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Di tutto di più: siamo tutti vendemmiatori

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Tempo di vendemmia, tutti si scatenano a scrivere le loro opinioni, previsioni, ipotesi, supposizioni. Noi per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia attendiamo l'incontro prevendemmiale organizzato a Ca' Vescovo dagli Assoenologi FVG (potete leggere al nostro link Prevendemmiale 2015 Assoenologi FVG i nomi dei relatori e i temi delle relazioni).

Noi preferiamo cominciare con le dichiarazioni di Nicola Manferrari di Borgo del Tiglio pubblicate su Il Piccolo «Ha fatto tanto caldo? Bene, ma in un forno l’uva non regge... Per carità, è pertinente che le faccia bene e per ora la stagione sta andando secondo i canoni, ma può ancora succedere di tutto, pioggia, grandine, caldo eccessivo. Meglio non sbilanciarsi. Comunque, se ce l’abbiamo fatta nell’anno scorso, l’annata peggiore del secolo, questa può solo migliorare...».

Un'ottima annata dunque! L'ottimismo domina fra i viticoltori del Veneto, che si prepara a una vendemmia record per quantità, in aumento del 10% con una raccolta superiore agli 11 milioni di quintali di uva, trasformata per il 96% in vini Doc, Docg e Dop. Quest’anno in Veneto si parte in anticipo di circa una settimana, scrive Emanuele Scarci su il sole 24 ore on line la data d’avvio è il 17 agosto. Si inizierà con la raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Nero per le basi spumante, per proseguire a settembre con la raccolta delle altre varietà, per finire a ottobre inoltrato con le uve nere, in particolare del Raboso. Sono coinvolte 27mila aziende su un’area coltivata di 80mila ettari. Sempre dall'articolo di Scarci appredniamo che Stefano Zanette, presidente del Consorzio del Prosecco Doc stima una produzione intorno ai 3 milioni di ettolitri che aumenterebbe con la riserva vendemmiale. Quindi circa 400 milioni di bottiglie contro i 300 milioni del 2014.

Altre “Previsioni Vendemmiali 2015”, in un quadro di riferimento dettagliato a livello nazionale regione per regione, l’11 settembre a Ca’ del Bosco, in Franciacorta, a partire dai dati elaborati da Uiv - Unione Italiana Vini e Ismea. Interventi del presidente Uiv Domenico Zonin, del presidente Ismea Ezio Castiglione, del segretario generale del Comité Européen des Entreprises Vins Ignacio Sánchez.

Si sbilanciano con le previsioni anche in Francia, dove credono alla regola che tutte le annate che finiscono con “0” o “5” si rivelano  di eccellente qualità. Anche in Francia il caldo di luglio ha tenuto lontano l’oidio; le piogge di metà agosto hanno accompagnato alla perfezione la fase finale delle maturazioni. Philippe Bardet, co-presidente dei produttori di Bordeaux afferma a Winenews: “se facessimo un parallelo con una partita di calcio,
potremmo dire di essere alla fine del primo tempo sul 4 a 0 per noi. Certo, la partita non è finita, ma fino a ora lo scenario è davvero straordinario”.

La vera identità della vendemmia 2015 si decide nella seconda metà di agosto, afferma Alvaro Pecorari dell'azienda Lis Neris. Una primavera ideale ha messo il vigneto nelle condizioni migliori per i nostri obiettivi, che la situazione prometta bene è vero, che i conti si facciano alla fine è verissimo. L’adrenalina sta aumentando, come gli zuccheri nei grappoli!"

"Fare delle previsioni così presto è solo un fenomeno giornalistico. Sarebbe più giusto fare delle considerazioni su come è andata l'annata a livelli meteorologici, a livelli di patologie e fare confronti con serie storiche o con annate simili": firmato Attilio Scienza.

 

 

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