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Pordenone Blues Festival

“Innamoriamoci del nostro territorio” è il leitmotiv del 23.mo Pordenone Blues Festival, che dal 25 al 31 agosto consente di assaggiare il blues attraverso concerti, proiezioni, conferenze, sorseggiando vini musicali e ascoltando l’anima della terra. Il blues diventa musa per ogni tipo di arte, dal teatro alla letteratura, dal disegno alla fotografia, dalla pittura alla poesia, per arrivare al cinema e all’ enogastronomia, dando vita a uno stimolante dialogo interculturale. Una scelta che ha portato l’European Blues Union a considerarlo uno dei due festival più originali in Europa. Lunedì 25 agosto sarà la giornata inaugurale, animata da 3 eventi nel Convento di san Francesco. Alle 18 l’inaugurazione prevede la presenza di Davide Grandi giornalista specializzato e membro del board dell’European Blues Union, Cesare Coletti coordinatore del 1° Blues Music Day, Flavio Baldin direttore del V Blues & Black Music Contest FVG 2014, Gianna Buongiorno per il III “Blues, Food, Wine & More – la musica della terra, Cinemazero, Avis, Aido, Ascom (concorso vetrina in tema blues più bella), Arcometa  e le Proloco delle Valli D’Arzino, Cosa e Tramontina. Non mancheranno i produttori dei vini ufficiali del festival. Tutte le info sul programma su www.pordenonebluesfestival.it
Alle 20.45 Davide Grandi parlerà del Blues in Italia e in Europa, tra risvolti artistici e sociali.
Alle 21.15, per la sezione Blues internazionale, Ronnie Jones, uno dei cantanti più originali e versatili della scena europea, si racconterà in una intervista concerto (condotta da Davide Grandi) accompagnato da Mike Sponza alla chitarra, Mauro Tolot al Basso, Moreno Buttinar alla batteria e Paolo “Doc Love” Mizzau all’armonica. Ronnie Jones giunse al successo in Italia con la canzone “Rock Your Baby” e, successivamente, entrò come attore di teatro nel cast dello scandaloso musical “Hair”, al fianco di Renato Zero, Teo Teocoli e Loredana Bertè. Nei primi anni 70  venne scoperto da Arbore e Boncompagni che inserirono nel programma radiofonico “Musica in. Seguirono i lavori per la RAI, Radio 105, 101, RTL, 105 Classics e Canale 5 (Pop Corn, Buona Domenica). I suoi album sono entrati nelle classifiche europee, guadagnando in Canada il Disco d’oro. Ronnie vanta importanti collaborazioni con moltissimi artisti e discografici del panorama italiano e internazionale, è autore di oltre 200 canzoni ( tra cui “Bambino io, bambino tu” cantata da Zucchero Fornaciari). Verso la metà degli anni ’90 fonda i “Soul Syndicate”, band che ancora oggi lo vede impegnato sui palcoscenici di tutta Europa. Nel 2008 realizza l’album “Again” con la collaborazione di artisti come Billy Cobham, Bill Evans e Steve Lukather. Ingresso libero.

Dopo la giornata inaugurale, il Pordenone Blues Festival entra nel vivo martedì 26 agosto con una interessante sezione Blues Europa. Nel Chiostro della Biblioteca civica alle 19.30 a introdurre le giuste atmosfere ci penserà l’aperitivo blues, per poi passare la scena vera e propria ai Bayou Side alle 20.45. La filosofia di Bayou Side, gruppo sudtirolese in acustico, è quella di riprodurre la musica in modo nitido e minimalista, secondo l’esempio dei vecchi maestri. Le composizioni originali sono adattate con gusto e prevedono spazio a sufficienza per gli spot virtuosi dei singoli musicisti. Al canto viene dato ampio spazio con Christian Unterhofer, ottimo interprete vocale. Il repertorio della formazione sudtirolese è composto principalmente da composizioni proprie. Che guardano a quella tradizionale del sud degli Stati Uniti d’America. Non mancano gli standard del blues che hanno accompagnato e ispirato i tre musicisti nel corso dei loro anni. Inconfondibili sono le influenze blues, country e jazz. La band è composta da Hubert Dorigatti, Klaus Telfser e Christian Unterhofer. Segue il concerto di Egidio Juke Ingala & the Jacknives, gruppo italiano attivo sulla scena Blues europea da diversi anni, con centinaia di concerti tra club e festival e diversi dischi all’attivo, proponendo sempre un sound personale e profondo, riconoscibile al primo impatto, diretto e immediato. Partendo dall’ispirazione del Blues più genuino e autentico dei maestri neri, Egidio e i Jacknives hanno forgiato un loro suono personale, contaminato da influenze R’n’B, Soul, Jazz, e R’n’R delle origini. Le loro apparizioni dal vivo abbracciano quel  territorio dove il sound più tradizionale del Chicago Blues si unisce a quello West Coast creando una fantastica atmosfera dalla prima all’ultima canzone. Il gruppo è composto da Egidio Juke Ingala, Marco Gisfredi, Massimo Pitardi, Enrico Soverini. Ingresso libero. In caso di pioggia si va nel Convento di san Francesco.

 

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