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Focus su agricoltura bio a Fiera di Buttrio

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930 tra aziende produttrici e trasformatrici e 18 mila ettari di terreni coltivati: questa la "fotografia" dell'agricoltura biologica in Friuli Venezia Giulia, al centro del focus l'11 giugno 2022 all' 89ma Fiera Regionale dei Vini di Buttrio, nella magnifica Villa di Toppo - Florio.

Comune di Buttrio e Pro Loco Buri, componenti entrambi dell'associazione nazionale Città del Vino rappresentata dal coordinatore regionale e assessore comunale a Buttrio Tiziano Venturini, hanno accolto Cristina Micheloni, presidente di AIAB FVG ovvero la sezione dell'Associazione Italiana Agricoltura Biologica che in regione coinvolge 400 soggetti, dai singoli privati alle aziende passando per i gruppi di acquisto solidale.

Come evidenziato dall'incontro, il Friuli Venezia Giulia ha il 7% di tutti i suoi terreni coltivati a biologico, contro la media nazionale del 15%, ma in questo ultimo periodo stanno crescendo gli spazi dedicati alle coltivazioni bio, anche grazie alla vicinanza di esempi quali l'Austria (27%).

L’agricoltura biologica è stata presentata come base delle comunità del cibo che sottendono i Gruppi Organizzati di Domanda e Offerta (GODO) che AIAB FVG gestisce; come valore aggiunto nel ritornare a fare agricoltura in montagna, con Claudio Coradazzi, sindaco di Forni di Sotto ma anche allevatore e coltivatore; come enzima per fare della ristorazione scolastica il volano dell’agricoltura locale e della salute pubblica, con Antonio Ciappi direttore generale di Qualità e Servizi, società che gestisce la ristorazione scolastica di diversi comuni toscani, con alcune insegnanti delle scuole primarie della Regione che hanno partecipato all’attività didattica con AIAB FVG e con Cecilia Bartolucci, presidente della Fondazione Comitans; come filo rosso che collega i Beni Comuni al pane, con Massimo Moretuzzo, DES Friul di Miec; come metodo di ricerca sui temi delle comunità e loro trasformazioni, con Lucia Piani, UNIUD; come veicolo di inclusione sociale e benessere di comunità, con don Lorenzo Piola, di Fruts di bosc; come aggregante dei viticoltori nel Biodistretto del Chianti Classico, con Monica Coletta e come strumento di miglioramento tecnico con Angelo Divittini della Cooperativa Vitis di Rauscedo; come base per le comunità energetiche rurali, con Emilio Gottardo di Legambiente.

Conclusioni di Angelo Radica, sindaco di Tollo e presidente nazionale delle Città del Vino, anche lui produttore biologico di vino, che ha parlato di pratiche di precisione in agricoltura, anche per risparmiare acqua. Il tutto all’interno della promozione della sostenibilità come Città del Vino.

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