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Un secondo piatto di carne per il mercoledì

Scaloppe di vitello al Muscadet. Questa ricetta ve l'avevamo proposta in luglio, visto che il Muscadet uno degli ingredienti è un tipico vino estivo e il nostro amico Tombacco alla Bishoff ne proponeva una degustazione. Visto che l'estate permane, possiamo tranquillamente riproporla.  In  più oggi godendo questa giornata di fine estate (il 4 ottobre!) ci siamo concessi un po' di relax leggendo Maigret. E dunque Muscadet!Il nome esatto della ricetta tratta dal libro “Les recettes bretonnes de Tante Soizic”, Editions Ouest France, è "Escalopes de veau à la mode d’Iffiniac" (Iffiniac è un paesino vicino alla baia di Saint Brieuc in Bretagna dove si producono cipolle molto particolari di tipo giallo/dorato).

ingredienti per 5 persone: 5 piccole scaloppe di vitella, 1 kg di cipolle gialle/dorate, 1 bicchiere di Muscadet, sale, pepe, groviera grattugiata, pangrattato, 100 g di burro

Far fondere nel burro in un tegame le cipolle tagliate molto sottilmente finché non diventano dorate. Aggiungere la carne e grattugiarvi sopra il formaggio groviera, spargendovi anche del pangrattato. Far cuocere per pochi minuti. Aggiungere un bicchiere di Muscadet e infornare a fuoco moderato per 45 minuti. Si formerà una gustosa crosticina ma l’interno sarà morbido grazie   

alle cipolle. E’ un piatto buonissimo che vi consiglio di provare. Io personalmente amo molto l’abbinamento cipolle-groviera come nel caso della Soupe à l'oignon gratinée.

 http://lefrancbuveur.blogspot.com

Noticine sul  Muscadet. Forse non tutti conoscono questo vino prodotto in un’area intorno a Nantes*, non lontano dalla costa Atlantica. Ma chi legge i romanzi di Maigret dovrebbe ricordare che il noto Commissario beveva questo vino quando era più caldo e aveva sete. Il Muscadet è infatti un vino relativamente semplice, prodotto con uva Melon de Bourgogne, chiamata localmente Muscadet. Le tipologie più pregiate di Muscadet provengono dalla sottozona “Sèvre-et-Maine”, un’area che prende il nome dai due omonimi fiumi che scorrono nella zona. Al fine di migliorare la struttura di questo vino, negli anni ‘70 e ‘80 molti produttori iniziarono a far maturare il Muscadet sulle proprie fecce (“sur lie”) e lieviti, una pratica che indubbiamente conferisce al vino una maggiore complessità.  Il Muscadet è noto per i suoi abbinamenti con i crostacei e i frutti di mare e ha sentori finali salini, quasi iodati, che ricordano il mare che a me piacciono molto. E’ ottimo da bere nelle belle serate estive, ma anche in abbinamento ai piatti di pesce della Vigilia di Natale che si sta piacevolmente avvicinando.

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