Il Municipio di Gorizia svela i suoi tesori
IL MUNICIPIO DI GORIZIA SVELA I SUOI TESORI. Visite guidate gratuite nelle sale dello storico palazzo. Saranno esposti per l’occasione anche i quadri di Music. Da Zoran Music a Italico Brass passando attraverso Roberto Joos e Dora Bassi. Sono solo alcuni degli artisti le cui opere si possono ammirare a Palazzo Attems Santa Croce, cioè nel municipio di Gorizia. Disegnato dal grande architetto Nicolò Pacassi, il palazzo municipale è stato costruito nel 1740 per la nobile famiglia Attems che lo perse poi in una poco felice puntata “ai dadi” vinta dal componente di un’altra famiglia nobile. In questo palazzo soggiornò addirittura. Gioachino Murat, cognato di Napoleone e futuro re di Napoli. Ma anche l’imperatore Francesco 1° d’Austria con la moglie Caterina Augusta.
Quando fu trasformato in municipio sulle pareti dei corridoi e della sala Bianca si prese l’abitudine di appendere i ritratti dei podestà e dei sindaci.
Dal 22 ottobre, ogni 15 giorni, per 5 sabati, il palazzo sarà aperto al pubblico e saranno disponibili visibili guidate guidate
dalla dottoressa Emanuela Uccello, storica dell’arte, oltre che funzionaria comunale, da sempre “innamorata” di Palazzo Attems Santa Croce.
“E’ un’idea che avevo da tanto tempo- ha spiegato il sindaco Ziberna, affiancato dall’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti e da quello al turismo, Luca Cagliari -, e che avrei voluto far partire molto prima. Oggi, trovata la disponibilità della dottoressa Uccello, che ringrazio di cuore, abbiamo deciso che è venuto il momento non solo di aprire il palazzo al pubblico ma di farlo con visite guidate gratuite. Penso sia doveroso aprire questo scrigno prezioso pieno di storia e di arte che oggi è la sede principale del Comune e ne ospita l’attività amministrativa, attività che non ha minimamente intaccato lo spirito nobile, elegante e ricco di suggestioni che si possono respirare passeggiando lungo i corridoi o entrando nelle sale di colori diversi. E’ un edificio splendido che tutti devono poter ammirare”.
Sulla stessa falsariga l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti. “Quando il sindaco ha lanciato l’idea l’ho accolta con entusiasmo – rimarca- perché oltre alla storicità del palazzo c’è anche un patrimonio straordinario di opere d’arte e nell’ottica di “Go!2025” nulla deve rimanere celato. Anzi, dobbiamo mostrare orgogliosamente i nostri tesori”.
L’assessore al turismo Luca Cagliari ha sottolineato l’importanza delle visite guidate per far crescere la dimensione turistica della città. “In realtà vorrei che i primi turisti fossero i Goriziani- ha affermato- perché, come spesso accade, non si presta attenzione a ciò che si ha sotto gli occhi ogni giorni e per questo dobbiamo creare occasioni come questa per far riscoprire Gorizia ai nostri concittadini trasformandoli nei primi e più importanti testimonial del territorio”.
La dottoressa Uccello ha quindi illustrato il programma delle visite guidate che, pur mantenendo la costante della visita a tutti gli spazi più significativi del palazzo, saranno tematizzate. “Il Palazzo comunale racchiude in sé una parte importante della storia della città ed è, di fatto, una dimora storica con una collezione d'arte antica, moderna e contemporanea di notevole prestigio che va svelata: credo che interesserà e stupirà i goriziani e non".
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