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L'epopea degli idrovolanti a Trieste

Mercoledì 3 maggio 2017 alle 12.00 al Museo della Civiltà Istriana Fiumana Dalmata di Via Torino 8 a Trieste si terrà la conferenza "L'idrovolante e la mobilità sostenibile".  L'incontro fa parte del fitto programma di eventi e mostre che in queste settimane ricordano l'epopea degli idrovolanti che negli anni 1920- 1930 fu viva a Trieste. La conferenza tratterà delle caratteristiche di basso impatto ambientale possedute dall'idrovolante, mezzo di trasporto che per operare non necessita di piste preparate o di grandi strutture come gli aeroporti, e anche rispetto ad altri mezzi di trasporto aerei, marittimi e terrestri. Saranno analizzati esempi di mobilità basata sugli idrovolanti sia nel passato che nel presente e saranno illustrati i possibili impieghi futuri di questo versatile tipo di aeroplano, il cui fascino risale agli albori dell'aviazione. Interverranno: Franco Padalino, ingegnere aeronautico e docente presso l'Istituto Nautico di Trieste, Egidio Braicovich, pilota e Presidente dell'Associazione MareCielo G. Widmer, Andrea Wehrenfennig presidente di Legambiente Trieste, Nicola Čuk studente della Sezione Aeronautica dell'Istituto Nautico.

Nell'occasione si potrà visitare un'esposizione fotografica che ha per tema il rapporto tra Trieste e gli idrovolanti, che negli anni '20 e '30 del secolo scorso vide protagonista il giovane pilota Gianni Widmer. Grande appassionato di volo, dopo il conseguimento del brevetto di pilotaggio diventò un pioniere nel suo campo compiendo diversi raid aerei e partecipando a spettacoli aviatori a Zara e in altre località al di là dell'Adriatico. Nella sua carriera da pilota, oltre ad essere collaudatore di idrovolanti per conto dei fratelli Cosulich, svolse il ruolo d'istruttore alla scuola di volo per piloti di idrovolanti a Portorose, e negli stessi anni ricoprì il ruolo di capo scalo per la compagnia SISA a Trieste e a Venezia. Si possono ammirare anche alcuni modelli di idrovolanti CANT messi a disposizione dell'Associazione Aldebaran e i disegni dell'Accademia di Fumetto realizzati per la rievocazione del 90° anniversario del 1° volo Trieste - Torino - Trieste, organizzata dall'Associazione MareCielo G. Widmer.

Fino al 7 maggio al museo Schmidl è visitabile una rassegna che racconta la storia delle Officine Aeronautiche, fondate dai Cosulich nel 1923, officine che sino allo loro distruzione, nel 1944, rappresentarono un'eccellenza produttiva in grado di conquistare i più importanti primati tecnici e di volo mondiali. Una realtà nella quale si progettarono e costruirono oltre 1.400 velivoli e che arrivò a impiegare oltre 5.000 lavoratori. Per l'allestimento della mostra la Fondazione Fincantieri ha attinto al suo archivio fotografico, con molte immagini inedite.

Venerdì 5 maggio alle 16.30 arrivo di un idrovolante proveniente da Como

Sabato 6 maggio - a partire dalle ore 10 - l'idrovolante sarà ormeggiato alla radice del Molo Audace, per poi decollare alla volta di Zara alle 11 per la rievocazione del 1° volo Trieste - Zara di oltre 90 anni fa. Dalle 9 alle 13 è previsto un annullo filatelico all'I.R.C.I. presso il Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana Dalmata.




Domenica 7 maggio, davanti al Molo Audace ammarerà alle 12 l'idrovolante di rientro da Zara e alle 15 decollerà alla volta di Como chiudendo così la manifestazione.




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