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Francy for art

Il Concorso “Francy for Art”, giunto nel 2010 alla sua quarta edizione, è stato creato dalla Fondazione Francesca Pecorari di San Lorenzo Isontino per promuovere i giovani. Il concorso nasce per ricordare una ragazza scomparsa improvvisamente, appassionata di musica e d'arte in tutte le sue declinazioni

e per sostenere giovani come lei a proseguire in un cammino che li porti dalle scuole superiori a un futuro di studio e lavoro nel mondo della creatività.

L'ambito tematico della quarta edizione è rivolto all'architettura intesa come dispositivo spaziale che favorisca l'incontro e le relazioni tra persone in luoghi aperti a tutti, pubblici. Un'architettura che riveli la disponibilità a utilizzi diversi, giocosi, ironici ma soprattutto d'interazione umana.

Le opere degli studenti sono state selezionate da Giuseppina Draisci per il Liceo Artistico "Max Fabiani" di Gorizia, Alfonso Firmani per il Liceo Artistico "Giovanni Sello" di Udine, Daria Moro per il Liceo Artistico "Enrico Galvani" di Cordenons, Anna Pontel per il Liceo Artistico "Enrico e Umberto Nordio" di Trieste, Milovan Valič e Marko Krumberger per il Liceo artistico di Nova Gorica.

Le opere degli studenti sono state giudicate e premiate da un gruppo di personalità molto stimate nel campo del design, dell'arte contemporanea e dell'architettura e operanti a livello internazionale. Tra loro docenti universitari, industrial designers, architetti nonché editori di riviste e libri d'arte e design.

I premi sono stati assegnati da Aldo Cibic, architetto e designer, Karmelina Martina, industrial designer e product development Moroso Spa, Peter Nigst, architetto e vicepreside School of Architecture, Carinthia University of Applied Science, Austria, Jacques Toussaint, designer e da Roberto Vidali, critico d’arte contemporanea, direttore di Juliet art magazine. La cura dell'iniziativa èdella Fondazione Francesca Pecorari con gli architetti Elena Carlini e Chiara Lamonarca.

LA MOSTRA

I premi saranno consegnati all'inaugurazione della mostra che si inaugurerà domenica 12 dicembre a Gorizia presso la nuova sala espositiva della Provincia di Gorizia in Corso Italia/angolo in via Diaz. Saranno esposte le opere degli studenti dei cinque Liceo Artistici partecipanti al concorso, insieme con un gruppo di opere fuori concorso provenienti dalla Facoltà di Architettura dell'Università della Carinzia  e dalla Facoltà di Architettura di Maribor, selezionate rispettivamente dai professori Peter Nigst e Alessio Princic.

L'Università della Carinzia presenta in mostra “Schap!”, un progetto pilota per l’interazione delle conoscenze tecniche e l’autocostruzione volto alla realizzazione in Sud Africa di edifici con materiali reperibili localmente anche di recupero industriale (argilla e paglia, pannelli di legno per casseforme di calcestruzzo non più utilizzati).

La facoltà di Maribor è presente con lavori che abbracciano una varietà di temi nell'ambito degli spazi pubblici alla scala urbana ma anche di luoghi d'incontro progettati nel paesaggio.

I lavori in mostra e nel catalogo testimoniano l'impegno per un'architettura di qualità che favorisca l'interazione e la conoscenza tra le persone oltre i confini geopolitici, valori particolarmente importanti per la Fondazione Francesca Pecorari che da anni contribuisce a realizzare scuole in aree povere di Birmania, India e presto Uganda..

 I progetti in Asia hanno permesso di aiutare concretamente popoli più sfortunati, mantenendo così quello spirito di bontà ed altruismo che ha sempre animato Francesca: sono divenuti così realtà, in collaborazione con il Pime New Humanity, i progetti di War Kra, Thein In e Lu Yo Taung in Birmania, dove sono sorte 3 scuole elementari grazie anche al coinvolgimento diretto della popolazione; quello di Yerrupalem (Stato di Andra Pradesh) nel Sud dell’India, dove è stata eretta una scuola elementare con dormitorio.

L’ultimo progetto, ancora in corso di svolgimento, riguarda invece la costruzione di un edificio che ospiterà la nuova scuola elementare con dormitorio a Danavaigudem (Andra Pradesh, India), edificio su tre piani dove saranno ospitati più di 350 bambini.

 

 

 

 

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