Davide Secco vince il premio Lunelli 2015
Davide Secco, 16 anni di Martignacco (Ud), ha il sogno di aprire un ristorante tutto suo. Frequenta l’ultimo anno dell’istituto professionale Civiform di Cividale ed è stato selezionato tra i migliori 6 alunni dell’ultimo anno del corso triennale di Operatore della ristorazione, la qualifica professionale necessaria per iniziare a intraprendere la carriera di cuoco.
Il giovane allievo si appresta così a iniziare la sua avventura nel mondo del gusto, affiancato dalle migliori firme dell’agroalimentare regionale fra ristoratori, artigiani del gusto e vignaioli di FVG Via dei Sapori. Stage pratici nelle cucine dei ristoranti si alterneranno a un percorso formativo a 360 gradi, con specifiche lezioni sulla cultura del cibo e del vino tenute da Walter Filiputti, visite agli artigiani del gusto e alle cantine per conoscere chi ricerca e crea la qualità, giorno per giorno, con il suo lavoro.
Il percorso di Davide sarà articolato in due periodi. Il primo prevede due mesi di stage in ciascuno di cinque rinomati ristoranti del gruppo: La Taverna di Colloredo, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Al Bagatto di Trieste, Sale e Pepe di Stregna e Da Nando di Mortegliano.
L’iter di Davide sarà “monitorato” dai vari insegnanti, chef e patron dei ristoranti, che invieranno le loro relazioni alla famiglia Lunelli e al Presidente del Consorzio. Se il giudizio finale sarà positivo, avrà la possibilità di frequentare uno stage conclusivo di qualche mese in un rinomato ristorante italiano o straniero.
Davide Secco, come tutti i vincitori del Premio Silvia Lunelli (che lo scorso anno è stato assegnato ad Aurora Coassin), alla fine della sua esperienza riceverà un attestato che certificherà il percorso di studio. Per i ragazzi, che come lui partecipano all’esperienza offerta da questo premio, ci sono pochi, ma importanti obblighi da rispettare: un comportamento corretto, sia nel lavoro che nelle vita privata, e il trasferimento di valori e contenuti della loro avventura formativa agli studenti del Civiform, nel corso di una giornata che si concluderà con un breve corso di cucina.
“Il principale lavoro di trasmissione delle conoscenze lo faranno gli chef dei cinque ristoranti che seguiranno i ragazzi con particolare attenzione, coinvolgendoli nella preparazione dei loro piatti e dando loro la possibilità di cimentarsi con diverse cucine, tra loro unite dal fil rouge dell’elevata qualità, dice Walter Filiputti. L’obiettivo è comunque quello di dare a questi giovani una formazione il più possibile aderente alla realtà e allo stesso tempo far loro conoscere il tessuto produttivo agroalimentare della loro terra”.
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