Easy fish, a giugno a Lignano Sabbiadoro


Dal 17 al 19 giugno 2016  a Terrazza a Mare torna il Festival del Pesce dell'Alto Adriatico con gli chef Andy Luotto, Hirohiko Shoda “Hiro”, Emanuele Scarello, Antonia Klugmann, Giuliano Baldessari e Simone Rugiati. Un appuntamento in grande stile, con chef stellati e di fama internazionale. Tre giorni dedicati al prodotto tipico del territorio lignanese, il Pesce dell'Alto Adriatico. La rassegna è organizzata dalla Società d'Area Lignano Sabbiadoro Gestioni in collaborazione con Cucinare (la fiera dedicata all'enogastronomia e alle tecnologie per la cucina di Pordenone Fiere) e con la direzione artistica di Fabrizio Nonis, con l'obiettivo di riunire in una tre giorni gusto, tradizione e creatività. Presso la Terrazza a Mare si alterneranno gli show cooking firmati STARS COOKING di sei eccellenze della cucina, per rendere omaggio al  pesce simbolo della tradizione culinaria della costa, dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, dalla Croazia alla Slovenia. Gli chef daranno dimostrazione delle ricette utilizzando una stazione di lavoro appositamente progettata da Euroinox, azienda del territorio e partner tecnico della manifestazione.

La manifestazione si apre con la cena di venerdì 17 giugno, che vedrà ai fornelli il cuoco ma anche autore e conduttore televisivo Andy Luotto, noto per tanti programmi televisivi di successo come “Quelli della notte”. Sabato 18 giugno sarà la volta dei piatti suggestivi di Hirohiko Shoda, conosciuto come “Hiro” al pubblico di Gambero Rosso Channel e della Prova del Cuoco di Rai1, che proporrà un viaggio di sapori nella cultura orientale, utilizzando gli ingredienti mediterranei.
Protagonista nella giornata di sabato Antonia Klugmann, dal Ristorante L'Argine di Dolegna del Collio (Gorizia). Domenica 19 giugno si alterneranno ai fornelli Emanuele Scarello, del ristorante “Gli amici dal 1887”, due stelle Michelin; Giuliano Baldessari, Chef del ristorante Aqua Crua a Vicenza, neo stellato Michelin per anni al fianco di Massimiliano Alajmo. La giornata si concluderà con uno degli chef più creativi della televisione italiana, conduttore del programma televisivo “Cuochi e fiamme” di La7, Simone Rugiati.

Anche quest'anno durante Easy Fish verrà assegnato il prestigioso premio Dolomia, partner e fornitore ufficiale della manifestazione. Acqua Dolomia ha scelto di premiare chi, attraverso l’attività giornalistica, contribuisce a salvaguardare la ricchezza culturale di una terra fortemente legata alle tradizioni, diffondendo e comunicando questa ricchezza attraverso i canali e le notizie dedicati all'agroalimentare e all'enogastronomia. Il Premio Acqua Dolomia per la sezione televisiva verrà assegnato a Bruno Gambacorta, nota voce della rubrica Eat Parade di Rai Due e a due importanti penne del Nordest: il friulano Gabriele Giuga del Messagero Veneto ed il veneto Antonino Padovese del Corriere della Sera. E ovviamente sarà presente anche qbquantobasta unico mensile di gusto e buongusto del Friuli Venezia Giulia




Gli spazi esterni dedicati all'esposizione, piazzale di Terrazza a Mare e Lungomare Trieste diventeranno una vetrina di sapori e tradizioni del territorio, con casette e mezzi street food. Sarà possibile degustare le eccellenze locali, dalle birre artigianali ai salumi, dai formaggi ai prodotti ittici, scoprendo le tante aziende alimentari e vitivinicole e i produttori di vere specialità gastronomiche. Tra le novità della nuova edizione, le degustazioni guidate del Club Amici del Toscano. L'intera manifestazione, con collegamenti e interviste, sarà seguita da Radio Punto Zero.

Loris Salatin, presidente di Lignano Sabbiadoro Gestioni, ha dichiarato:
“Con la prima edizione risalente a un anno fa, Lignano Sabbiadoro Gestioni si era data l'obiettivo di far diventare Easy Fish uno tra gli appuntamenti più attesi della primavera in riva al mare. Siamo quindi felici di accogliere nuovamente questo importante evento, per le sue caratteristiche di indubbia qualità, la capacità di diffondere la cultura del buon cibo con ospiti e argomentazioni di ottimo livello, l'attrattiva turistica che sarà sempre più in grado di esercitare. La collaborazione collaudata con Pordenone Fiere e Fabrizio Nonis con il format Stars Cooking permetterà di portare Lignano Sabbiadoro con le aziende del territorio all'attenzione di un pubblico che desidera apprezzare il significato di una buona cucina e di un buon prodotto alimentare. La Terrazza a Mare, simbolo della nostra splendida località balneare, sarà il cuore pulsante della manifestazione con la sua inconfondibile silhouette. Inoltre, come auspicato lo scorso anno, si è provveduto ad ampliare la fruizione di Easy Fish da parte del grande pubblico, con nuove aree dedicate di fronte alla stessa terrazza”.

Parole condivise dal Presidente di Pordenone Fiere, Roberto Ongaro: “Dopo il successo ormai consolidato di Cucinare, il nostro Salone dell’enogastronomia e delle tecnologie della cucina diventato un punto di riferimento in tutto il Nordest, Pordenone Fiere è orgogliosa di collaborare nuovamente con l’azienda Lignano Sabbiadoro Gestioni nell’organizzazione di questo grande iniziativa dedicata al buon cibo. Siamo pronti a mettere a disposizione il nostro know how di organizzatori di eventi, la squadra dei collaboratori e la conoscenza del settore specifico oltre a tutto il nostro entusiasmo. Lavorare per la promozione del territorio e delle aziende che qui operano: è questa la mission di Pordenone Fiere che cerchiamo di raggiungere sia con le manifestazioni fieristiche nella nostra sede sia partecipando alla realizzazione dei progetti dei nostri partner come in questo caso.”

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Filo Rosso biennale internazionale del gioiello contemporaneo

Secondo appuntamento della IV edizione di FiloRosso Biennale Internazionale del Gioiello Contemporaneo. inaugurazione venerdì 13 maggio alle 18.00 a Palazzo Manzioli a Isola d'Istria. Questo doppio appuntamento senza frontiere  nella sua serata inaugurale prosegue presso il Museo d'arte moderna "Ugo Carà" e nella chiesa di San Francesco a Muggia per un concerto con il coro "Clara Schumann". Un bus navetta assicurerà il trasporto tra le sedi espositive nelle due località. Nell'occasione verrà presentato il catalogo con le 60 opere realizzate in esclusiva per FiloRosso e con i "coup de coeur" dedicati a Vered Babai, artista orafa israeliana, Silvia Becccaria, artista tessile italiana, Nenad Roban, maestro orafo croato.



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I Sapori della Valle del Vipava a Zemono

Il festival I Sapori della Valle del Vipava festeggia la decima edizione e si presenta per il decimo anno consecutivo nella storica Dimora Zemono. E' organizzato dell'Agenzia di Sviluppo ROD di Ajdovščina in collaborazione con i viticoltori di Vipava e coadiuvato dalla Locanda Lojze. Appuntamento nei giorni domenica 8 e lunedì 9 maggio 2016 nel rinascimentale Palazzo Zemono a Vipava. L’offerta gastonomica sarà in realtà solo il culmine degli eventi, perché gli organizzatori propongono le prelibatezze già tutto il mese. Da aprile a maggio la maggior parte dei ristoranti lungo la Valle del Vipava - Nova Gorica, propongono menu speciali per il festival. Tavole imbandite con piatti di prodotti locali tipici e prodotti dalle materie prime che offre generosamente la solare Valle del Vipava.

Vipava è un interessante meta turistica e il festival ne integra l’offerta. Più di trenta viticoltori proporranno i loro migliori vini di diverse varietà, tipi e stili, l’autoctona Pinela, Zelen e altri. I vini potranno anche essere acquistati. Quest’anno ospiti d’onore anche i viticoltori dell’Associazione Schioppettino di Prepotto, Colli Orientali del Friuli.
Maggiori informazioni QUI

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Humus Park International land art

13 giorni, 3 comuni, 3 parchi, oltre 80 artisti da 13 paesi del mondo, 8 scuole d’arte e accademie coinvolte. Partecipazione di Gyöngy Laky, professoressa emerita all'Università della California e dell'archistar portoghese Pedro Campos Costa. Per la sua quinta edizione - in programma dal 9 al 21 maggio 2016, Humus Park, International Land Art Meeting and Exposition a cadenza biennale curato da Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga e organizzato dal Comune di Pordenone assieme ai Comuni di Caneva e Polcenigo, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Pordenone – amplia i propri orizzonti creando nuovi intrecci e relazioni, nello spazio, nel tempo, tra le nazioni e le specificità degli artisti.


Due le settimane di lavoro, la prima dal 9 al 14 maggio al Palù di Livenza (importante sito archeologico Patrimonio Unesco, ricco di acqua sorgiva situato tra i Comuni di Caneva e Polcenigo), la seconda, dal 16 al 21 maggio, nel Parco del Museo Archeologico di Torre a Pordenone (dove il castello accoglie tutti i reperti archeologici della provincia di Pordenone compresi quelli provenienti dall'area del Palù e affiorano resti di una villa romana) e, seguendo il corso del Noncello che lo lambisce, nel vicino Parco del Seminario, isola verde racchiusa tra due rami del fiume, che accolse la prima edizione nel 2008, dove sono ancora visibili le tracce della produzione di foraggio con il sistema delle marcite.  Tre parchi dunque caratterizzati da una ricca vegetazione e da acqua pura, portatori ciascuno di un pezzo di storia del territorio: dagli insediamenti palafitticoli del Palù alla villa romana, dal castello di epoca medievale rimaneggiato nei secoli, fino ad arrivare agli operosi anni a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, quando fiorì lo sviluppo industriale basato su acque e canali, senza dimenticare le tracce del mondo rurale. La presenza del Seminario rimanda infine alla dimensione spirituale.

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Meditaggiasca con quindici chef


Quarta edizione di Meditaggiasca. Lungo la via Soleri, al centro del borgo storico di Taggia, il 14 e 15 maggio 2016 verrà allestito un percorso dei migliori produttori di olive taggiasche e del ritrovato “Moscatello di Taggia”, oltre ai produttori di formaggi del territorio, produttori di birra artigianale, di distillati, di prodotti da forno e vari. Al centro gli espositori istituzionali, dall’ Associazione “Oro di Taggia” a quella degli Assaggiatori Liguri, dalla CIA a SlowFood, dal Consorzio Valle Argentina all’ Azienda Speciale della Camcom di Imperia. In  una tensostruttura montata in piazza Cavour, si esibiranno ben 15 chef, dalle 11 alle 18, e saranno nomi famosi come ad esempio i francesi Julien Bousseau e Alain Llorca, i giapponesi Haruo Ichikawa e Takeshi Iwai, gli eclettici Michele Biassoni e Eugenio Boer, il sorprendente Terry Giacomello, i migliori interpreti della cucina ligure tradizionale e innovativa e Luigi Taglienti, uno degli chef della nuova generazione più acclamati d’Italia. Le giornate saranno coordinate e commentate da Luigi Cremona che, con Witaly, è tra gli organizzatori della manifestazione. ingresso gratuito

L’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Taggia propone la sesta edizione del concorso “OLIVE TAGGIASCHE IN SALAMOIA” in collaborazione con l’Associazione Oro di Taggia e OAL-Organizzazione Assaggiatori Liguri. La premiazione avverrà domenica 15 maggio 2016 alle 11.30.

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Sedici sindaci friulani in gara all'Europalace di Monfalcone

Giovedì 5 maggio 2016 sedici sindaci della regione FVg parteciperanno al concorso La Ricetta del Sindaco, promosso dall’Unione dei Cuochi del Fvg e dallo Ial Fvg. La gara si svolgerà presso l’Europalace School (via Cosulich) di Monfalcone. Gli amministratori locali pronti a darsi battaglia ai fornelli, coadiuvati dagli allievi dello della Scuola Alberghiera Ial, saranno i sindaci di Udine, Povoletto, Corno di Rosazzo, Remanzacco, Cavasso Nuovo, Pasian di Prato, Pulfero, Sacile, Polcenigo, Stregna, San Pietro al Natisone, Faedis, San Leonardo, Buttrio, Codroipo, Gonars. Nell’insolita veste di cuochi prepareranno alcuni piatti tipici del territorio, dal petto d’anatra all’uva nera passando per gli asparagi, il pastin, il frico, e molti risotti, tutti all’insegna della tradizione e della valorizzazione dei prodotti locali. Le performance dei sedici sindaci saranno seguite in diretta da un’apposita giuria di esperti, che valuterà, accanto alla preparazione, anche altre componenti in fase di definizione, come per esempio, la composizione del piatto, il mix dei sapori e la spiegazione fornita dai primi cittadini. Premiazione giovedì 12 maggio 2016, sempre all'Europalace.


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La nobile convivialità: tavola e gastronomia nelle nobili dimore del Friuli VG

La nobile convivialità: Tavola e gastronomia nelle dimore nobili del Friuli Venezia Giulia. Nell’ambito della mostra “A tavola con i conti Coronini. Le forme e i rituali dei pasti dal Settecento al Novecento” la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia e la Delegazione di Gorizia dell’Accademia Italiana della Cucina organizzano un convegno per approfondire il tema dell’allestimento della tavola e della convivialità tra storia, arte e cucina. Dal soggiorno goriziano di Carlo Goldoni a palazzo Lantieri alla rilettura dei ricettari delle famiglie nobili della regione, da un banchetto tipico nel castello di Cronberg, alle intuizioni enologiche dei Conti Asquini e dei de la Tour.

Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg Gorizia – 7 maggio 2016

  • 15:00 Saluti delle Autorità
    Introduzione al Convegno
    Roberto Zottar - Delegato Accademia Italiana della Cucina
  • 15:15 Mense e banchetti nella Udine rinascimentale
    Angela Borzacconi - Sovrintendenza Archeologia FVG
  • Paola Visentini - Museo Archeologico di Udine
    15:35 Tre cammei di famiglia
    Carlo Goldoni ospite a casa mia!
    Carolina di Levetzow Lantieri Piccolomini
    ll matrimonio di Gabriela d’Attimis con il conte Gabrielli - 1727
  • Alessandra d’Attimis-Maniago
    Un banchetto al castello di Cronberg nei versi di un “Trouvère Provençal”
  • Cristina Bragaglia - Fondazione Palazzo Coronini Cronberg
    16:05 Eredità della cucina nobile nella cucina borghese
  • Giovanni Ballarini – Presidente Onorario dell’Accademia Italiana della Cucina
    Coffee break
    16:45 I riti della tavola nell’arte
  • Maria Masau Dan – già Direttrice dei Civici Musei di Trieste
    17:05 La convivialità della nobiltà friulana attraverso ricettari e menù
  • Carlo del Torre – Vice Delegato Accademia Italiana della Cucina Gorizia
    17:25 Vino e nobiltà
    Stefano Cosma – giornalista, gourmet
  • 17:45 Conclusioni
    Renzo Mattioni - Consultore Nazionale Accademia Italiana della Cucina e
    coordinatore territoriale FVG
    Moderatore Roberto Zottar
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Nella CONTEA di TOLKIEN, con un bicchiere di Champagne in mano


I colori sono accesi, ascolto il suono del ruscello. Mi sento nella contea di Tolkien, nonostante io abbia un bicchiere di Champagne in mano. Il benvenuto di Ana e Valter è estremamente caloroso, familiare. Sono sorpresa, un po’ spaesata… certo, anche le bollicine fanno il loro! Mi siedo a tavola: pane di lievito madre, burro aromatizzato, cialde di Parmigiano. E quando mi viene chiesto di possibili allergie o intolleranze, ho già la bocca piena. Creatività e coraggio: la cucina di Ana Roš è sorprendente. Ha un carattere forte, come gli accostamenti che azzarda con grande tecnica e che, immancabilmente, riesce a portare in perfetto equilibrio. Le piroette tra i tavoli di Valter Kramar attirano la mia attenzione. È carismatico, entra ed esce dalla cantina per creare gli abbinamenti perfetti. Vi farà conoscere le più curiose etichette slovene, il Sauvignon di suo fratello per esempio, e vi ritroverete a bere alcune bottiglie fino all’ultima goccia, come ho fatto io con la Malvasia Riserva di Fon del 2009, un vino piuttosto unisex secondo l’arguto cameriere!

Terra ed acqua si contaminano con costanza lungo il cammino. La delicata spuma di patate acquisisce personalità grazie al limone candito, dolce e amaro. Le cozze sono polpose e saporite, l’olio al basilico rinfresca. Lo scampo è marinato nel pepe della Tasmania, l’intensa spuma al bergamotto è alleggerita dalla freschezza del sedano e delle barbabietola, l’acidità è impeccabile. Deliziosa la crosta di sangue di maiale. Crunch! Salgo su un’altalena: mi spingono in alto i ricci di mare, discendo con il cuore di cervo ed è già ora di risalire con la salsa di ostriche.
Faccio subito un altro giro! La trota marmorata, leggermente affumicata, viene marinata nell’alloro e servita con una saporitissima crema di formaggio di pecora e con triple castagne. Divertente il gioco di contrasto tra il dolce brodo, la croccante chips e la crema di castagne fermentate. Fiabesco il giardino, composto di tutti i resti dell’orto (foto centrale): uovo sodo, polpa e chips di granchio e un gustosissimo brodo di coda di bue, che mi riporta col pensiero ai pranzi a casa della nonna...

Un’esplosione di gusto: il calamaro farcito con le animelle di agnello, l’irruente spuma di formaggio locale Tolmino fermentato, l’aglio nero e le noci. È tutto studiato nei minimi dettagli. A calmare le papille interviene la variazione di pasta (foto a sx). Profuma d’autunno, è ripiena di fegato grasso d’anatra, mele leggermente affumicate con il pepe lungo, salsa ai semi di Tonka e noccioline dolci, cipolla di Tropea. Inatteso il duetto trota-patè di mortadella, accompagnato da colatura di alici, asparagi di mare e pane croccante con tinta di seppia. Manca solo il capriolo, fondente, si scioglie in bocca come fosse burro. Meravigliosamente abbinato alla mela cotogna con un assaggio di radicchio, patata americana e trombette da morto. Da vera sportiva, prima del dessert, faccio una passeggiata nei nostri boschi: meringa soffice al pino mugo, crema al limone, sorbetto ai frutti rossi e marshmallow di acqua di rose e barbabietola (foto a dx). Immancabilmente goloso il saluto della piccola pasticceria ed è morbido anche il conto: 80 euro per nove portate. In più un servizio sciolto e brioso, poliglotta e con un sottile senso dell’umorismo. Info: Hiša Franko - Staro selo 1 - Kobarid, Slovenia 

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Dulcis in fundo. E oltre

Tra i tanti eventi a cui ho partecipato nello corso di  Vinitaly 2016, mi piace ricordare quello organizzato dall'amica e collega Jenny Viant Gomez, neo delegata per la regione Abruzzo dell'Associazione Nazionale Le Donne del Vino. Lunedì 11 aprile alle 11.00 abbiamo fatto un viaggio nella tradizione dolciaria abruzzese, guidati da Federico Anzellotti, Presidente della Confederazione Pasticceri Italiani, e nella tradizione vinicola, parlando di quali vini abbinare a quei dolci meravigliosi. E qui entravo in gioco io.

Il panorama dei dolci era ampio e spaziava dai bocconotti ai parrozzi, dalle sise delle monache ai celli pieni, dalle neole ai mostaccioli.

I vini in degustazione erano 11, di cui solo alcuni seguivano il criterio dell'abbinamento per concordanza, ovvero vini dolci per un dolce: abbiamo degustato un muffato, un passito ed un vino cotto. Gli altri erano vini secchi di varie tipologie: Spumante, Cerasuolo e Montepulciano, anche Riserva: abbinamenti a volte un po' azzardati, che volevano da un lato ricordare la tradizione contadina di bere anche vini secchi insieme ai dolci, e dall'altro fornire l'occasione di fare una panoramica quasi completa dei vini abruzzesi, in cui,a mio parere, la spinta verso la valorizzazione dei vitigni autoctoni deve essere la parola d'ordine. Un ringraziamento anche a Donatella Cinelli Colombinim neopresidente dell'Associazione Le Donne Del Vino.

 

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Quando la beneficenza è vera e trasparente

Massimo Carnio e la Pièce in cioccolato realizzata live alla cena di beneficenza pro Agmen FVG
Senza volere generalizzare, siamo in molti, credo, a diffidare un po’ degli eventi di beneficenza, che troppo spesso sono un’occasione comunque di guadagno per chi organizza, in quanto buona parte del ricavato va a coprire “le spese”, costi vivi, eccetera eccetera (tutto legale per carità e tutto previsto dalla legge). Solo che spesso ai beneficiari il gruzzolo arriva ampiamente decurtato. Per questo motivo, prima ancora di raccontare in un report dal punto di vista culinario la serata specialissima del ristorante Matiz Da Otto di Timau a favore dell’Agmen FVG, vogliamo pubblicare i numeri, che Stefano Buttazzoni, cuoco del ristorante e deus ex machina dell’evento, ci ha inviato.
80 persone presenti alla cena. 17 non paganti perché a vario titolo collaboratori attivi dell’evento. Totale paganti 63 persone. Costo della cena 60,00 euro. Che moltiplicati danno la cifra di 3780,00 euro interamente devoluti all’Agmen Fvg, come da bonifici allegati. I bonifici sono due  per motivi di normativa fiscal (in un singolo bonifico non si può superare la somma di euro 3000). Chi fa velocemente i conti scoprirà che mancano 80 euro, il costo delle giacche che l'Agmen havoluto donare a ricordo della serata agli ospiti venuti da fuori regione.

 


 

Un ringraziamento quindi ancora una volta ai cuochi che hanno lavorato totalmente gratis, compreso il costo delle materie prime, Stefano Buttazzoni, Ilhia Peijc, Luca Diana, Leonardo Ceschin, oltre a Diego Matiz e al suo staff. Come totalmente gratuita è stata la partecipazione degli ospiti provenienti da fuori regione, dalla pastry chef Sonia Balacchi al maitre chocolatier Massimo Carnio agli intagliatori sardi Alessandro Tronci e Malcom Artzu. Offerti gratuitamente anche la birra dell’aperitivo e i vini delle aziende Villa Parens, Borgo delle Oche, Specogna, Tomasella. Un grazie ai sommelier AIS di Pordenone, ai fotografi Cristiano Del Ben e Adriano Portolan, al disc jockey Max e a Leonardo Sburlin che ha selezionato le musiche della serata, a tutti quelli che hanno voluto contribuire ciascuno per le proprie competenze alla riuscita della serata di beneficenza. Che noi di qbquanto sosteniamo come media partner già da tre anni.  Fra le moltissime foto della serata abbiamo scelto la piece in cioccolato scolpita live da Massimo Carnio, un vero capolavoro artistico in cui sono rappresentate le oche (o anatre? forse sono uccellini nel nido, ma sempre pennuti sono) simbolo dell'Agmen.

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