Agroalimentare: formazione

Agroalimentare: professionalità e necessità di formazione per il comparto

Il 18 febbraio alle 11  Sala Valduga alla CCIAA di Udine presentazione dei risultati dell’indagine


Quali sono le professionalità e i mestieri più richiesti, e quali le principali esigenze di formazione tra le aziende agroalimentari del Fvg? Per rispondere a queste domande è stata avviata un’indagine da parte del Polo Formativo Agroalimentare, partenariato riunitosi in Associazione temporanea di scopo (Ats) e accreditato dalla Regione, che ha per capofila il Cefap di Codroipo (Centro per l’educazione e la formazione agricola permanente) e come partner Istituti di istruzione secondaria superiore, enti di formazione professionale, Università, Centri di ricerca, Distretti industriali e Consorzi di imprese, messi in rete con le associazioni di categoria. Tra i partner, la Camera di Commercio di Udine, con la sua Azienda speciale Ricerca & Formazione.

Proprio alla Cciaa è stato affidato il compito di analizzare i fabbisogni formativi e le dinamiche occupazionali del settore, con l’obiettivo di individuare gli elementi comuni da tradurre in attività e corsi di formazione mirati.

L’analisi si è articolata in tre fasi: Focus group per mappare il lavoro; indagine campionaria curata dal Centro Studi della Cciaa di Udine contattando 120 aziende-campione del comparto, di tutta la regione; infine, interviste a comparti specifici per zona e prodotti, a cura dell’esperta Sandra Simeoni, effettuate in aziende del Parco Agroalimentare di San Daniele e del Coffee Cluster di Trieste.

Il direttore Cefap Massimo Marino presena l’attività del Polo Agroalimentare. Il presidente dell’Azienda Speciale R & F Giorgio Colutta illustra la metodologia e gli obiettivi della ricerca, i cui risultati finali sono presentati da Stefano Padoan, che ha seguito in particolare i Focus group del progetto. Il professor Alessandro Sensidoni dell’Università di Udine esplicita la relazione tra fabbisogni formativi e fabbisogni d’innovazione.
Conclusioni dell’assessore regionale all’agricoltura Claudio Violino.