la provincia. “Orgoglio del Friuli”  a Primo Carnera, presente il sindaco (sindachessa?) di Sequals; altro sindaco presente quello di Premariacco, comune che diede i natali a Fiore dei Liberi autore delle regole del fioretto. Dallo sport - Graphistudio Tavagnacco per il calcio femminile e la Sangiorgina Canoa - all’eccellenza artigianale dell’azienda di pianoforti Fazioli alla  storia militare con Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli.  Opere d’arte di un gruppo di artisti di fama nazionale collegati al pittore Giancarlo Caneva ai premiati, senza dimenticare una preziosa grappa Nonino (fra gli sponsor dell’evento). Il tutto mentre a tavola venivano serviti i manicaretti preparati in cucina da Stefano Basello e il suo staff (apertura con un inconsueto cappuccino di castagne, immancabili i tortelli-cjarsons ripieni al Montasio).

Fra gli ospiti d’onore anche l’attore Sebastiano Somma, legatissimo non solo alla città di Trieste dove ha girato le puntare della celebre fiction che lo vede protagonista, ma anche a Udine dove ha vissuto da giovane per due anni. E ha salutato i presenti con un applauditissimo “Mandi, cemût”. A breve la nostra intervista esclusiva a Somma qui sul sito. Ancora un grazie per la squisita ospitalità e per l’entusiasmo unito all’amore per la propria terra a Franco Marini e alla sua famiglia. Si ringrazia per le foto Gianni Strizzolo di Photolife.

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