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Oggi ho imparato qualcosa su Opicina

 Stele di Zinderdorf. courtesy ph triestemetro.euStele di Zinderdorf. courtesy ph triestemetro.eu

Oggi ho imparato qualcosa di nuovo su Opicina. Probabilmente una notizia nota a tutti, ma che io mai avevo approfondito. Precisamente ho appreso che il mercatino vintage di Opicina deve il suo nome alla vicinanza con la Stele di Zinzendorf, collocata all'incrocio tra Strada per Vienna e via di Prosecco, dove un tempo sorgeva  l'omonimo pozzo.

Karl von Zinzendorf, il Governatore di Trieste (1776 – 1782) che ideò e fece progettare la grande strada commerciale  oggi“via Commerciale”,  che andava dalla città al Carso per collegarsi da un lato alla via che portava all'Italia - l'attuale strada provinciale che da Prosecco conduce verso Monfalcone - e dall'altro proseguisse verso Sesana e Lubiana fino a Vienna.

A Opicina, luogo dell'incrocio di queste strade, per ricordare l'impresa fu collocato  nel 1780 un monumento detto Stele Zinzendorfia a ricordo  dei due Sovrani che l'avevano resa possibile, Maria Teresa e Giuseppe II. 

A Opicina von Zinderdof fece costruire anche una grande stazione di posta all'incrocio fra le attuali Strada per Vienna e via di Prosecco; al centro venne realizzata una cisterna con una vera in pietra* (oggi conservata all'Orto Lapidario) recante un'iscrizione che ricordasse in perpetuo la nuova disponibilità di acqua per tutti gli Opicinesi.

La vera di un pozzo, detta anche puteale o ghiera, è la balaustra di protezione chiusa attorno al foro di un pozzo. Viene realizzata per impedire, prima di tutto che qualcuno possa cadere accidentalmente nel pozzo, ma soprattutto per comodità di uso del pozzo stesso, potendo costituire un comodo appoggio quando vi si cala un secchio.

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