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Progetto di educazione al bere e al mangiare

PROGETTO  DI  EDUCAZIONE  AL  BERE  E  AL  MANGIARE

L'obiettivo è quello di trasferire alle nuove generazioni il patrimonio di storia e cultura che il vino rappresenta nel nostro Paese, in modo da consentire loro non solo di orientarsi nel modo più adeguato nel consumo di questa bevanda dalle origini millenarie e simbolo indiscusso del "made in Italy" ma anche di indirizzarli verso una nuova visione dell'alimentazione

e di conseguenza del rapporto con la natura, con i prodotti della terra e con il territorio di origine.

 

EDUCAZIONE NON PROIBIZIONISMO

Soltanto una conoscenza dei prodotti tipici locali può costituire una efficace premessa per una NECESSARIA EDUCAZIONE AL MANGIARE E AL BERE che possa prevenire nei giovani l'insorgenza di disturbi alimentari e tendenze all'abuso alcolico che costituiscono uno dei principali disagi giovanili del momento.

CULTURA DEL TERRITORIO

Riteniamo che una conoscenza del prodotto del territorio, possa contrastare tali disagi e nello steso tempo approfondire le conoscenze della civiltà di questa regione, la sua storia, le sue tradizioni, le ragioni della sua originalità.

VOGLIAMO DAR VITA

ad una grande operazione culturale ed educativa da attuarsi andando a spiegare ai ragazzi cosa sono i prodotti tipici della regione e raccontando come si produce tutto ciò, come lo si consuma, come lo si abbina. Vogliamo anche soffermarci sugli aspetti salustici di un consumo responsabile, grazie all’ intervento di illustri personaggi del mondo medico. Inoltre, con la collaborazione della polizia stradale sarà possibile trasferire ai giovani importanti conoscenze del codice della strada ed al contempo, potendo sottoporsi alla prova dell’ etilometro, comprenderanno meglio la risposta del proprio fisico.

 

EDUCAZIONE AL BERE

Un capitolo particolare va dedicato al vino perchè il rapporto fra giovani e alcol, fra vino e abusi del bere, pur non essendo un problema di oggi, come le cronache tendono a far credere, ma al contrario una piaga antica, va affrontato risolutamente e senza indugi, non col proibizionismo (pensiamo noi), ma con l’educazione.

NO AL GLOBAL FOOD

E sarebbe stolto optare per una alimentazione globalizzata, fatta di prodotti da fast food, uguali sotto tutte le latitudini, indifferenti alla storia etnica e biologica dei popoli, quando questa regione, come del resto gran parte delle regioni Italiane, dispone di autentici tesori di tipicità, di tradizione e di gusto. I giovani devono conoscere tutto ciò, rendersi conto che l'alimentazione è parte importante dello stile di vita, dello spessore anche culturale di un popolo

EDUCAZIONE SENSORIALE

L'educazione in questo senso non può essere soltanto teorica perchè dev'essere anche sensoriale, dotata di una sua importante estetica. Il cibo va fatto assaggiare, spiegato. Vanno fatte capire le caratteristiche dei vari prodotti.

IN PRATICA SI PROPONE :

Un ciclo di lezioni (di norma preserali) di almeno 1 ora, dal titolo:

ASSAGGIA IL TUO TERRITORIO

Saranno trattati:

- elementi di DIETETICA: IL cibo: le proteine, gli idrati di carbonio, i lipidi, gli alcoli, gli aromi. I loro riflessi sul benessere della persona. Cibo e Salute. PERICOLI E DIPENDENZE

- vitivinicoltura, come si coltiva la vite, come si fa il vino, come ci si avvicina al bere (prima degustazione – uno o due vini al massimo - un fondo di bicchiere – come si guarda, come si fiuta, come si assaggia ). Pericoli del vino derivanti soprattutto dalla sua assunzione non a fini alimentari ma psicotropi

-Abbinamento vini- cibi degustazioni di vini, con prodotti tipici locali: prosciutto, gubane, montasio ecc.

- Intervento della Polizia stradale e prova dell’ etilometro

 

 

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