Nelle Grotte di Postumia stanno aspettando i piccoli "draghetti"
Completamente senza luce e senza fastidiosi fattori esterni nell’acquario. Hanno fatto le foto senza illuminare ulteriormente il proteo femmina, nella sua oscurità. Sono riusciti a riprendere ciò che speravano– le uova in sviluppo, con evidenti divisioni delle cellule. Questo è stato confermato in occasione della visita delle Grotte anche dall’esperta di biologia del proteo, dottoressa Lilijana Bizjak ella Facoltà di Biotecnologie di Lubiana, e dal dottor Stanley Sessions, biologo molecolare ed esperto del settore di biologia integrata degli anfibi presso l’Hartwick college nello Stato di New York.
L’interesse per il proteo è grandissimo, addirittura sorprendente. Le persone di tutta la Slovenia ogni giorno chiedono com’è la situazione nell’acquario, mentre i visitatori delle Grotte di Postumia seguono con entusiasmo persino le riprese in diretta dall’acquario chiedendo ovviamente, quando nasceranno i draghetti e quanti saranno.
Delle 55 uova attuali, nemmeno i due autorevoli visitatori hanno potuto preannunciare, quante si svilupperanno in giovani protei. Le uova, infatti, sono solo nella prima fase di sviluppo, che è notevolmente più lunga nel caso del proteo dagli altri urodeli – anche fino a due settimane. Dopo la prima fase seguono ancora due fasi, lo sviluppo è influenzato anche dalla temperatura dell’acqua. Con la temperatura di 11°C il processo dura minimo 120 giorni. Nelle Grotte di Postumia invece, l’acqua è più fredda (9°C), perciò il processo sarà ancora più lungo. Quindi, i "draghetti" si fanno ancora aspettare.
Immagini: Iztok Medja per le Grotte di Postumia
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