Appuntamenti incontri proposte con la mostra sulla pietra di Aurisina. La mostra “Da Lubiana a Trieste, la Pietra di Aurisina, del Carso e dell’Istria in Italia e nel Mondo” ideata da Massimo Romita, organizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis in collaborazione con il Comune di Trieste e ospitata nel Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste è ricca di eventi collaterali.
Anche quest’anno Castello di Meleto omaggia gli insetti impollinatori in occasione della ‘Giornata Internazionale delle Api’ (20 maggio) e presenta il suo Idromele
Castello di Meleto festeggia le api e propone una novità, che nasce proprio dall’instancabile operato di questi preziosi insetti che abitano il suo parco. Idromele, la “bevanda degli Dèi”, è il nuovo prodotto biologico d’eccellenza che l’azienda di Gaiole in Chianti (SI) propone, dimostrando anche quest’anno l’amore per la terra e il rispetto per le creature che la abitano. Castello di Meleto, oltre a dare un carattere nuovo ad una bevanda amata da millenni in tutto il mondo, si impegna attivamente e quotidianamente nel proteggere le api che la producono.
Idromele è un prodotto pregiato, ottenuto con una fermentazione a base di miele di edera e di lavanda. I delicati aromi di quest’ultima danno una nota floreale e raffinata alla bevanda, che si confonde con il carattere robusto ed avvolgente del miele stesso. Idromele richiede due diverse smielature in base alla stagionalità, e viene diluito con acqua al 75%, per poi raggiungere una gradazione alcolica del 11,5%. Prima di essere addolcita con del miele fresco ed essere poi imbottigliata, la bevanda fermenta in tonneaux di rovere francese di terzo passaggio.
Situato proprio nei pressi del Castello, il Parco delle Api è una realtà che vuole preservare la natura autentica e viva, rigogliosa e dinamica, dove far convivere al meglio 3.2 milioni di api, divise in 80 famiglie. Qui, nel bel mezzo della biodiversità della terra del Chianti Classico, le api diventano le prime residenti dello spazio esterno al castello, dove sono libere di raccogliere millefiori selvatici. Ad oggi, il Parco è anche un luogo didattico, pensato per sensibilizzare i giovanissimi e far vivere loro una giornata alternativa a contatto con la natura.
Se la Giornata Internazionale delle Api (20 maggio) è stata pensata proprio per responsabilizzare ancor di più la società sull’importanza degli insetti impollinatori che contribuiscono allo sviluppo sostenibile, Castello di Meleto per primo si impegna da anni per la salvaguardia della biodiversità. Meleto, infatti, rappresenta la più grande azienda biologica vitata delChianti Classico, promuovendo interazioni attivo-positive tra viticoltura e apicoltura.
Con il progetto Nel Nome dell’Ape, i contribuenti possono partecipare in prima persona allo sviluppo sostenibile. Adottando un’arnia, chi aderisce riceve 2kg di miele prodotto dall’arnia in adozione per i successivi cinque anni, contribuendo al tempo stesso alla ripopolazione dell’ecosistema. Un progetto ambizioso, che si unisce quest’anno al lancio di Idromele e alle già in commercio produzioni di miele millefiori, propoli e miele selvatico. Castello di Meleto rivela così la sua attenzione per i temi attuali di sostenibilità, ponendosi in una posizione di prestigio sul piano dell’attività sociale e ambientale.
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Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Nonsolovino.
Il metodo Talento. La menzione Talento è riservata a tutti gli spumanti italiani ottenuti tramite la seconda rifermentazione in bottiglia (metodo classico), utilizzando esclusivamente le varietà Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco certificate DOC, con un minimo di 15 mesi di affinamento sui lieviti e solamente di tipologia Brut. #chiediloaqb
Vivere la meraviglia nell'isola di Salina. Dormire in un antico faro sotto le stelle: Capofaro Locanda & Malvasia, esclusivo wine retreat nell'isola di Salina, premiato come luogo d'eccezione da cui osservare la Via Lattea.
Milano - Aperitivo Festival dal 24 al 26 maggio 2024. Seconda edizione di Aperitivo Festival, un’occasione per celebrare il rito dell’aperitivo con le anteprime su cocktail e abbinamenti provenienti da ogni parte del mondo. Tre giorni di appuntamenti aperti al pubblico, a cura di MWW Group.
Inaugurazione il 18 maggio della grande mostra sulla pietra di Aurisina: titolo completo DA LUBIANA A TRIESTE, LA PIETRA DI AURISINA, DEL CARSO E DELL'ISTRIA IN ITALIA E NEL MONDO. Sarà ospitata nel magazzino 26 del Porto vecchio di Trieste. È a ingresso gratuito, un motivo in più per scoprirla in tutti i suoi aspetti.
Inaugurazione 18 maggio 2024 alle ore 18
Questa mostra, com'è intuitivo, ha avuto numerosissimi contributi di istituzioni, enti e associazioni, ma se non ci fosse stato lui, Massimo Romita, non avrebbe mai visto la luce.
Si dice “Say Cheese” non a caso. Perché il formaggio mette di buon umore. E non è un caso nemmeno il fatto che si serva come antipasto o come fine pasto. Perché le cose si iniziano e si finiscono con il sorriso. Cosa succede in mezzo, fuori dalla tavola, conta sempre poco.
Anteprima di Cantine Aperte FVG il 18 maggio 2024 al Palmanova Village. La manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, che adoggi rappresenta circa 100 cantine del territorio, sarà un'occasione speciale per scoprire le eccellenze vitivinicole della regione. Da anni noi di q.b. siamo sostentori dell'iniziativa come media partner.
La pesca tradizionale dello Stretto di Messina diventa Presidio Slow Food. Si chiama feluca l'imbarcazione utilizzata per la tradizionale pesca al pesce spada nello Stretto di Messina. Insieme ad altri antichi metodi di pesca impiegati, come il tremaglio e le nasse, rappresenta un patrimonio culturale da proteggere e una forma di pesca basata sulla profonda conoscenza e sul rispetto del mare.
Lì dove Ionio e Tirreno si fondono e si contaminano, esiste già un ponte, fatto di biodiversità condivisa, di culture intrecciate e sovrapposte, di scambi e dialoghi, un ponte immateriale che va tutelato e salvato insieme alla peculiarità di questo tratto di costa.
Gambero Rosso Panzanella all'Agro Mandorle Caviale e Zuppetta di Olive Verdi è il nome della ricetta che ci regala l'Executive Chef Rocco De Santis del Ristorante Santa Elisabetta del Brunelleschi Hotel nel cuore di Firenze, insignito di due prestigiose stelle Michelin.
Alici arraganate al forno. Prima di tutto traduciamo per i non napoletani il termine "arraganato", che significa "origanato, cioè condito con l'origano." Protagoniste di questa ricetta sono le alici. Parliamo proprio delle meravigliose e lucenti alici (a Trieste sardoni) grasse d’estate, la stagione migliore per consumarle e magre d’inverno. Il loro sapore è sempore leggermente diverso, in quanto influenzato dal mare dove vengono pescate e dalla salinità delle diverse acque.
Il Friuli sulla via dello spumante con East Sparkle. Puntata n.2. Già nel 1983 Gianni Zuliani scriveva “IL FRIULI SULLA VIA DELLO SPUMANTE”. È dunque una lunga storia quella degli spumanti metodo classico della regione FVG. Venite a scoprirla il 31 maggio a Premariacco nel #distrettodellemeraviglie
Riso Acquerello con asparagi gambero viola salicornia e aoli al pomodoro. Ricetta dello chef Giuseppe Mulargia, del Ristorante Le Spighe del Grand Hotel Palatino di Roma. Il riso Acquerello si fonde con la croccantezza degli asparagi, la delicatezza dei gamberi viola e la vivacità della salicornia, creando una sinfonia di sapori che delizierà i sensi. La salsa aioli al pomodoro, un'esplosione di gusto e colore, completa questo piatto delizioso, aggiungendo un tocco finale di perfezione.