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Festa del vino a Sedilis di Tarcento

Prima edizione della Festa del diVino a Sedilis di Tarcento: domenica 30 settembre da Sapori DiVini (via Bernadia, 50), una giornata tra le colline per riscoprire le tradizioni contadine della vendemmia friulana, oltre a gustare e degustare in compagnia quanto di meglio la nostra regione sa offrire.
La volontà degli organizzatori è ripercorrere anni di storia e cultura legati al vino con un evento che vuole celebrare il simbolo di un territorio. Con un tuffo nel passato per ripercorre il momento tipico della tradizione contadina rappresentato dalla raccolta dell'uva, attività che segnava – e segna ancor oggi – l’inizio della stagione autunnale.
La vendemmia, fin dall’antichità, è sempre stata una grande festa, sia per gli adulti che per i più piccoli. A differenza dei lavori agricoli, era considerata un’attività che non apparteneva propriamente alla sfera del lavoro quotidiano, ma trasformava la condizione umana e la poneva in contatto con il divino.
Queste le premesse alla giornata che si aprirà alle 11 con una degustazione tenuta da un enologo per conoscere le caratteristiche dei vini di tre aziende dei Colli Orientali del Friuli: la Cantina Favite di Nimis, Job Agricoltura di Tarcento e Vigna Lenuzza di Prepotto. Dal Ramandolo allo Schioppettino, dal Cabernet a un uvaggio rosso lasciato fermentare sotto uno strato di argilla per sei mesi e realizzato con una tecnica tramandata oralmente dai nonni.

Non solo enologia, ma anche gastronomia alla festa del diVino. Si potranno gustare i piatti tipici friulani, dal frico di patate con la polenta agli affettati di Salumi di Carnia e molto altro. E, come dessert, il gelato all’uva dell’Artigiano Gelatiere. Ad allietare i visitatori della festa della vendemmia, ci sarà la musica di tre fisarmoniche, antichi strumenti legati alla musica popolare soprattutto in Friuli. Non mancava mai, infatti, il suono di questo strumento quando tutta la famiglia si riuniva dopo una giornata passata nei vigneti a vendemmiare. Altro momento musicale sarà l’irruzione del gruppo I Splumats, band formata da un gruppo di amici ex alpini della Fanfara della Julia.

Nel pomeriggio, alle 14, avrà inizio la pigiatura: dei grandi tini colmi di grappoli d’uva saranno schiacciati dai piedi di uomini e donne, proprio come a inizio secolo. Una scoperta per i più, una riscoperta per chi lo faceva da bambino con i nonni. Durante tutta la giornata, saranno esposti vari attrezzi della viticoltura e gli strumenti artigianali utilizzati nel secolo scorso: botti di legno, tini e vari strumenti per la torchiatura.

Alle 19 spazio alla bellezza, ma sempre legata alla tradizione: tutte le ragazze presenti potranno partecipare all’elezione di Miss Divina, ma solo la più brava a pigiare l’uva con i piedi si aggiudicherà il titolo.

In caso di maltempo, la festa sarà rinviata a domenica 7 ottobre.  Informazioni: 3397856745 (Nella foto gli organizzatori)
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