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Festa dei salinai: dal 19 al 21 aprile a Portorose e Pirano

Dal 19 al 21 aprile torna a Portorose e Pirano (Slovenia) la Festa dei Salinai, un’occasione unica per rivivere le affascinanti tradizioni legate al sale, prodotto da 700 anni per uso alimentare e trattamenti benessere esclusivi.
La  manifestazione si perpetua ogni anno in concomitanza con il patrono di Pirano, San

Giorgio. Per un weekend questo breve tratto di costa diventa sede di numerosi eventi che guidano abitanti locali e curiosi alla scoperta di luoghi, sapori e cultura dell’antica tradizione salina.

Già da venerdì 19 aprile Piazza Tartini a Pirano si animerà con il mercato di prodotti enogastronomici locali, dove poter anche gustare le delizie cucinate dagli chef del territorio.


Sabato 20 aprile la festa entra nel vivo. La giornata sarà dedicata alla visita delle saline di Sicciole, dove nel XIII secolo iniziò la produzione dell’oro bianco. Quest’area di 6,5 km2, parzialmente destinata a Museo, è stata proclamata monumento culturale d’importanza nazionale e possiede un ricco patrimonio naturale, soprattutto da punto di vista ornitologico.

Per l’occasione il biglietto d’ingresso sarà agevolato (3 euro a persona, 8 euro per le famiglie) e le visite guidate saranno gratuite. Per calarsi ancor di più nella tradizione, è inoltre possibile iscriversi ad una visita guidata che comprende anche il trasferimento in barca dal molo di Pirano e ripercorre il tragitto che ogni anno le famiglie dei salinai percorrevano per recarsi al lavoro nelle saline (12 euro a persona, 34 euro a famiglia).


Spazio anche alla riscoperta di usi e costumi sepolti dal tempo. A Pirano, dove si concentra il cuore della festa, c’è solo l’imbarazzo della scelta, fra i laboratori per preparare il sale alle erbe aromatiche, per intrecciare i vimini o costruire strumenti musicali istriani, i tornei di mora cantada e di lanci di monetine, gli incontri con i pescatori per imparare a costruire i cosiddetti “baffi” della barca, legare gli ami e fare i nodi. Fra le calli dal sapore antico e le piccole piazze, anche il visitatore occasionale potrà conoscere la vera anima di Pirano e la sua cultura marinara. Un tuffo nel passato che continua anche con la sfilata in costume d’epoca della famiglia dei salinai e la degustazione delle cozze alla salinara.

Ospite “virtuale” Marcello Mastroianni, protagonista del film “Pane e sale”, meglio conosciuto come “La ragazza della salina”, ambientato nelle saline di Sicciole. Proiezione sabato 20 aprile alle 17.00 al Teatro Tartini di Pirano.

Domenica 21 aprile la festa inizierà con le celebrazioni del patrono di Pirano, S. Giorgio, con una processione che da Piazza Tartini conduce al Duomo di S. Giorgio in cui si svolge la Santa Messa.
Al termine della funzione, i festeggiamenti proseguiranno nelle saline di Sicciole per la suggestiva rievocazione storica, che inizierà con l’arrivo di una famiglia di salinai in costume tradizionale su barche a vele d’epoca. Presso il parco naturale delle saline verranno allestiti mercatini enogastronomici con le specialità istriane, olio d’oliva, vini e, naturalmente, sale, con la possibilità di degustare piatti tipici. Anche in questa giornata la tariffa d’ingresso alle saline è ridotta.

La Festa dei Salinai è molto sentita nel territorio, poiché il sale è ciò che permise a Pirano di conquistare potere e ricchezza sotto il dominio della Serenissima: questo elemento era infatti considerato “oro bianco”, tanto era raro d importante, tanto da dare origine al termine “salario” in epoca romana.

L’immancabile ingrediente di ogni tavola è tuttora prodotto secondo antiche lavorazioni manuali, rimaste pressoché invariate nei secoli. Il sale di questo territorio è noto per l’elevata qualità, la purezza e le peculiarità uniche dell’ambiente in cui è prodotto: sul fondo di queste saline è infatti presente la “petola”, sedimento di natura biologica che impedisce il contatto fra sale e fango salino e ostacola l’unione di alcuni ioni al sale.

Il prodotto più pregiato che prende vita nelle acque di Portorose è il Fior di Sale, il primo strato di cristalli che affiora nel processo di evaporazione: dal potere salante poco più lieve del normale, dona un aroma particolare al piatto e per questo è ricercato dagli chef di tutto il mondo.
La varietà di prodotti in cui i frutti delle saline trovano applicazione è inimmaginabile e va al di là del semplice utilizzo come condimento. Già nell’antichità il cosiddetto “oro bianco” era considerato un elemento prezioso ed era parte della tradizionale merenda dei salinai: sorprendente connubio di sapori da provare anche in occasione della festa di aprile, è un pasto semplice e genuino composto da un pezzo di pane morbido da intingere nell’olio d’oliva istriano e successivamente nel sale. Interessante anche l’abbinamento con sapori dolci: a Pirano si può trovare il cioccolato fondente con l’aggiunta del Fior di Sale



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