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Fritole con l'anima e sapori del Carso all'Expo

Avevamo scritto che di Expo non avremmo parlato. Bugia, la comunicazione è talmente forte e i commenti così costanti, che ci siamo lasciati anche noi trascinare dal vortice e siamo andati a vedere. A Milano avevamo un appuntamento davvero speciale. Il Carso, la piccola zona all’ex confine con la Slovenia, ha fatto una grande presentazione! Usiamo le frasi con cui Emanuele Bonati ha chiuso il suo pezzo nella pagina accanto: “la conoscenza passa attraverso il cervello ma anche attraverso il cuore. E al di là dei sorrisi stereotipati che si possono scorgere qua e là, ci sono sorrisi autentici, espressione di storie ed esperienze: ti permettono un viaggio vero e proprio dentro i rispettivi paesi e nella vita della gente”. Ecco è un pezzo che sembra scritto apposta per “Sapori del Carso - Okusi Krasa” organizzato da Ures-Szdg con altre associazioni della minoranza slovena in Italia e guidato da Aurora Endrici. Presenti auotrevoli esponenti della Slovenia e il presidente di URES SDZG Niko Tenze.
Ristoratori, panificatori, viticultori hanno presentato con un entusiasmo e una sinergia di intenti encomiabile i loro prodotti. Terrano, Malvasia, Vitovska, salmone della Val Rosandra, gallo ruspante, erbe spontanee… È stata una festa! All’insegna di piatti semplici e originali fra cui le quasi dimenticate fritole con l’anima, piccole frittelle di pasta lievitata arricchite all’interno da un sardoncino, cioè una piccola acciuga, protagoniste di uno show cooking affollatissimo. Anche un piccolo piatto antico può raccontare l’identità di un territorio. Un  ringraziamento speciale all'instancabile Jessica Stoka.

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